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Seat Leon e-Hybrid: vademecum sull’ibrido plug-in della compatta spagnola

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I dati parlano chiaro. Le vendite di ibride plug-in sono cresciute del 134% in Europa nel secondo trimestre 2020, quello seguente il lockdown primaverile. In Italia, sono poi arrivati gli incentivi del Decreto Rilancio che permettono di risparmiare fino a 6.500 euro in caso di rottamazione di un veicolo con più di 10 anni. 

Nel segmento C, da tenere d’occhio è sicuramente Seat Leon e-Hybrid, la variante alla spina della compatta iberica capace di percorrere fino a 64 km di autonomia nel ciclo WLTP grazie a una batteria da 12,8 kWh. Seat ha pensato di creare una sorta di vademecum utile a chi ha l’intenzione di acquistare la nuova Seat Leon ibrida plug-in. 

Partiamo dai tragitti quotidiani. Chi percorre meno di 60 km, può contare sulla modalità e-Mode, nata appositamente per non consumare benzina e sfruttare pienamente la riserva di energia accumulata nelle batterie. Di default, inoltre, le vetture ibride si attivano in modalità elettrica, mantenendola fino al termine della batteria.  Nel caso in cui venga richiesta maggiore potenza, o venga superato il limite dei 130 km/h, si attiva anche il motore a combustione. 

seat leon e-hybrid

Se la percorrenza supera, invece, i 60 km quotidiani, conviene affidarsi alla modalità Hybrid. In questo caso, il propulsore elettrico non viene attivato di default, ed è consigliabile attenersi a un percorso riportato sul navigatore, perché l’auto possa realizzare autonomamente le proprie stime. Per gli itinerari più complessi e con fermate intermedie, la funzione Intelligent Hybrid si occupa di gestire i due sistemi per ottimizzare la carica.

Gite fuoriporta. In questi casi la pianificazione è l’ultimo dei problemi, l’idea è quella di viaggiare senza troppe idee in testa. In questi casi, Leon e-Hybrid offre varie possibilità tra cui scegliere. “Abbiamo tre opzioni tra cui scegliere: far sì che il livello di carica si mantenga stabile, impostare una soglia minima di batteria residua, per averla ancora a disposizione quando serve e, in ultimo, aumentare il livello di carica”, commenta un addetto Seat

La Seat ibrida plug-in…ai raggi x 

seat leon e-hybrid

Per capire come massimizzare la resa di un’auto ibrida plug-in, è importante conoscerne il funzionamento dall’interno. Un’auto PHEV presenta tutti i componenti dei modelli a combustione e di un modello elettrico.  Ha due motori, uno termico che si alimenta con il serbatoio del carburante e uno elettrico che funziona grazie alla batteria, ricaricate per mezzo della frenata e della presa di corrente. “I due motori possono funzionare sia distintamente, sia al contempo se è necessaria maggiore potenza. Nel caso di Leon e-HYBRID, la combinazione dei due motori genera una potenza totale di 204 CV”, spiega il Responsabile Sviluppo Propulsioni Ibride ed Elettriche di Seat.

Ricordiamo, infine, che il prezzo di Seat Leon ibrida plug-in parte da 34.650 euro al netto degli incentivi. Questa motorizzazione da 204 CV viene proposta sull’allestimento XCellence e sul più sportivo, nonché top di gamma, FR.

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