Prove su strada

Prova su strada Subaru Crosstrek: come si guida, quanto costa e cosa propone l’erede della XV

Tempo di lettura: 8 minuti

La nuova serie di Subaru XV, che succede a due restyling, cambia nome, diventando anche in Europa la Subaru Crosstrek, lo stesso nome con cui è nota negli Stati Uniti, mercato nel quale ha sempre avuto un grande successo. In tal modo la Crosstrek, ne approfitta per fare anche un balzo in avanti in termini di posizionamento, introducendo più tecnologia, sicurezza e una cura al dettaglio sempre maggiore.

Subaru da sempre sperimentatrice di nuove tecnologie, tra cui la trazione integrale simmetrica e l’altrettato simmetrico motore Boxer, nel 2011 lanciò l’inedita Impreza XV. Parlavamo e parliamo ancora oggi di una versione rialzata e offroad della compatta Impreza, ispirata a quanto già fatto per la Legacy Outback 10 anni prima. Quindi una valida alternativa alle “solite” SUV di segmento C partendo da una hatchback con assetto rialzato e paraurti rugged.

Subaru Crosstrek è proposta unicamente con l’ultima generazione del quattro cilindri boxer della Casa delle Pleiadi, il 2.0 e-Boxer ibridizzato, unito all’ormai immancabile cambio automatico CVT Lineartronic. Diventanto la rivale diretta di SUV compatti ibridi, sia per dimensioni che per prezzo.

Scopriamo allora dimensioni e spazio del C-SUV giapponese, i suoi consumi, la vera e propria prova su strada, e in off road, della nuova Subaru Crosstrek.

Dimensioni e interni Subaru Crosstrek: classica giapponese fatta per durare, ma con un po’ di tecnologia in più

La Subaru Crosstrek cresce di una manciata di millimetri rispetto alla precedente XV: ora la Crosstrek è lunga 4,495 metri, crescendo di circa 10 millimetri rispetto al passato. La larghezza 1,8 metri, invece, rimane invariata, mentre altezza e passo crescono di 5 millimetri, arrivando rispettivamente a 1,60 e 2,67 metri. Piace molto l’altezza da terra che rende la compatta alla stregua di un SUV vero e proprio, con ben 22 centimetri di luce, e relativi 18,3° di angolo d’attacco e 30° di angolo di uscita.

A livello estetico, la nuova Subaru Crosstrek riprende fedelmente l’impostazione della precedente XV, ma ne migliora la presenza su strada prendendo a riferimento Subaru di segmento superiore, non ultima la Outback. Il frontale è affilato grazie ai nuovi nuovi gruppi ottici a LED filanti che ben si sposano alla classica calandra esagonale. Piace molto il cofano più muscoloso, ai cui lati troviamo anche delle protezioni in plastica nera più appariscenti. Non parliamo di una classica plastica grezza, bensì un materiale più ricercato, con un pattern fatto di piccoli pallini che danno un’idea di maggiore qualità, e si rovinano meno. Insomma funzionale ed esteticamente appagante.

Lateralmente, cambiano i passaruota in plastica, ora più squadrati, mentre rimane invariata il suo rapporto con l’estetica da auto robusta grazie alle barre al tetto e al disegno dei cerchi, tutti nell’insieme di una fiancata muscolosa.

Ciò che differenzia la nuova Subaru Crosstrek dalla precedente XV è, in buona sostanza, il paraurti posteriore ridisegnato e gli angoli rastremati per enfatizzare ancora di più l’anima offroad di questo modello. La coda è piuttosto alta e rastremata, e unita alla larghezza del corpo vettura restituisce un’idea di solidità e capacità fuoristradistiche al primo sguardo. Convincono i nuovi gruppi ottici ridisegnati, più moderni e ricercati, mentre sul portellone compare la scritta Crosstrek insieme alla dicitura e-Boxer.

Una volta dentro, gli interni restituiscono immediatamente quello che è il DNA della Casa giapponese, che la rende uno dei brand con il più alto tasso di fedeltà dei propri clienti. L’ambiente, pur conservando quella razionalità e l’animo analogico, è infatti subito riconoscibile come derivato dal rigore giapponese e tipico di tutte le auto delle Pleiadi. Questo non vuol dire che non siamo di fronte ad un’auto moderna, anzi, sulla Crosstrek al centro della plancia, compare l’inedito schermo dell’infotainment da 11,6 pollici ereditato dalla nuova Outback, che integra i comandi del clima e quelli delle X-Mode per l’utilizzo in fuoristrada. Dove è ovviamente possibile anche rirpodurre contenuti da Apple CarPlay e Android Auto (anche wireless).

All’interno della Subaru Crosstrek ci si sente su un’auto robusta e fatta per durare, ma non spartana o eccessivamente “rugged”. La plancia è rivestita con plastica morbida, e anche se alcuni rivestimenti e inserti non sono tra i più raffinati del segmento, è un abitacolo che appaga anche per la presenza di comandi analogici un po’ dappertutto.

Anche se la grafica molto semplice siamo già ad un livello superiore al passato, poi complice la velocità di esecuzione e una responsività al tocco ideale, l’impianto convince per un’usabilità molto buona anche in marcia. Mentre per il driver troviamo uno cluster semi analogico con classici quadranti e display centrale, che poco si sposa con un’auto degli anni ’20 del Duemila. Usandolo però, ci si rende conto di quanto sia facile da leggere, immediato e dia tutte le informazioni che servono al conducente. Peccato per il piccolo schermo digitale tra tachimetro e contagiri, che non è sfruttato alla perfezione: indica sempre lo stato del Cruise Control Adattivo, lasciando le informazioni su consumo e navigazione solo nella porzione alta. Comodi i comandi sul volante fisici, immediati da usare e con un piacevole feedback solido. Per il resto, rimane la “solita” Subaru, con una qualità dei materiali ulteriormente migliorata. Non mancano prese USB, 2 davanti e 2 dietro.

Il crossover giapponese offre una buona abitabilità interna, con una posizione di guida alta ma quasi distesa, che unisce sportività e il tanto desiderato punto di vista dominante sulla strada. Anche dietro si sta piuttosto bene, anche se il generoso tunnel centrale toglie un po’ di spazio per i piedi di chi siede al centro e che ha una seduta anche parecchio ridiga. Per giunta, ed è un bel peccato per un’auto da famiglia di questo lignaggio, mancano le bocchette d’aria posteriori centrali. Non troppo lo spazio per la testa dei passeggeri posteriori, meglio quello in longitudinale, anche grazie al passo allungato.

Concludendo con le dimensioni della nuova Subaru Crosstrek, a convincere meno è il bagagliaio, sicuramente a causa della presenza di trazione integrale e del sistema ibrido il bagagliaio non è tra i più grandi della categoria, anzi: siamo a 328 litri di capacità, che diventano 1.314 abbattendo i sedili posteriori.

Prova su strada Subaru Crosstrek eBoxer: ideale su terreni scivolosi è molto comoda, ma non è un fulmine e non consuma pochissimo

La nuova Crosstrek è realizzata sul pianale Subaru Global Platform, lo stesso utilizzato da tutti i nuovi modelli Subaru. Le caratteristiche tipiche della Casa delle Pleiadi ci sono tutte: motore anteriore boxer a cilindri contrapposti, trazione integrale simmetrica Symmetrical AWD e cambio automatico CVT denominato Lineartronic. Scolparendo il piccolo 1.6i aspirato, troviamo in listino il solo 2.0 e-Boxer con cambio Lineartronic come unica opzione per il mercato italiano. Parliamo di un quattro cilindri aspirato, accoppiato all’interessante sistema ibrido e-Boxer. Siamo infatti di fronte ad un sistema concettualmente a metà tra un Mild Hybrid pochè la potenza dell’assistenza elettrica è contenuta e un Full Hybrid, poiché può spostarsi per brevissimi tratti in full elettrico. Il motore elettrico da 16,7 CV, infatti, è all’interno del cambio CVT, ed è alimentato da una batteria da 4,8 Ah posizionata sotto il pianale del bagagliaio.

Questo sistema Mild Hybrid è un passo avanti rispetto a molti sistemi “leggeri”, in quanto è in grado di muovere la Crosstrek a zero emissioni per diverse centinaia di metri, spegnendo anche il motore ad alte velocità per favorire il veleggio. Grazie ad una nuova gestione del sistema ibrido e dell’erogazione dell’elettrico, poi, Subaru è riuscita a sopperire alla riduzione di potenza del 2.0 benzina, dovuta alle normative sulle emissioni. Dai 150 CV precedenti, infatti, oggi la Crosstrek può contare su 136 CV, che vi assicuriamo alle volte sembrano avere un po’ il fiato corto, specie a pieno carico o in salita. Quello che manca, più che la potenza netta, è la coppia di soli 182 Nm dell’aspirato, per fortuna i 66 Nm aggiuntivi dell’elettrico vengono in aiuto quando le si chiede tutto.
Insomma parliamo di un motore da sfruttare senza insistere troppo con il pedale destro, con una buona progressione e una spinta sempre sufficiente, mentre il cambio, in modalità di guida “I” del classico sistema Subaru SI Drive, predilige i bassi giri a velocità cittadine e stradali. Ne consegue una marcia estremamente fluida e regolare, con una buona riserva di potenza e una regolarità di utilizzo davvero rilassante. Se impostiamo la modalità di guida “S” le cose vanno meglio, ma non di molto

Subaru ha poi lavorato molto sull’insonorizzazione, con la presenza di un mastice più insonorizzante sul tetto, mentre è interessante lo studio fatto sull’aumento del comfort percepito da chi siede a bordo. La Casa nipponica ha inoltre rinforzato i sedili e rivisto l’assetto, e infatti nella guida cittadina si apprezza un assetto smorzato. Le vibrazioni e i classici “tonfi” sono ridotti a zero anche nella guida in fuoristrada, e questo è un’altra caratteristica che regala grande fiducia nel mezzo.

Alla guida i comandi, hanno sempre una solidità e una sostanza che dona fiducia e confidenza. Lo sterzo è piuttosto leggero, anche se non parliamo di un comando sportivo, troviamo sempre il giusto carico e si sposa bene con un assetto tendente al morbido ed estremamente ovattato. Grazie al cambio CVT a variazione continua, l’erogazione è molto fluida e regolare, e le prestazioni sono pressoché identiche alla precedente XV. Forse dei paddle sarebbero stati preferiti per creare maggior freno motore, più che per cercare la prestazione pure. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 10,8 secondi (+ 0,1 secondi rispetto a prima), mentre la velocità massima è di 198 km/h. Parliamo quindi di un’auto onesta e piacevole, ma non sicuramente una velocista.

In città, il sistema e-Boxer sfrutta molto la componente elettrica, riducendo parecchio i consumi, mentre telecamera e sensori aiutano a percepirne bene gli ingombri tutto sommato contenuti. Mentre tra le curve, specie di fondi non perfetti, la sensazione è di una stabilità, unita ad una piacevolezza di guida da vera Subaru, soppratutto se il grip viene a mancare. Grazie all’equilibrio meccanico e di peso, infatti, la nuova Crosstrek è estremamente neutra tra le curve, con rollio e beccheggio quasi assenti e ben inferiori rispetto a tante rivali ben più sportive. La trazione integrale, poi, la rende pressoché neutra, garantendo una stabilità ottimale anche con fondo viscido.

Insomma telaio e sospensioni meriterebber un powetrain più robusto. Complice di questo empass è anche il cambio Lineartronic CVT, che alzando il ritmo, fa crescere i giri del motore esponenzialmente. Il fastidioso “effetto scooter” è stato ulteriormente ridotto, ottenendo un trascinamento piuttosto limitato negli ultimi Lineartronic. Insomma, un motore turbo o un cambio più reattivo, magari doppia frizione avrebbero completato il quadro in modo egregio, ma non parliamo di una vettura che vuole divorare le curve…

Per quanto riguarda i consumi, in statale è facile stare sui 16-17 km/l, mentre in montagna cercando le prestazioni si sale verso quota 10 km/l, inevitabile con una meccanica di questo tipo. Come media ci attestiamo a circa 13,5 km/l, che non sono il massimo per una ibrida, ma consideriamo dimensioni, peso e trazione integrale, non è poi troppo male.

Parlando di Offroad, l’altezza da terra è addirittura superiore ad alcuni SUV. Riprendiamo gli angoli caratteristici: 18,3° l’angolo d’attacco, 20,8° quello di dosso e oltre 30° per quello d’uscita. Quindi in conclusione se è pure vero che trazione AWD e altezza da terra sono dalla sua parte, gli angoli caratteristici sono da stradale più che da fuoristrada dura e pura, quindi nessun problema per sterrati e strane innevate (ottima per andare a sciare) grazie alle gomme M+S di serie. Ma non chiedetele troppo, perché potreste rischiare di rovinare il sottoscocca.


Infine, come ormai da tradizione Subaru anche la nuova Crosstrek è dotata di una grande suite di sistemi di sicurezza alla guida. Di serie su tutte le versioni c’è infatti il sistema EyeSight di quarta generazione, totalmente rinnovato e migliorato rispetto al passato. C’è infatti la guida autonoma di livello 2, con Cruise Control Adattivo e centraggio attivo della corsia, nonché una nuova dotazione di radar e telecamere, compresa una nuova monocamera centrale, pensate per migliorare ancora la reattività del sistema in caso di possibili incidenti. Non manca la telecamera, molto solerte, che monitora il conducente. Interessante una di sorta di warning a LED sulla plancia che dialoga con gli ADAS e si riflette sul parabrezza per allertare il driver.

Prezzo Subaru Crosstrek e concorrenti

Concludiamo allora con i prezzi della nuova Subaru Crosstrek, che crescono in senso assoluto rispetto alla precedente XV. Complice anche l’uscita di scena della versione d’attacco con il 1.6 benzina, infatti, il prezzo d’attacco è parecchio più elevato rispetto al passato.

Oggi, per portarsi a casa una Subaru Crosstrek servono almeno 37.900 euro. Questo è il prezzo dell’allestimento Style, fino alla precedente XV versione piuttosto ricca e ora porta d’accesso al mondo “rialzato” delle Pleiadi. Rispetto alla XV, si è saliti di circa 2.500 euro (il 2.0 e-Boxer Style era offerto a circa 35.500 euro), ma è anche cresciuta la dotazione di serie

La Style è infatti dotata di tutto quello che serve: di serie troviamo cerchi da 17 pollici, infotainment da 11,6 pollici, il cambio automatico Lineartronic, il sistema EyeSight 4.0 completo di tutto, 9 airbag, modalità di guida stradali e una X-Mode per la neve e fari full LED davanti e dietro.

La versione Style Xtra, invece, parte da 39.400 euro, e aggiunge i cerchi da 18 pollici, i sedili elettrici e i fari automatici, nonché la modalità “Deep Snow-Mud” del sistema X-Mode.

Non manca poi la top di gamma Premium, oggetto del nostro test, che aggiunge solo dotazioni estetiche e di pregio, come i sedili in pelle, il navigatore proprietario e il tetto apribile in vetro (presente solo sui posti anteriori), il tutto ad un prezzo di 42.150 euro.

Il modello più venduto della Casa delle Pleiadi quindi cambia nome per avere ancora più appeal, unendo la guidabilità e la stabilità tipica di Subaru con le credenziali off-road e un comfort davvero apprezzabile. Potrà dare filo da torcere ai C-SUV ibridi più venduti come Honda HR-V, Hyundai Kona, Jeep Compass, Mazda CX-30.

Redazione Autoappassionati.it

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