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Renault Clio Energy 1.5 dCi GT-Line | Prova su strada

Tempo di lettura: 5 minuti

Dopo la presentazione della Clio GT 120 EDC, la Casa della Losanga fa felici i suoi clienti con una nuova variante dell’attuale Renault Clio caratterizzata da un look sempre sportivo ma questa volta abbinato ad un propulsore fortemente attento ai consumi. Stiamo parlando della Renault Clio Energy 1.5 dCi GT-Line che abbiamo avuto modo di provare. Vediamo insieme come è andata.

Esterni: look da vera sportiva

L’allestimento “GT-Line” è facilmente riconoscibile perché si rifà al look estetico della più pepata RS. Inoltre una targhetta “GT-Line” è posizionata sul portellone posteriore e sotto la Losanga anteriore ad indicare l’edizione speciale anche ai meno attenti del settore. Il parafango anteriore è completamente ridisegnato e propone una calandra trapezoidale dal look grintoso con angoli smussati, stile ripreso anche dalle feritoie con profilo accentuato poste ai lati che hanno il compito di contenere le luci di posizione a LED. Peccato per la mancanza dei fari allo Xeno che non posso essere installati neanche con sovrapprezzo.

La fiancata è arricchita dai parafanghi bombati e da una modanatura nella parte inferiore che scende leggermente più bassa man mano che ci si sposta verso il posteriore. A completare l’opera vi sono gli specchietti nero lucido ed i cerchi di serie da 17” che riempiono bene i passaruota, con un disegno a 5 razze sdoppiate che conferisce sportività riuscendo a mantenere una linea pulita ed elegante. Difficile non notare, infine, le novità al posteriore, dove lo scarico ovale cromato spunta sotto al parafango completamente ridisegnato che mette bene in mostra un piccolo deflettore di plastica grigia. Sopra il lunotto, invece, è ben saldato l’alettone.

Interni: semplice ma completa

Appena saliti a bordo si è circondati da un ambiente piacevole e giovanile dove ogni cosa sembra essere al posto giusto. Integrato nella consolle centrale troviamo il sistema R-Link, un touch screen da 7 pollici corredato di navigatore, che, grazie al Bluetooth e alle prese USB e jack sul frontalino, permette di collegare praticamente qualsiasi tipo di supporto multimediale. Il particolare cruscotto con tachimetro digitale al centro è ben leggibile ma deficita per la mancanza del termometro del liquido refrigerante che è stato rimpiazzato da due spie, una blu per quando il motore è freddo ed una rossa in caso di surriscaldamento.

Le plastiche interne sono gradevoli alla vista grazie alla colorazione nero lucida ma lo sono un po’ meno una volta toccate perché appaiono rigide e non sempre rifinite con precisione. Gli accoppiamenti però sono nella media del segmento e non abbiamo rilevato scricchioli o vibrazioni evidenti.

Come è e come va: divertente ma parca nei consumi

Lunga 4.063 mm, larga 1.732 mm, alta 1.450 mm, dotata di un passo di 2.589 mm e con una massa di 1071 Kg, la Renault Clio GT-Line è pensata per strizzare l’occhio ai giovani che necessitano di una due volumi dal look aggressivo e giovanile e dalla guida divertente e comoda ma che non vogliono rinunciare all’economia dei consumi che un turbodiesel gli può regalare.

I sedili, sia anteriori che posteriori, sono molto contenitivi ma mai scomodi nemmeno durante i lunghi viaggi. E’ abbastanza facile trovare la giusta posizione di guida grazie alla regolazione in altezza del sedile del guidatore e in altezza e profondità dello sterzo. Lo spazio a bordo non manca specie davanti. La seduta è comoda per quattro passeggeri anche se la macchina è omologata per cinque posti. L’accessibilità è buona merito delle cinque porte ed il volume del bagagliaio è nella media del segmento con un valore di 320 dm3. Non male la disposizione di tutti i comandi a eccezione del tasto del cruise control e di quello che attiva la funzione Eco, che sono posizionati tra i due sedili anteriori, e dei controlli dietro il volante per gestire radio e vivavoce Bluetooth, di uso poco intuitivo.

Il propulsore è un 1.5 litri diesel capace di erogare 66 kW (90 CV) e 220 Nm. Abbinato al cambio manuale a 5 rapporti, il 1461 centimetri cubici 4 cilindri diesel scatta da 0 a 100 Km/h in 11,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 178 Km/h. I 90 CV del turbodiesel 1.5 dCi non sono molti, ma si sfruttano bene perché il tiro è generoso sin dai bassi regimi ed è sempre regolare. La bella elasticità del propulsore chiama poche volte in causa il cambio a 5 marce, che da parte sua sfoggia corse brevi e innesti non troppo morbidi.

Il piccolo propulsore Renault ha molte frecce al suo arco da poter scagliare: ha un ottima propensione a girare ai bassi regimi, ha un’erogazione morbida, ha una bell’elasticità, è completamente assente da vibrazioni e fa sentire molto poco la sua voce. Ma la sua caratteristica migliore sono i consumi che si dimostrano contenuti praticamente in tutte le condizioni di marcia. Infatti la Casa dichiara valori davvero ottimi con soli 4,0 l/100 km nel ciclo urbano, 3,2 in quello extraurbano e 3,5 in quello misto. Valori non tanto distanti da quelli da noi registrati con 19 Km/l nel ciclo urbano, 25 Km/l nel ciclo extraurbano e 16 Km/l nel ciclo autostradale che ci hanno permesso di percorrere più di 900 Km con un pieno di serbatoio da 45 litri. Anche le emissioni sono da record con un valore di appena 83 grammi di CO2 al chilometro grazie alla funzione Renault eco2.

L’assetto è duro al punto giusto ma comunque confortevole. Grazie infatti ad una taratura ottimale delle sospensioni e ad una spalla dello pneumatico molto bassa (205/40-R17), la vettura è agile, stabile e sicura fra le curve ma digerisce molto bene le buche non rinunciando ad un comfort adeguato. Lo sterzo risulta diretto e allo stesso tempo morbido in manovra. I freni, infine, si sono dimostrati efficaci ed all’altezza in ogni situazione nonostante la scelta del tamburo al posteriore.

L’insonorizzazione a bordo non è male. Il motore fa sentire la sua voce solo da freddo e solo all’esterno del veicolo. Mentre per quel che riguarda i fruscii si avvertono soltanto in autostrada a velocità superiori ai 110 Km/h. Nel traffico cittadino si apprezzano il comfort e l’agilità della piccola francese mentre in autostrada si viaggia in piena sicurezza e stabilità. Il motore spinge quanto basta per rendere la guida piacevole e divertente ma senza esagerare. Complice lo sterzo diretto e l’assetto da sportiva ci si dimentica facilmente di essere alla guida di una due volumi a gasolio e ci si fa prendere la mano nell’affrontare, senza problemi, curvoni veloci o cambi di direzione repentini in piena sicurezza. Insomma il divertimento è assicurato.

Prezzi e concorrenti:

La nuova Renault Clio parte da 13.600 euro, con la versione Energy si arriva a 16.450 euro e se si opta per il propulsore 1.5 dCi da 90 CV il prezzo sale a 18.350 euro. La versione da noi in prova aveva un prezzo finale di 20.200 euro giustificati dal Pack GT-Line (650 euro), dal Premium Camera Pack (450 euro), dal Relax Pack (150 euro) e dal colore della carrozzeria “Bianco Ghiaccio” (350 euro).

Il prezzo è consistente ma la dotazione di serie già buona: fari diurni a led, clima automatico, cerchi in lega da17″ nella colorazione Dark Grey, paraurti minigonne e scarichi dall’aspetto sportivo, sistema R-link con navigatore e USB, hill-holder, sensore luci e pioggia, cruise control, Easy Access System II con chiave in tasca e ESP. Le sue concorrenti fanno tutte parte del segmento B, un regno dominato delle varie Citroen C3, Fiat Punto, Ford Fiesta, Hyundai i20, Kia Rio, Opel Corsa, Peugeot 208, Seat Ibiza, Toyota Yaris e Volkswagen Polo.

Matteo Di Lallo

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Matteo Di Lallo

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