ZF ha inventato il super ibrido che può cambiare tutto: così nasce l’elettrica che non ha bisogno di ricarica

Tecnica
09 luglio 2025, 9.05
zf range extender
Si chiama eRE+ ed è l’ibrido a range extender firmato ZF pronto a rivoluzionare l’auto elettrica. Motore termico? Lo porti il costruttore. Il resto lo fa ZF.
Il mondo dell’auto potrebbe essere a un punto di svolta. Dopo decenni di tentativi e concept rimasti nel limbo, ZF Friedrichshafen è pronta a rilanciare la tecnologia del range extender in grande stile. E questa volta non si tratta di un’idea futuribile o di un esercizio tecnico: i nuovi sistemi eRE ed eRE+ saranno pronti nel 2026, e promettono una rivoluzione silenziosa ma devastante per l’elettrico tradizionale.

L’elettrico che si ricarica da solo? È realtà

Il principio è semplice e geniale: un’auto elettrica che non ha bisogno di colonnine, perché si ricarica da sola grazie a un generatore alimentato da un motore termico. Una serie ibrida vera, in cui le ruote sono mosse solo dal motore elettrico, mentre il propulsore a combustione non è collegato alla trazione, ma funge solo da generatore.
Non è una novità assoluta: GM lo ha fatto con la Chevrolet Volt, Mazda ci prova oggi con la MX-30 R-EV. Ma nessuno aveva mai offerto una piattaforma chiavi in mano come quella di ZF, pronta per essere montata su qualunque auto.

Un kit ibrido modulare: il costruttore ci mette solo il motore

La forza del sistema ZF è nella modularità. Il carmaker sceglie il proprio motore termico e la batteria ad alta tensione, mentre ZF fornisce tutto il resto: motore elettrico, inverter, software, gestione energetica e l’intero powertrain. Il tutto compatibile con architetture a 400 o 800 volt, quindi pronto anche per i veicoli premium e le piattaforme moderne.
Il sistema base, eRE, prevede motore elettrico al posteriore e generatore anteriore, alimentato dal motore termico. La versione evoluta, eRE+, aggiunge una trasmissione epicicloidale, frizione bidirezionale e differenziale anteriore. Il risultato? Trazione integrale elettrica, oppure ricarica in movimento con la sola trazione posteriore.

Potenze scalabili e zero stress da autonomia

La potenza è adattabile al veicolo: da 94 a 148 CV per l’eRE, fino a 201 CV per l’eRE+. L’obiettivo è chiaro: offrire alle case auto una scorciatoia concreta verso l’elettrificazione, senza dover progettare tutto da zero e senza dipendere dalla rete di ricarica pubblica.

Prodotto in Cina, pensato per il mondo

Il progetto è nato nel centro R&D di ZF a Shanghai, dove la domanda di range extender è in forte crescita. Ma l’ambizione è globale: portare questa tecnologia su larga scala, in particolare nei mercati dove l’infrastruttura di ricarica è ancora carente ma le normative spingono verso l’elettrificazione.

La fine dell’ansia da ricarica?

Con questa soluzione, ZF potrebbe davvero aver trovato il punto di equilibrio perfetto tra elettrico e termico. Nessuna ansia da ricarica, zero vincoli infrastrutturali, ma tutta la fluidità e la silenziosità della trazione elettrica. Una promessa già sentita in passato, ma che oggi sembra finalmente vicina alla realtà.
E se l’eRE+ dovesse davvero conquistare i costruttori, l’auto elettrica del futuro potrebbe non aver più bisogno della presa di corrente.
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