Di automobili ormai ce ne sono per tutti i gusti e tutte le esigenze. Impossibile dunque non trovare quella perfetta. Terreno molto più difficile è però mettere d’accordo più individui con una sola vettura, cosa che in qualche modo accade con la Audi Q3 2.0 TDI quattro S-tronic oggetto di questa prova.
La vettura in prova
Che non si tratti di una citycar è palese, che non sia una berlina da viaggio anche. Una fuoristrada pura proprio no ed un SUV probabilmente sì. Quest’ultima tipologia, tuttavia, normalmente identifica dei pullman con una notevole altezza da terra ed una dubbia utilità. In un corpo vettura poco più grande di quello di una compatta del segmento C, con misure di 4385 mm x 2019 mm x 1608 mm (lunghezza x larghezza x altezza), la Audi Q3 riesce quasi ad unire le principali qualità delle quattro categorie sopra citate. La linea dell’auto, come da tradizione della casa di Inglostadt, risulta abbastanza filante e decisamente elegante. Il colore “Grigio Monsone metallizzato” dell’esemplare in prova (disponibile a 775 €) attenua un po’ l’originale design della Q3, confondendone forme e linee ma esaltando i giochi di luce creati dai fari posteriori e da quelli diurni entrambi a LED compresi nel pacchetto XENON Plus (di serie per la versione Business Plus).
Saliti a bordo l’ambiente Audi ci accoglie sui sedili in “tessuto Inspiration” (175 €), con ogni comando posto esattamente dove lo vorreste ed una cura per i dettagli semplicemente lodevole. Proprio per questo quindi due cose saltano subito all’occhio: la zona centrale della consolle (quella chiara nelle foto) è in plastica più rigida e meno piacevole al tatto rispetto alle altre, inoltre lo schermo del navigatore non scompare automaticamente nella plancia quando si spegne la vettura. Se il secondo punto può apparire come un capriccio perché l’operazione si può fare comodamente a mano, il primo appare proprio come una caduta di stile visti i materiali presenti in tutto il resto dell’abitacolo, inclusa la parte bassa delle portiere. Nella mente calcolatrice dell’ingegnere tedesco di turno ci sarà stato certamente un perché di questa scelta ma, in quella dell’acquirente, difficile pensare che la spiegazione sia così semplice. Trascurando questi due fattori il salotto “made in Germany” è proprio un bel posto in cui stare, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in viaggio oppure in mezzo al più caotico traffico.
Alla guida: adatta ad ogni situazione
Che la Audi Q3 non si possa definire una citycar apparirà certamente ovvio a tutti, ma che tra le mura urbane la macchina se la cavasse abbastanza bene non ci avremmo scommesso nemmeno noi. Eppure grazie alle dimensioni relativamente contenute e la buona visibilità di cui si gode dal posto di guida, destreggiarsi nel traffico e cercare i famigerati posteggi in centro non è mai un problema. Complici in questo risultato sono stati certamente il cambio automatico S-tronic a 7 rapporti ed i sensori di parcheggio posteriori entrambi di serie in questa versione. L’assorbimento delle sconnessioni o il passaggio su caditoie e rotaie hanno messo in luce ottime doti di confort, risultato prevedibile vista la gommatura 235/55 con cerchio da 17″ e dunque con una spalla abbastanza alta.
Fuori città o su percorsi autostradali, la Audi Q3 ha soddisfatto tutte le aspettative di agilità e comodità che è lecito aspettarsi da questo tipo di veicoli. L’accoppiata 2.0 TDI con 177 cv e 380 Nm e cambio S-tronic muove senza indugi i 1660 Kg (a secco) della vettura, garantendo riprese rapide anche da 130 Km/h dove consentito. Snaturando la vettura e forzando un po’ il passo tra le curve, il comportamento diventa leggermente sottosterzante e facilmente gestibile. L’elettronica di bordo è sempre molto attenta e puntuale nel correggere gli errori, la fisica però non fa sconti ed è meglio tenerlo sempre bene a mente.
Sul fuoristrada leggero grazie anche alla trazione quattro nessun problema e se non si esagera con la dimensione dei cerchi, come con l’esemplare in prova, si possono affrontare quasi tutti i terreni senza grosse preoccupazioni.
Un’auto per tutti
Durante la nostra prova la Audi Q3 ha dimostrato di sapersela cavare bene in tutte le situazioni, anche quelle apparentemente più lontane dalle sue caratteristiche. In città non è goffa, in fuoristrada leggero se la cava e fuori dalle mura urbane mostra ottime doti di confort. Considerati la massa e la potenza in gioco, un consumo misto medio di circa 12,5 Km/l (circa 17 Km/l quello dichiarato) senza guidare come lumache risulta soddisfacente. L’Audi Q3 2.0 TDI quattro S-tronic parte da 39.630 €, ma per averla identica all’esemplare in prova bisogna sborsare 45.405 €. La vettura da noi provata era in allestimento Business Plus, che con un prezzo d’attacco di 43.010 € offre di serie praticamente tutto. In generale però farsi prendere dalla sterminata lista di optional è facile come bere un bicchier d’acqua, far lievitare il prezzo anche. In conclusione la Audi Q3 è un’auto per tutti, tutti i gusti naturalmente.