Ieri la davamo già per spacciata ma è così che si reagisce. Il pacchetto nuovo per piste da alto carico portato dalla Ferrari a Singapore, dopo il necessario rodaggio, sembra funzionare a meraviglia. Dopo le qualifiche del GP Singapore 2019, è Charles Leclerc il poleman, alla terza prima fila consecutiva dopo Spa e Monza. Dietro il monegasco Hamilton, terzo Vettel che è rimasto davanti nel Q3 ma ha visto sfumare la pole proprio sul finale finendo dietro all’inglese per appena tre centesimi di secondo.
Una qualifica che prometteva bene già dalla FP3 nel tramonto di Singapore, quando Leclerc andava a conquistare il miglior crono dell’ultima sessione di libere.
Una lotta contro il tempo, e contro i muretti, con i primi tre classificati chiamati a dare il massimo per sconfiggere i propri demoni e gli altri avversari.
In pochi si aspettavano una pole della Ferrari sul toboga del paese asiatico. Tutti davano per favorita la rossa sui due circuiti più veloci del mondiale ma in pochi avrebbero scommesso parte dei propri risparmi su un risultato come quello visto oggi a Singapore.
Molto positivo il debutto dell’aggiornamento tecnico di cui sopra, dopo gli esaltanti risultati in galleria del vento. Modifiche al muso, al fondo e al diffusore che hanno permesso di guadagnare quei pochi centesimi sufficienti a mettere dietro anche l’inarrestabile W10.
Domani sarà l’ennesima battaglia di questa fine estate 2019 tra Leclerc e Hamilton, l’astro nascente e il campionissimo, con quel Vettel che ha tanta voglia di rivincita e che ha vinto qui 4 volte, come l’anglo caraibico.
A essere subito eliminati in Q1 le due Williams, la Haas di Romain Grosjean, Lance Stroll e la seconda Haas di Magnussen. In Q2 eliminatiRaikkonen, Gasly, Giovinazzi, Perez e Norris.