Il mese per eccellenza della settimana bianca è febbraio. Infatti, le condizioni nevose delle piste sono buone anche a bassa quota, le temperature cominciano ad alzarsi e le giornate si allungano.
Nel 2019 secondo Federalberghi sono stati ben 11 milioni gli italiani che hanno trascorso una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo. Secondo l’ultima indagine di Expedia.it, il 69% degli intervistati residenti in Piemonte, Val d’Aosta, Liguria e Lombardia durante l’inverno preferisce trascorrere periodi più o meno lunghi di relax dedicandosi agli sport invernali.
Infatti, partendo da queste regioni, anche chi non ha più a disposizione giorni di ferie, può sempre mettersi in auto per un fine settimana sulle piste, e anziché fare una settimana bianca a febbraio può fare un “week-end bianco”. Ma quali sono le mete più belle dove arrivare in auto e che caratteristiche deve avere una macchina per raggiungere le cime innevate con il massimo comfort? Automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 e a noleggio di proprietà del gruppo eBay, ha creato anche l’elenco delle 4 caratteristiche che rendono un’automobile adatta alla settimana bianca.
Cortina, tra le mete invernali storiche per la settimana bianca, è definita la “Grande Dame” del circuito sciistico e oggi ha nuovamente i riflettori puntati in attesa delle Olimpiadi del 2026. Situata nella provincia di Belluno, si trova tra il Veneto e il Trentino Alto Adige e ogni anno ospita il gotha dello scii. Qui non è raro imbattersi in qualche personaggio famoso di questa disciplina. Adagiata nell’ampia e soleggiata Valle d’Ampezzo, con le Dolomiti che le fanno da corona, offre splendide piste in tre comprensori: Tofane, Faloria – Cristallo e Lagazuoi – 5 Torri.
Livigno è il comprensorio più grande della Valtellina. Con i suoi 32 impianti si sviluppa per 115 km lunghezza e la discesa più alta parte da 2798 metri di altitudine. Livigno offre piste per ogni tipo di sciatore lungo i costoni del Valfin, Monte Sponda e Federia. Da Milano è raggiungibile in circa 4 ore di auto. “Piccolo Tibet” è il suo soprannome, per via del clima rigido durante l’inverno, ma gli impianti coperti (seggiovie e cabinovia ad agganciamento automatico) non fanno patire il freddo.
Cervinia, in provincia di Aosta, si trova a circa due ore e mezza da Milano e fa parte del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt che è uno dei più ampi delle Alpi e si sviluppa su tre vallate che toccano Italia e Svizzera, andando dai 3.883 m del Piccolo Cervino ai 1.524 m di Valtournenche. I percorsi sono di varie difficoltà, dai più semplici fino ai più impegnativi.
Madonna di Campiglio è una delle località storiche dello sci italiano, lanciata turisticamente a metà dell’Ottocento, si affermò in breve come meta di soggiorno per la nobiltà e la ricca borghesia austriaca e mitteleuropea. Oggi ospita tra le più belle piste che si sviluppano lungo 150 km, 57 impianti di risalita, 50 mila mq di snowpark, 40 km per lo sci nordico e il collegamento, sci ai piedi, con Pinzolo e Folgarida – Marilleva. Madonna di Campiglio è famosa inoltre per la sua movida: ristoranti, locali notturni, discoteche, cinema, sale giochi, 3 centri benessere.
Carrozzeria
Maggiore è l’altezza da terra, minore sarà il rischio di imbattervi in marciapiedi innevati o ostacoli ghiacciati. Crossover compatti o più grandi SUV se la cavano molto bene, sempre che siano dotate di gomme invernali, vero unico punto di riferimento tra voi e la strada. L’altezza da terra di questi veicoli o il punto di attacco della zona anteriore possono infatti far la differenza in presenza di una copiosa nevicata. Si può però guardare anche ad altri modelli dotati non solo di un “rialzo”, ma di protezioni sottoscocca o soluzioni derivate dal mondo “offroad”.
La trazione integrale
La trazione ideale è chiaramente integrale – buona a tirare d’impaccio dalle situazioni con meno grip e aderenza. In questo caso si va dai soliti SUV e crossover a vetture dal listino decisamente più abbordabile. Un esempio compatto lo abbiamo con alcune citycar: la mitica Fiat Panda 4×4 è l’icona più tangibile a riguardo, mentre se ci si vuole affidare a modelli sempre compatti ma di altri Marchi, le Suzuki Ignis, Swift e Jimny si comportano altrettanto bene grazie alla trazione 4×4.
Il bagagliaio capiente
Il capitolo bagagliaio mette fuori gioco le citycar per limiti di spazio – almeno se si viaggia con una famiglia di sciatori al gran completo. A meno che non si pensi di affittare tutta l’attrezzatura in loco che comunque è una soluzione valida o di montare dei portasci.
Gli interni ben riscaldati
Tra gli accessori ideali che dovrebbe avere l’auto in settimana bianca ci sono poi quelli relativi al comfort e la mente vola chiaramente al concetto di calore. Decisamente gradevoli sono infatti i sistemi come i sedili riscaldabili sempre più spesso presenti anche sulle vetture “basse di gamma”. Un altro must che può fare la differenza è il volante riscaldato, una manna dal cielo quando le temperature precipitano.
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