Debutta sul mercato italiano nuova Suzuki Ignis Hybrid, con un nuovo motore 1.2 Dualjet e tecnologia ibrida con amperaggio aumentato da 3 a 10Ah e l’arrivo del nuovo cambio automatico CVT.
Cambia anche il look della Ignis Hybrid, che rafforza la sua immagine di SUV ultracompatto. Scopriamo cosa cambia nello specifico.
Esterni Suzuki Ignis Hybrid: più SUV, sempre compatto
Nel frontale spicca una nuova mascherina con feritoie verticali che definisce un chiaro family feeling con altri modelli della gamma, mentre la forma degli elementi cromati riprende anche la firma luminosa dei Led delle luci diurne. Nella parte bassa del frontale, invece, debutta uno skid plate che segna un forte legame con il mondo dell’off-road e ai suoi lati, i fari fendinebbia sono collocati in posizione più rialzata rispetto al passato e sono leggermente incassati, in modo da evidenziare la grinta della linea ed essere meglio protetti in caso di piccoli urti.
Anche la zona posteriore presenta uno skid plate inedito, affiancato da catadiottri rossi e l’assetto ha subito un aumento dell’altezza complessiva di 1 cm, ottenuto grazie a un incremento dell’escursione delle sospensioni.
La gamma dei colori esterni si rinnova con tre opzioni inedite: la prima è l’Avorio Nairobi, la seconda è il Giallo Nepal e la terza è poi il Verde Dublino metallizzato.
Interni Suzuki Ignis Hybrid
Cambia poco all’interno la Ignis Hybrid, che vede cambiare le superfici bianche presenti in precedenza nella parte bassa della plancia lasciare spazio al nero, mentre gli inserti nell’abitacolo sono nei colori blu scuro oppure argento, a seconda della tinta scelta per la carrozzeria.
Motore Suzuki Ignis Hybrid: il nuovo cuore ibrido
La nuova Suzuki Ignis Hybrid è dotata di un propulsore rinnovato (sigla K12D), che rispetta i limiti di omologazione Euro 6d.
Questo quattro cilindri a benzina propone una potenza massima di 83 CV, mentre il picco di coppia è di 107 Nm ed è ottenuto a un regime di 2.800 giri. Quest’ultimo sfrutta come componente principale l’Integrated Starter Generator, che fa da alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico ed è pronto a fornire coppia aggiuntiva quando il pilota richiede uno spunto brillante ai bassi regimi.
L’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie, senza variazioni di rilievo nelle dimensioni ma con un amperaggio che passa da 3 a 10Ah. Il conseguente aumento di capacità (data dall’amperaggio in Ah moltiplicato per il voltaggio in V) permette al sistema ibrido di intervenire in maniera più efficace a sostegno del motore termico, riducendo i consumi e le emissioni e dando più brio, in città come fuori dall’asfalto.
Prendendo in esame i valori indicati secondo standard NEDC correlato, la Ignis Hybrid con trazione anteriore e cambio manuale consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 g/km di CO2, con un miglioramento del 9% rispetto ai dati di 4,3 l e 98 g/km dell’attuale Ignis ibrida.
Suzuki Ignis Hybrid: prezzo, allestimento e data uscita
La nuova Suzuki Ignis Hybrid arriverà sul mercato in aprile, ma può essere già ordinata con cambio manuale o automatico, con trazione anteriore oppure integrale e disponibile anche a GPL.
Il listino prevede due livelli di allestimento, COOL e TOP. Secondo la filosofia “tutto di serie, senza sorprese”, tutti gli esemplari hanno un equipaggiamento di serie che comprende fari full LED, fendinebbia, cerchi in lega da 16” neri, vetri posteriori oscurati, climatizzatore, sistema d’infotainment con schermo 7” touch screen, Apple CarPlay, Android Auto, retrocamera, sedili anteriori riscaldati, sedili posteriori scorrevoli e sdoppiati 50:50 e sensore crepuscolare.
Per la Suzuki Ignis Hybrid 1.2 2WD COOL cambio manuale il costo è di 16.500 Euro, ma per l’allestimento TOP il prezzo è di 17.750 Euro, che diventa 18.950 con la trazione integrale 4WD, 19.250 Euro con trazione anteriore e il cambio automatico CVT.