Suzuki Ignis è tante cose, il primo SUV ultra compatto sul mercato, è ibrida, è 4×4 e, come se non bastasse, è in promozione fino a fine gennaio con un vantaggio cliente di 2.100 euro.
L’offerta si può approfondire presso le concessionarie ufficiali Suzuki per il Porte Aperte di sabato 21 e domenica 22 gennaio; in questa occasione si potrà approfittare dell’offerta lancio in vigore fino al 31 gennaio 2017, che consente di avere Suzuki Ignis 1.2 Dualjet 2WD iCool al prezzo di € 11.950 chiavi in mano (IPT e vernice metallizzata escluse), con un vantaggio per il cliente di € 2.100. Lo stesso vantaggio è disponibile anche per tutte le altre versioni del listino, che va da € 14.050 per Suzuki Ignis 1.2 Dualjet 2WD iCool a € 19.000 per la 1.2 Hybrid S&S 4WD AllGrip iAdventure.
Suzuki Ignis è disponibile in versione Hybrid, con l’innovativo sistema SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki) composto da un dispositivo ISG (Integrated Starter Generator) che integra tre componenti (generatore di corrente, motorino di avviamento e motore elettrico) in un solo elemento. Il sistema è completato da un pacco batterie agli ioni di litio posizionato sotto il sedile del guidatore. Su Suzuki Ignis la tecnologia ibrida SHVS è disponibile sia nella versione a trazione anteriore, che in quella dotata del 4WD AllGrip e in associazione agli allestimenti iTop e iAdventure. Indipendentemente dalla trazione scelta, Suzuki Ignis con sistema SHVS costa € 1.000 in più rispetto alla versione equivalente priva dell’ibrido, un segno dell’impegno di Suzuki nel diffondere la tecnologia ibrida rendendola davvero sostenibile per l’ambiente e i Clienti.
Il listino di Suzuki IGNIS con SHVS (qui la nostra prova su strada) parte da € 16.800 per la versione 2WD in allestimento iTOP e con l’offerta lancio in vigore fino al 31 gennaio 2017, che prevede uno sconto di € 2.100 su tutta la gamma, è possibile averla a € 14.700.
La tecnologia ibrida SHVS permette al nuovo SUV ultra compatto Suzuki IGNIS di usufruire dei vantaggi fiscali e delle esenzioni che molte Regioni e Comuni italiani attribuiscono a questo tipo di propulsione, senza contare la possibilità di sostare gratuitamente nelle “strisce blu” di molti Comuni.