C’è stato un tempo in cui le supercar dominavano i rally sfidandosi tra le ghiaie dell’Acropoli, saltando a velocità folli al MIllelaghi, lottando con ghiaccio e neve nelle strade tortuose di Montecarlo. Quello della Rimac Nevera è un ritorno alle competizioni su sterrato? Non proprio, ma è comunque divertente e non potevamo non proporvi questo video.
La hypercar elettrica si sta avviando verso la fine dei test di pre-produzione, anche se mancano ancora alcuni passaggi fondamentali per vederla circolare per le strade, come – appunto – i crash test della vettura completa.
Fino ad oggi, Rimac ha costruito una dozzina di prototipi utilizzati per svariate funzioni, in particolare, l’esemplare del video è del 2021 ha partecipato alle presentazioni ai saloni, come vettura da dimostrazione durante gli eventi e come auto-prova per la stampa; attestando di essere l’automobile di produzione con l’accelerazione maggiore di sempre. Finite le passerelle, questa Nevera concluderà la sua meteorica carriera accartocciata come da programma globale di omologazione della Rimac stessa.
Così, il colpo di genio: perché non divertirsi con una vettura destinata comunque alla distruzione? Mate Rimac, patron di Rimac Automobili, ha deciso di fare ciò che ogni appassionato vorrebbe fare ma per cui poi si sentirebbe in colpa: portare la Nevera offroad.
In quattro minuti e mezzo di silenziosa potenza, Rimac si diverte a sfrecciare per strade bianche autunnali coperte dalle foglie, ad intraversare la Nevera sul fango – con le quattro ruote motrici che cercano disperatamente di rimanere aggrappate al terreno combattendo strenuamente la forza centrifuga – per poi fare i donuts in un cantiere; fino a trasformare la vettura in un mucchio appiccicaticcio marrone e blu.
Lo stesso Mate Rimac chiude il video dicendo: “Tutto ciò è assolutamente insensato che quasi non riesco a credere di averlo fatto. Spero vivamente che non molte Nevera siano costrette a questa tortura ma è fantastico vedere che ne siano in grado. Ora è pronta per il suo viaggio finale contro il muro”.
Con i suoi 1914 CV e 2360 Nm di coppia, garantiti da quattro motori elettrici, la Nevera è in grado di teletrasportarsi da zero a cento in 1,85 secondi (che salgono a 4,3 per raggiungere i 160 km/h). Inoltre, il pacco batterie da 120 kWh raffreddato a liquido e composto da nichel, litio e manganese, permette alla Rimac di poter ambire ad un’autonomia di tutto rispetto, pari a 547 km.
Probabilmente l’epoca delle supercar nei rally è davvero finita, anche se – grazie alla Rimac Nevera – oggi possiamo immaginarci e fantasticare su quanto sarebbe bello tornare ai fasti di un tempo.
Autore: Marco Zuffada
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