Il nuovo Codice della Strada è sempre più prossimo alla stesura definitiva, c’è da aspettarsi sicuramente una “stretta” sulle nuove regole che andranno a incidere sul comportamento dei cittadini italiani quando si muovono. Se ne discuterà ancora, forse per l’ultima volta, nel prossimo Consiglio dei Ministri, quando Matteo Salvini porterà la stesura definitiva del nuovo Codice della Strada, ecco cosa ci sarà.
Il nuovo Codice della Strada sarà più severo
Sta per arrivare la stretta sul nuovo Codice della Strada. Dopo un lungo periodo fatto di stesure, revisioni ed inasprimenti, ecco che il nuovo Codice della Strada verrà discusso un’ultima volta nel prossimo Consiglio dei Ministri. Sarà proprio al termine di quell’occasione fissata per il 18 settembre che tutto sarà finalmente realtà. In merito al nuovo Codice della Strada si è fatto scappare alcune anticipazioni il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Ma quali saranno i principali cambiamenti? Scopriamoli insieme.
Nuovo Codice della Strada: le strette
La prima restrizione del nuovo Codice della Strada riguarda indubbiamente i neopatentati, ovvero chiunque abbia ottenuto la patente da meno di tre anni, ai quali non verrà concesso di guidare auto termiche con rapporto potenza/tara superiore ai 55 kW/t (ossia 55 kW per ogni tonnellata di peso compreso il conducente), con tetto massimo alla potenza di 70 kW. Questi limiti, però, vengono rimodulati verso l’alto tenendo conto delle auto ibride plug-in ed elettriche. Ci sarà maggior severità delle sanzioni per gli automobilisti indisciplinati, a tutto questo si aggiungeranno l’inasprimento delle pene. Nel nuovo Codice della Strada ci si è focalizzati anche sulla micromobilità, prevedendo anche articoli dedicati ai monopattini, per i quali ci sarà l’obbligo di casco, assicurazione e targa. Non sono passati inosservati anche autovelox ed altri sistemi di monitoraggio della velocità come Velocar e Tutor, oltre che la revisione del taglio dei punti patente in caso di superamento dei limiti di velocità. A proposito dell’inasprimento del nuovo Codice della Strada si è espresso proprio Salvini che ha detto:
“L’obiettivo del mio ministero è ridurre il numero di morti sulle strade italiane, perché 3.000 morti ogni anno è una strage inaccettabile. Per i neopatentati, pensiamo ai morti delle ultime ore, almeno per i primi anni di patente abbiamo previsto l’impossibilità di guidare auto di grossa cilindrata. Aggiungiamo sanzioni più pesanti per chi viene trovato a guidare in stato di ebbrezza o sotto effetto di droga, l’uso del telefonino verrà sanzionato ed è fondamentale anche l’educazione a scuola. Sanzioni, controlli e mazzate per chi sbaglia, anche con il ritiro della patente anche in via definitiva per i fatti più gravi”.
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