Balocco (VC) – L’attesa era tanta, finalmente dopo averla vista esposta nei saloni dell’auto di mezza Europa ci sediamo alla guida dell’Alfa Romeo 4C. Un’auto che rappresenta il punto di partenza per il rilancio del Biscione, un’auto passionale e sportiva che non può lasciare indifferenti i cuori degli autoappassionati, come accadde a suo tempo per la 8C Competizione.
Parola d’ordine: leggerezza
Prodotta nello stabilimento Maserati a Modena e disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, la nuova 4C è oggettivamente bellissima, filante e sensuale.
Le dimensioni la collocano nella lista delle baby-supercar essendo lunga poco meno di 4 metri, larga 200 cm, alta 118 cm e con un passo inferiore a 2,4 metri. L’Alfa Romeo 4C richiama immediatamente alcuni modelli iconici della tradizione che hanno lasciato un segno importante nella storia del Marchio. Uno su tutti è sicuramente la 33 Stradale del 1967, una vettura che coniugava le estreme esigenze meccaniche e funzionali ad uno stile essenziale che vestiva adeguatamente il motore e il telaio con dei trattamenti inconfondibilmente Alfa Romeo.
Un’altro dato importantissimo è quello sul peso, infatti con un peso totale a secco di soli 895 kg la nuova Alfa Romeo 4C è una delle auto più leggere del mondo. Per raggiungere questo ambizioso traguardo gli ingegneri Alfa Romeo hanno lavorato molto sui materiali. Il segreto della leggerezza risiede infatti nell’utilizzo del 10% di fibra di carbonio che, sull’intero volume della 4C, rappresenta ben il 25%. Di fatto, la nuova vettura ha una monoscocca in carbonio che grazie a un procedimento tecnico specifico è un monolito e come tale reagisce alle sollecitazioni esterne, con evidente vantaggio in termini di comportamento dinamico.
Non solo carbonio, anche l’alluminio è stato utilizzato, nello specifico per la gabbia di rinforzo del tetto e i tralicci anteriore e posteriore. Anche in questo caso, per ridurne il peso e aumentarne la rigidità. Infine per ottenere il minore peso possibile non si è trascurato alcun materiale, vetro compreso. Tutti i cristalli sono più sottili, mediamente del 10% rispetto a quelli normalmente adottati da una vettura consentendo così una riduzione di peso media del 15%.
Interni: driver oriented
All’interno si respira l’atmosfera tipica di una supercar, tutta la plancia è driver oriented, grazie ad una strumentazione digitale e ai selettori del cambio TCT collocati sul volante opportunamente sagomato. Gli assemblaggi sono impeccabili. Il cockpit con forti richiami al mondo motociclistico e a quello delle vetture da gara, riunisce tutte le informazioni necessarie alla guida e al controllo della vettura. Infatti, tutte le indicazioni sono visibili sul quadro strumenti, costituito da un originale display digitale, dove sono raccolte tutte le funzioni di controllo. Tutto l’ambiente è nero dark, impreziosito solo da qualche dettaglio metallico effetto alluminio. Il vero protagonista è ancora il carbonio che è presente dentro e fuori la vettura.
I sedili, con una struttura realizzata in composito, garantiscono il perfetto connubio strada-guidatore, sono ben profilati e anche in pista trattengono il pilota alla perfezione. Infine, la pedaliera e le pedane d’appoggio per il guidatore e per il passeggero sono realizzate in alluminio esaltando, sino al minimo dettaglio, così il carattere sportivo.
Motore e cambio
Debutta sull’Alfa Romeo 4C il nuovo propulsore Turbo Benzina 1750 a 4 cilindri con 240cv e una coppia massima di 350 Nm che si mantiene costante tra i 2100-4000 giri. La belva di Casa Alfa Romeo passa da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e sviluppa una velocità massima di 258 km/h. La vettura è dotata del cambio 6 marce a doppia frizione a secco Alfa TCT.
Alla guida della Alfa Romeo 4C Coupé: emozioni pure
Una vettura con queste caratteristiche non può non essere portata in pista per capire come si comporta veramente a livello dinamico. Noi l’abbiamo testata sull’Alfa Track all’interno dell’impianto Balocco Proving Ground del gruppo FIAT.
A colpirci immediatamente è il sound di questa 4C, bello pieno e possente. Gli ingegneri hanno lavorato molto e ci hanno detto che sono state enfatizzate le basse frequenze per esaltare il tipico rombo Alfa.
Prima di avventurarci all’intero del tracciato, abbiamo voluto testare il Launch Control. Il sistema per la gestione delle partenze da fermo di cui è dotata l’Alfa Romeo 4C. Schiacciamo contemporaneamente freno e acceleratore fino a fondo corsa, poi premiamo il paddle alla sinistra del volante; in questo modo la centralina attiva il Launch Control e poi rilasciamo il freno e…via ! Il sistema interviene su cambio, controllo di trazione e potenza in modo da massimizzare l’accelerazione e l’auto parte come una fionda accompagnata dal grido roco del propulsore Alfa. Emozioni pure.
Dopo un primo momento di studio dell’auto, è ora di spingerla tra le curve dell’Alfa Track di Balocco. Il motore come detto ha un sound bellissimo anche ascoltato dall’interno, ha una buona erogazione, ma è l’handling ad essere fantastico. La 4C è molto precisa sull’anteriore e nel misto stretto è incollata alla strada. Nei curvoni veloci poi, emerge l’ottima stabilità anche del posteriore con una notevole accelerazione laterale.
Dopo alcuni giri di pista possiamo dire che abbiamo peso una certa confidenza con la nostra Alfa Romeo 4C, così decidiamo di forzare l’andatura, spostiamo il selettore DNA su “Race”, una nuova modalità che si aggiunge ai tre settaggi finora disponibili – Dynamic, Natural e All Weather . Per accedere a questa modalità bisogna posizionare il selettore in modalità “Dynamic” e tenerlo premuto per 5 secondi. La scelta su “Race” limita al minimo l’intervento dei sistemi elettronici, lasciando l’iniziativa al pilota. In questo caso il controllo di stabilità ESC rimane inattivo e si limita ad assicurare stabilità nelle frenate più intense. L’ASR non interviene né sulla potenza, né sui freni, di modo chela trazione venga gestita esclusivamente attraverso il pedale dell’acceleratore.
Infine ci è piaciuto molto il feeling di guida che si instaura con 4C grazie allo sterzo meccanico, privo di servo-assistenza, progressivo e sincero.
In conclusione questa Alfa Romeo 4C è un’auto ben bilanciata, con basso rollio, molto leggera e tremendamente divertente. I fortunati proprietari di questa baby-bomba del Biscione non resteranno delusi, il cuore Alfa è tornato a battere, speriamo continui a farlo sempre più forte.
Optional
Dato che la parola d’ordine di questa 4C è la leggerezza, Alfa Romeo ha scelto di rendere alcuni dispositivi optional, ma gratuiti: il climatizzatore, gli specchietti a sbrinamento elettrico, l’autoradio con Bluetooth e riconoscimento vocale, il kit fumatori e il triangolo d’emergenza, per non appesantire nemmeno di 1kg di più l’auto.
Sei i colori disponibili: il nero pastello, l’unico senza sovraprezzo, il bianco e il rosso pastello (500€), il grigio basalto metallizzato (1.000€), il bianco madreperla e il rosso competizione, entrambi metallizzati tristrato (2.500€). Infine tra i vari optional troviamo: le pinze freno colorate in nero, giallo o rosso (300€), i sensori di parcheggio posteriori (500€), il cruise control (400€), la palpebra del quadro strumenti in fibra di carbonio (500€) e il corso di guida per i veri amanti dell’auto (968 euro).