Il marchio ad alte prestazioni di Stoccarda risponde ai puristi: “I nostri clienti vogliono emozioni, non compromessi”
Mercedes-AMG ascolta il suo pubblico e riscrive il proprio futuro. Dopo anni di downsizing forzato e strategie ibride focalizzate sul quattro cilindri 2.0 turbo, il marchio performance di Mercedes-Benz cambia strada:
i prossimi modelli AMG monteranno motori a sei cilindri in linea, mentre
i V8 sopravvivranno nei modelli top di gamma, opportunamente elettrificati.
Una mossa che ha il sapore del ritorno alle origini. Il quattro cilindri, sebbene tecnologicamente evoluto e capace di prestazioni sorprendenti (si pensi all’AMG C 63 S E Performance da 680 CV), non ha mai davvero conquistato i cuori dei puristi.
“Chi guida una AMG lo fa per passione”, è il messaggio lanciato tra le righe dalla Casa di Affalterbach. “E un V8 o un sei cilindri sanno come far battere il cuore”.
Fine corsa per il 4 cilindri
Dietro la scelta c’è più di una semplice nostalgia per il sound cupo e il tiro possente di un V8. Il quattro cilindri, al di là della potenza, non trasmetteva le stesse emozioni, e la clientela lo ha fatto capire. A ciò si aggiungono le crescenti difficoltà di rendere economicamente sostenibili motori di piccola cilindrata in un contesto normativo sempre più rigido, con l'arrivo delle normative Euro 7.
La combinazione tra complessità tecnica, costi elevati e accoglienza tiepida ha convinto Mercedes-AMG a rimettere al centro della scena motori di cubatura maggiore, capaci di esprimere più naturalmente l’identità del brand.
V8 e 6 cilindri: ibridi sì, ma emozionanti
Attenzione però: il ritorno al sei cilindri e al V8 non significa abbandonare l’elettrificazione. I nuovi propulsori saranno mild hybrid o plug-in hybrid, e integreranno la tecnologia EQ Boost per garantire non solo efficienza, ma anche scatto e reattività ai massimi livelli.
Nel frattempo, AMG starebbe lavorando a una nuova generazione di V8, più leggera, efficiente e progettata fin dall’inizio per l’integrazione con i sistemi ibridi.
Una risposta elegante alla transizione elettrica, che permette alla casa tedesca di difendere il suo DNA ad alte prestazioni, pur rispettando le nuove esigenze normative e ambientali.
Anche il design guarda al futuro: arriva l’IA
Il futuro di AMG non si costruisce solo sotto il cofano. Gorden Wagener, Chief Design Officer di Mercedes-Benz Group, ha recentemente rivelato che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo cruciale nello sviluppo estetico delle future AMG.
“Potrebbe persino rimpiazzarmi”, ha ironizzato Wagener, sottolineando però il potenziale rivoluzionario dell’IA nel design automobilistico. Gli strumenti generativi stanno già influenzando le prime fasi creative e potrebbero ridefinire l’identità stilistica dei modelli del futuro.