Che ormai il Monza Rally Show sia diventato terreno di caccia “privato” di Valentino Rossi e del suo team, capace di schierare ben quattro Fiesta WRC Plus (le stesse auto che hanno corso il mondiale con un cambio di livrea, Suninen a parte), è cosa nota. Quest’anno, però, si è trattato di un vero e proprio Rossi Rally Show, tanto è stato schiacciante il dominio del pur bravo, ma lo sapevamo, campione delle due ruote.
Il problema è il seguente? Può esistere il Monza Rally Show senza Valentino, e viceversa? Sembrerebbe proprio di no, nonostante l’edizione che ha premiato per la settima volta il dottore abbia fatto capire in tutto e per tutto che così non può andare avanti e, a pagare, prima di tutto, non è tanto lo spettacolo quanto chi assiste a questa messa in scena: il pubblico…pagante.
La sua vittoria è apparsa scontata fin dalle prime prove, un po’ per il divario di 80 CV della sua auto (una WRC Plus aggiornata 2018) contro le WRC 1.6 del vecchio corso (unico a tenergli testa il grande Tony Cairoli su Hyundai i20 WRC che ha avuto la meglio nel Master’s Show di domenica pomeriggio).
Furbescamente, Valentino al suo “ Rossy Rally Show”, in pratica il famoso ranch in formato di Autodromo, ha sì condiviso la stessa WRC Plus con i suoi compagni di team, peccato che quest’ultimi fossero il fidato Uccio e Davide Brivio, non certo campioni consumati della categoria. Pensate che il secondo classificato, Suninen, alla prima in Autodromo, ha patito un gap di più di un minuto su una distanza totale poco superiore all’ora di gara, un abisso!
Lo stesso Cairoli già venerdì sera, a rally appena cominciato, tuonava: “Io le WRC Plus le vieterei, si vede quanta gente in meno è venuta…” The Doctor si è invece difeso con la scusante delle tante vittorie conseguite a bordo di WRC normali e della voglia di misurarsi su un’auto ben più potente. Egoista?
Lo Show che non è più Show ma Rossi Show dovrebbe tornare all’antica, quando era il vero Rally di Monza, con un regolamento preciso e una competizione che venga resa tale. Vero è che il 21% del pubblico ha fatto capire che senza Rossi il divano o il centro commerciale sotto le feste sarebbe forse stata la scelta più ovvia.
Gli organizzatori stanno già pensando alle novità per il 2019. Il Rally potrebbe estendersi al di fuori del confine dell’Autodromo, magari prendendo spunto dal Rally di Montecarlo il cui via viene dato nella piazza del Casinò della celebre città-stato costiera. Sarebbe poi importante chiamare a raccolta più nomi di grido conosciuti al grande pubblico (per Loeb, ad esempio, non sarebbe la prima volta…). Terzo, parità di trattamento.
Ross…Monza Rally Show, o Rally di Monza che dir si voglia, ci rivediamo a dicembre…
Eccola qui la nuova Audi S5 2024. A Roma Audi ha infatti presentato l’erede della…
Era il 1974 quando Alcantara fece il suo debutto nell’industria automobilistica con gli interni della…
Negli ultimi anni, la domanda di aggiornamenti per auto di generazioni precedenti è cresciuta significativamente.…
Il Regno Unito conferma lo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel entro il 2030, con…
La Kia EV9 GT rappresenta l'allestimento più sportivo del SUV coreano a 7 posti, che…
In un panorama di grande incertezza per il futuro dell’auto, le case automobilistiche stanno sempre…