La piccola tutto pepe della Casa tedesca è arrivata. Disponibile nella versione fortwo e forfour, la smart Brabus, oggi sfoggia 109 CV e un design più aggressivo del modello “normale”.
Noi abbiamo messo alla prova la fortwo nostro classico long test, scopriamo i suoi pregi e difetti.
A differenza dei modelli precedenti, la nuova smart Brabus non è esagerata nel design come lo erano le vecchie generazioni, o meglio, lo è, ma anche le versioni normali sono ampiamente personalizzabili, sia verso un design più elegante, sia verso una maggiore sportività.
Alcuni dettagli, però, come i badge Brabus, l’assetto visibilmente ribassato, il diffusore posteriore grigio opaco con doppio scarico e i cerchi specifici in lega Brabus Monoblock IX (185/50 R16 ant. e 205/40 R17 post.) la rendono speciale, nel segno della tradizione.
La versione da noi provata, nel colore del bodypanel Midnight Blue (369 euro), con la cellula di sicurezza tridion in graphite grey opaco (358 euro), ha un look non troppo sportivo, un buon compromesso tra eleganza e pura apparenza.
All’interno, ormai assodato che la qualità delle finiture e i materiali usati sono maggiormente curati, l’abitacolo nel suo complesso è meno – passatemi il termine – “giocoso”. Ben fatti ed ergonomici i sedili, in tessuto e pelle, con il volante piacevole da impugnare e ricco di comandi integrati.
Non male l’impianto audio della JBL (opt.) e lo smart Media-System con il suo display chiaro e semplice, che mostra navigazione, radio e l’indicatore di guida ECO, funzione ereditata dalla “cugina” Renault. Carine le cuciture a contrasto e i loghi “Brabus” sparsi all’interno dell’abitacolo, a ricordare che non ci troviamo su una “classica” smart.
Immutato lo spazio, ampio, per i due passeggeri e per il bagagliaio che offre una capienza di 190 litri (fino a 350) apribile, come da tradizione, in due step: solo il lunotto o completamente.
La smart Brabus, come suggerisce il titolo, è spinta da 900cc turbo benzina che già abbiamo conosciuto sugli altri modelli, ma in questo caso i cavalli sono 109 (coppia di 170 Nm), per la smart fortwo più potente di sempre.
9,5 secondi per coprire lo 0-100 km/h e una velocità massima di 165 km/h, sono i dati di questa vettura, che pesa 900 kg ed è coordinata da un cambio Twinamic, un doppia frizione (abbandonato l’ormai obsoleto elettroattuato) a 6 marce.
Mi siedo sui comodi e contenitivi sedili e trovo subito la posizione ideale, o almeno la migliore possibile, poiché lo sterzo non è regolabile, se non aggiungendolo come optional, e già “storco” un po’ il naso. Metto in moto il piccolo tre cilindri e il rumore non è male, certo non entusiasmante, ma d’altronde non c’era da aspettarsi il sound di un V8 AMG, tanto per restare in famiglia. Il suono proveniente dai due scarichi centrali è tutto originale ed è apprezzabile già solo per questo motivo.
In città la Brabus è come tutte le altre, agile e ultra compatta con un diametro di sterzata insuperabile, ben 6,95 metri, che permette di girarsi in un fazzoletto. L’assetto, inoltre, è più rigido, ma le buche cittadine e qualche sconnessione non creano alcun problema durante la guida.
Se prendo una smart Brabus, però, non è per tenerla “chiusa” in città tutta la settimana, quindi mi chiedo come se la cavi in autostrada, secondo habitat dove la porto. Il risultato è pienamente soddisfacente. Potrebbe essere un po’ più silenziosa a 130 km/h, ma i consumi si mantengono buoni e si viaggia con un filo di gas in piena tranquillità: altra prova superata.
Ok, se prendo una smart Brabus, infine, è per godermi anche qualche bella curva in un percorso extra urbano. Metto in modalità Sport e spingo sul gas. L’auto mi segue, sì, ma non è molto reattiva; mi aspettavo qualcosa di più. Allora deduco che è il momento giusto per mettere alla prova i bei paddle posti dietro al volante. Ecco, ora ci siamo. Il doppia frizione risponde molto bene agli input manuali e lo sterzo è molto preciso, diretto, quasi inaspettato. Il cambio impostato nella modalità manuale, infatti, svela tutte le sue potenzialità rivelandosi veloce e puntale ogni volta che viene chiamato in causa.
Inoltre, l’assetto che ben si è comportato in città, tra le curve garantisce un gran divertimento. Il rollio è presente, ma è una componente fondamentale del piacere di guida poichè aiuta la smart a scomporsi quel tanto che basta per andare a giocare sulle masse, soprattutto in inserimento di curva. In unscita, invece, il controllo di trazione taglia molta potenza che evita, però, di finire in testacoda ogni volta che si preme il gas troppo a fondo.
Per quanto riguarda i consumi il ciclo misto omologato dice che la Brabus consuma 4,1 litri per 100 km, dato non vicinissimo a quello da noi registrato (intorno ai 7 litri), ma “ascoltando” i consigli ECO sicuramente ci si può avvicinare ulteriormente.
Brabus sì o Brabus no?
4 mila euro in più, rispetto alla versione “normale” valgono la scelta della smart Brabus? Se affrontiamo l’argomento con la “testa sulle spalle” e con attenzione al nostro portafogli, la risposta è no. Sì, la spinta dello 0.9 turbo è un po’ più appagante rispetto alla versione da 90 CV, il cambio leggermente più rapido, l’assetto un po’ più preciso e l’aspetto tipicamente Brabus, ma forse non è abbastanza.
Se, invece, ragioniamo da un altro punto di vista, più emozionale e più appassionante, sì, ne vale la pena. La spinta dello 0.9 turbo è più appagante, il cambio leggermente più rapido, l’assetto più preciso e l’aspetto tipicamente Brabus, più esclusivo. Tutto chiaro…o no?
Prezzo e concorrenti
La smart Brabus parte dal prezzo di 19.970 euro e, in fin dei conti, propone una dotazione di serie piuttosto ricca, che comprende, tra gli altri accessori, computer di bordo con display a colori da 8,9 cm (3,5″) con tecnologia TFT, sterzo diretto, Tempomat (cruise control), cerchi in lega Brabus, luci diurne a LED, volante in pelle, crosswind assist e start&stop.
La Brabus da noi provata costa circa 22.700 euro per via di alcuni optional come il colore Midnight Blue, la cellula tridion in Graphite Grey opaco, il pacchetto LED e sensor (563 euro), il JBL Soundsystem (558 euro), la telecamera di retromarcia (353 euro), l’indicatore Brabus con orologio e contagiri (153 euro) e il pacchetto con climatizzatore automatico e smart Media-System (738 euro).
Quando si parla di smart, è difficile individuare la concorrenza, poiché due posti e una lunghezza di 2,69 metri sono dati che non si trovano da nessuna parte. Allora da chi è che si deve guardare la smart? Solo ed esclusivamente da sé stessa, come vi abbiamo spiegato in precedenza.
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…