Fango, tanto fango come si addice ad una giornata di vero “off-road”. Trentatre equipaggi, tutti al femminile, hanno dato vita alla 17^ edizione del “raduno rosa 4×4”, partito da Gorizia e che ha interessato tutto il territorio isontino e del Collio.
Anche il Prefetto della Provincia Marrosu, anch’egli donna, ha voluto essere presente all’iniziativa che, nella domenica più prossima all’8 marzo, giornata internazionale della donna, vede ogni anno radunarsi in Friuli Venezia Giulia tutte quelle appassionate di fuoristrada 4×4 per affermare come lo spirito di avventura e le capacità di guida delle “woman” non sono certamente da meno dei loro mariti, fidanzati o compagni. Quest’anno, a rendere più avventuroso il programma, ci ha pensato un bel pò di pioggia che è caduta per tutta la settimana antecedente il raduno rendendo, non di poco, più impegnativo il percorso. Partenza dal capoluogo isontino a metà mattinata, dopo il taglio del nastro tricolore da parte delle molte Autorità intervenute (segno dell’attenzione delle istituzioni verso questa iniziativa, unica in Italia). Eterogeneo il parco macchine al via; oltre ad un Mitsubishi Pajero in livrea d’istituto della Polizia di Stato, c’erano i 4×4 più attrezzati e grintosi con tanto di snorkel, verricelli e grintosissime gomme tassellate ed altri più stradali ma non per questo meno performanti come la Porsche Cayenne, la Citroen C4 Aircross (vincitrice del concorso Michelin), la Volvo xc90, la Kia. Per tutte, l’organizzazione del G.F.I. Alpe Adria (quelli del Gradisca) aveva preparato un percorso base indicato a ogni mezzo 4×4 mentre, a libera scelta, potevano essere inserite delle varianti, quattro in totale, piuttosto impegnative perché trasformate in melmose fangaie, intervallate da grandi pozze d’acqua che le forti piogge dei giorni precedenti il raduno avevano trasformato in veri e propri guadi.
Le capacità di guida delle conduttrici sono state senza’altro all’altezza della situazione e ben poche difficoltà hanno impedito loro di avanzare sui terreni, soprattutto quelli golenali, trasformati in lunghe distese pantanose. Anche un apposito percorso “trial” metteva a confronto le varie abilità di guida e, quando un 4×4 per qualche motivo si fermava perché immerso nel fango, ecco che immediatamente si manifestava il senso di solidarietà fra le partecipanti che in un batter d’occhio agganciavano la “jeep” in difficoltà con l’immancabile corda traino e la tiravano fuori d’impaccio. Non solo fuoristrada però durante la giornata ma anche piacevoli soste ristoro come quella a tarda mattinata al castello di Spessa a Capriva del Friuli o quella nell’ora di pranzo presso la Tenuta Sant’Helena a Dolegna del Collio. Ma il gran finale si aveva al termine del “tour” a metà pomeriggio nella Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo (la più antica azienda vinicola friulana, splendidamente restaurata pur avendo mantenuto la struttura originale) dove, nella preziosa limonaia del casolare cinquecentesco, le partecipanti potevano rifocillarsi attingendo ad un ricco buffet allestito con le tipiche pietanze del territorio ed accompagnato dai prestigiosi vini della cantina.
Le premiazioni finali vedevano riconoscimenti a Roberta Dragoni per la prova trial in cui aveva superato di poco e a pari merito Chiara Fontanot e Tiziana Muzzin; premi anche per gli equipaggi stranieri dei Club Brda e 3 Kraji, mentre una grande attenzione è stata data all’inglese Laura Jane Poole, navigatrice di Angela Newman, che era presente in quanto organizzatrice anch’essa di un raduno rosa in inghilterra ed interessata ai dovuti confronti con quello italiano. La manifestazione aveva come supporto Michelin Italia che, oltre a “gommare” diversi suv ed essere presente direttamente all’evento con l’Omino Michelin) e l’equipaggio Pasini e Gandoli (Uff. Marketing) e Molinari (Servizio Consumatori), aveva organizzato un concorso ad “hoc” le cui vincitrici sono risultate Mariachiara Zanin e Mariachiara Arata che hanno partecipato al raduno con una Citroen C4 Aircross.