Se l’Audi A3 rimane la conosciutissima berlina compatta premium disponibile nelle varianti Sportback (5 porte) e Sedan (4 porte), è da sempre una segmento C premium molto apprezzata grazie al buon bilanciamento tra sportività, efficienza e tecnologia a bordo. Audi ha da qualche anno introdotto nella sua gamma A3 la versione allstreet che già avevamo conosciuto sulla sorella minore A1. La differenza con il resto della gamma A3 è abbastanza evidente: si parte dal look che mira alle versioni Q di Audi. Inoltre l’assetto rialzato di 30 mm, infine, favorisce l’accessibilità e porta in dote una posizione di guida dominante.
E invece la sigla TFSIe: identifica i modelli elettrificati della Casa dei. L’erede dell’A3 e-tron, al TFSI a benzina, viene associata la “e” del motore elettrico, con una batteria tutta nuova e ricaricabile in corrente alternata da una comune presa domestica o volendo in DC. Insomma non solo benzina o diesel, ma la compatta tedesca propone anche un motore plug-in, in grado di esprimere 204 cavalli grazie alla combinazione del motore termico e di quello elettrico in grado di percorrere fino a 138 chilometri ad emissioni zero nel ciclo WLTP.
Insomma, qualità premium, con look offroad e consumi da cittadina. Vediamo quindi com’è fatta la nuova Audi A3 Sportback allstreet TFSIe ibrida plug-in, quanto è spaziosa e come va su strada l’ibrido alla spina dei quattro anelli.
Prezzi Audi A3: tre body, tanti motori - ibridi e non - e tanti optional tra cui scegliere
Uno dei pilastri del successo di Audi A3 è la capacità di adattarsi a ogni esigenza, grazie a una gamma che offre una scelta senza precedenti nel segmento premium. La compatta dei quattro anelli è proposta in tre differenti carrozzerie:
Sportback, sportiva e versatile;
Sedan, più elegante e filante;
allstreet, inedita variante crossover con assetto rialzato e look ispirato al mondo SUV.
A questa diversificazione si affianca una linea motori tra le più ampie del mercato, con potenze che spaziano da 116 a 400 CV. Cinque le tecnologie disponibili:
benzina TFSI e disel TDI;
mild hybrid a 48V;
ibrido plug-in con circa 140 km di autonomia elettrica WLTP;
sportiva 2.5 TFSI a cinque cilindri delle versioni RS ad alte prestazioni.
Tre anche le varianti di trazione:
anteriore per l’efficienza quotidiana,
quattro con RS Torque Splitter per le RS,
quattro con frizione elettroidraulica.
Una leggera sbavatura: all’accoppiata allstreet TFSIe manca solamente una cosa, la trazione integrale. Nonostante ciò. con queste caratteristiche, Audi A3 non è più solo una compatta: è una piattaforma modulare di mobilità premium, capace di coprire esigenze urbane, esigenze familiari, sportività pura o stile da crossover.
Mentre l’Audi A3 base parte da un listino di 30.650 euro per una versione benzina 116 CV e finisce a oltre quota 66.000 per la RS3, possiamo trovare nel mezzo le versioni plug-in. Ad esempio la allstreet, versione crossover si distingue per lo stile ispirato al mondo SUV e per la posizione di guida rialzata, in linea con le tendenze del mercato; con il TFSIe da 204 CV è proposta negli allestimenti Business 46.900 euro, Business Advanced 49.400 euro e infine Identity Contrast 51.900 euro.
Sull’allestimento Business troviamo di serie il cruscotto digitale Audi virtual cockpit plus da 12,3”, il sistema MMI Navigation plus con touchscreen da 10,1”, e i servizi connessi Audi connect Navigation & Infotainment Plus. Non mancano la connettività per smartphone con ricarica wireless, la telecamera posteriore, un impianto audio Audi Sound System da 180 Watt, e un pacchetto sicurezza completo che include assistente alla svolta, riconoscimento dei segnali stradali tramite telecamera, lane departure warning e airbag centrale.
Salendo in gamma, come la Business Advanced, si aggiungono dotazioni specifiche come cerchi in lega da 17 pollici, i proiettori LED anteriori e posteriori, il pacchetto luci interne per un’atmosfera più sofisticata e il volante multifunzione in pelle. Inoltre, comprende dei pacchetti specifici come il Pacchetto Comfort plus che include lo specchietto interno schermabile automaticamente, senza cornice, gli specchietti retrovisori esterni in tinta con la carrozzeria regolabili, riscaldabili, ripiegabili elettricamente e con funzione automatica di antiabbagliamento, il supporto lombare a 4 vie per i sedili anteriori, a regolazione elettrica in senso orizzontale e verticale e il pacchetto degli interni con tessuto Consensus.
Al top della gamma, con la Identity Contrast che vede una differenza di prezzo importante rispetto alla versione base, ma enfatizza il look con un design offroad più marcato, monta cerchi da 18”, propone di serie i sedili sportivi e include i pacchetti Comfort Plus, Infotainment Plus e Assistenza alla guida, rendendola l’allestimento ideale per chi cerca il massimo in termini di tecnologia, stile e comodità di bordo. Non mancano dettagli specifici con sedili anteriori sportivi, battitacchi con inserti S, il cielo nero ed il volante sportivo a tre razze.
Particolare attenzione serve fare al momento della scelta degli optional: tra i più importanti il portellone vano bagagli ad apertura e chiusura elettrica 440 euro, la chiave comfort 550 euro, il SONOS 3D Premium Sound System 490 euro, il pacchetto Connettività e Infotainment plus 1.740 euro, il Pacchetto assistenza e parcheggio pro con pacchetto safety plus 1.050 euro , le telecamere perimetrali 950 euro e lo sterzo progressivo 300 euro.
Sulla versione più ricca Identity Contrast, che costa appunto oltre 50.000 euro, avremmo pensato che alcuni di questi gadget fossero forniti di serie, come il freno di stazionamento elettromeccanico con assistenza alla partenza 100 euro o l’Audi phone box 370 euro, o ancora il dispositivo di assistenza per proiettori abbaglianti 190 euro. Insomma, facendosi prendere la mano, basta poco ad incrementare il listino di altri 5-6.000 euro, attingendo a questa lista di optional molto succulenta.
Le dirette concorrente dell'Audi A3 allstreet 40 TFSIe includono la Mercedes-Benz Classe A 250e e la BMW Serie 1, che però manca di questa versione "alla spina". Altre alternative nel segmento C, che offrono opzioni plug-in, includono la Cupra LeonPHEV e la Volkwagen eHybrid.
Esterni e interni Audi A3 allstreet: una compatta rialzata che strizza l'occhio ai SUV, tanta tecnologia e poche sbavature
L'Audi A3 allstreet si differenzia in modo netto da tutte le altre A3. Questo crossover urbano ricorda leggermente i SUV per via dell’assetto, che è più in alto rispetto alla versione standard di ben 30 millimetri, mentre alcuni dettagli stilistici sembrano richiamare i modelli a ruote alte del costruttore tedesco. Per l’incremento dell’altezza da terra, i tecnici di Audi hanno lavorato a una taratura specifica delle sospensioni, che hanno un’escursione maggiorata di 15 millimetri e pneumatici dalla spalla più generosa.
Rispetto alla Sportback, questa A3 rialzata, si distingue per passaruota maggiorati, paraurti dedicati e un look all-terrain ispirato alla famiglia Q. L’Audi A3 allstreet rientra perfettamente nella categoria delle compatte di segmento C: è lunga 4,35 metri, larga 1,82 metri e alta 1,47 metri - considerando i 30 mm di cui sopra. Ha un passo di 2,63 metri che permette una buona abitabilità interna.
Insomma, l’Audi A3 allstreet si distingue come un’opzione unica tra le compatte premium, caratterizzata in modo deciso dal suo look all-terrain. Oltre alle minigonne, agli archi passaruota e alle finiture contrastanti, presenta il singolare telaio nero opaco, completato dalla griglia a nido d’ape con uno sviluppo verticale più pronunciato rispetto alle versioni Sportback e Sedan della Audi A3. Questo dettaglio stilistico avvicina la vettura al design dei modelli della gamma Audi Q.
L’assetto rialzato, rispetto alle altre varianti Sportback e Sedan, non solo migliora l’accessibilità, ma conferisce anche una posizione di guida più dominante. Come dicevamo, manca almeno su questa versione TFSIe la trazione quattro, e l’assetto, a dispetto del look offroad, è stato tarato specificamente con molle e ammortizzatori per un comportamento più sportivo, aumentando così il piacere di guida. Contribuisce a questo obiettivo anche lo sterzo progressivo, con una demoltiplicazione e un’assistenza variabili, che è notevolmente più reattivo, rispetto alle versioni precedenti della gamma Audi A3.
A bordo si respira lo stile sobrio ed evoluto di Audi, con una strumentazione completamente digitale Virtual Cockpit Plus da 12,3”, sistema MMI touch da 10,1”, navigatore con mappe 3D, comandi vocali naturali e ricarica wireless. Non manca la connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless, oltre a numerosi ADAS per la guida autonoma di secondo livello.
Il sistema multimediale di Audi A3 è integrato anche con l’assistente vocale Amazon Alexa, che consente ai clienti del marchio tedesco di utilizzare i medesimi servizi Amazon disponibili da casa o attraverso i dispositivi abilitati. Come tradizione Audi, curata anche l’illuminazione dell’abitacolo e esterna, che ora permette di scegliere tra un massimo di quattro firme luminose che si sposano con le animazioni “Coming home” e “Leaving home”.
Di grande livello sono poi i proiettori a LED e a LED Audi Matrix che integrano le luci diurne ad elevata digitalizzazione collocate nella parte superiore dei gruppi ottici: un’innovativa matrice luminosa, composta da elementi da 24 pixel disposti su tre file, consente di generare specifici motivi aumentando l’esperienza di personalizzazione della vettura.
A livello di spazio, si sta molto bene davanti e si sta comodi anche dietro, dove i passeggeri possono godere delle bocchette d’aerazione e di due porte di ricarica USB-C - altre due in corrispondenza della console anteriore.
Il quinto passeggero è un po' più sacrificato. Ottimo anche il clima bizona di serie che si regola molto facilmente restituendo, inoltre, una buona sensazione tattile, anche se, nella regolazione temperature, preferivamo i manettini cromati della versione precedente. Insomma abitabilità e vita a bordo sono buone per quattro persone, sarebbe stato invece gradito un bagagliaio più capace, esso è infatti penalizzato dalla presenza del pacco batterie.
Se rimane sempre funzionale per un uso urbano e week-end, in caso di vacanza prolungata, l'Audi A3 allstreet 40 TFSI, fa registrare una capacità di soli 280 litri, rispetto ai 380 litri nella Sportback e 425 litri nella Sedan. Questo volume può essere ampliato fino a 1.100 litri abbattendo il divano posteriore, che è frazionato nel rapporto 40:20:40
Tale qualità si scontra, come abbiamo visto, con la scelta di adottare alcuni materiali cheap, che stonano un po’ nell’insieme, ma sono ben mascherati. Qualitativamente la Audi A3 non è più ineccepibile come un tempo: ad esempio alcuni portaoggetti sulle porte e al centro non solo floccati e qualche plastica è rigida, ma questo discorso è figlio dei tempi moderni e vale per tutte le concorrenti anche premium.
Prova Audi A3 allstreet 40 TFSIe: un bel viaggiare, grande autonomia elettrica e quando finisce la batteria si comporta come una full hybrid
L’Audi A3 offre una gamma diversificata di motorizzazioni a benzina: da 30 TFSI, 1.5 da 116 CV alla RS3 TFSI quattro, 2.5 da 400 CV, oppure Mild Hybrid o Plug-In Hybrid a benzina 40 TFSI e, 1.5 da 204 CV o 45 TFSI e, 1.5 da 272 CV e infine a gasolio 35 TDI, 2.0 da 150 CV.
Tornando al propulsore oggetto del nostro test: il cuore del sistema plug-in è il propulsore termico 1.5 TFSI evo2 turbo a iniezione diretta della benzina da 150 CV e 250 Nm, caratterizzato dal ciclo Miller a vantaggio del contenimento di consumi ed emissioni, diciamo leggermente rumoroso quando si affonda il gas, ma nelle normali situazioni parco e sommesso.
Esso è abbinato a un propulsore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) in grado di erogare 116 CV e 330 Nm e infatti in elettrico le prestazioni sono da sole più che sufficienti e adatte anche in autostrada. L’abbinamento dei due propulsori porta ad potenza complessiva di 204 CV e 350 Nm di coppia, mentre il cambio è il collaudato S tronic a 6 rapporti, dotato di paddle al volante e mediamente veloce nelle cambiate e la trazione è anteriore, non disponibile la quattro.
Ottimi gli scatti da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e una velocità massima di 225 km/h, insomma l'Audi A3 Plug-in è tutt'altro che un'auto lenta, anzi. Sia a batteria carica, che scarica regala una buona dose di coppia e grandi soddisfazioni su strada anche a pieno carico.
La batteria agli ioni di litio è situata sotto il pianale, “annegata” nella zona dei sedili posteriori e comporta una taratura specifica delle sospensioni, rispetto alle varianti TDI e TFSI. L’impostazione di partenza per Audi A3 Allstreet TFSIe è nella modalità EV che consente alla vettura di viaggiare come un’elettrica pura, mentre il programma di marcia Auto Hybrid favorisce l’interazione tra il propulsore termico e il motore a corrente.
E' qui che l'auto dà il meglio di sé: il sistema decide autonomamente quale motore utilizzare in base al tipo di percorso. La brillantezza generale è più che buona, con una risposta pronta anche quando si richiede un’accelerazione più decisa. In tutto questo si inserisce da attore secondario, ma neanche troppo, il cambio cambio S tronic, ormai una garanzia quando si tratta di “indovinare” il giusto rapporto, rimane leggermente più incerto in modalità full electric, dove il buco di coppia è ben presente durante la cambiata.
Il sistema di recupero di energia deriva dai modelli full electric Audi. La frenata elettroidraulica vede il motore elettrico, chiamato ad agire quale alternatore, occuparsi delle decelerazioni lievi che spesso caratterizzano la marcia quotidiana. Le frenate di media intensità, oltre gli 0,3 g, invece, sono gestite congiuntamente dall’unità a zero emissioni e dai freni tradizionali, oppure esclusivamente dall’impianto idraulico.
La rigenerazione è evidente con A3 allstreet che è in grado di recuperare energia fino a un massimo di 43 kW di potenza elettrica. Particolarmente intelligente la gestione della frenata rigenerativa, in modalità automatica usando il radar: lavora bene nel quotidiano, anche se avremmo preferito la possibilità di regolare manualmente l’intensità del recupero, come accade su alcuni modelli concorrenti, ma attraverso il radar l'Audi A3 lo fa in maniera automatica.
Il vero salto in avanti, rispetto alle plug-in di precedente generazione, è l’autonomia in elettrico grazie a una batteria da 25,7 kWh nominali (19,7 utili) (erano 13 kWh, di cui utili 9,8 kWh) e alla possibilità di ricarica rapida in DC fino a 50 kW, con passaggio dal 10 all’80% in meno di 30 minuti. Parallelamente, è possibile ricaricare in corrente alternata (AC) con potenze fino a 11 kW.
Il processo di rifornimento completo, in questo caso, richiede 2,5 ore. L’autonomia, in modalità puramente elettrica, è ora fino a 138 km WLTP, nella realtà abbiamo registrati circa 120 km, senza lesinare su autostrada e percorsi misti. Il tutto con emissioni di CO₂ tra 7 e 8 g/km e percorrenze teoriche oltre i 300 km/litro, che variano molto in base a quanto spesso si ricarica la batteria, noi abbiamo registrato un onestissimo 35 km/l di media per un consumo misto, molto di cui andare fieri.
Sulle curve l'Audi A3 allstreet TFSIe si dimostra un’evoluzione convincente rispetto al passato. Nonostante il look offroad, le sospensioni beneficiano di una taratura più sportiva, pur mantenendo un ottimo equilibrio tra comfort e dinamismo. Ci saremmo aspettati un po’ più di clemenza nel digerire le asperità, specie su questa allstreet, certo i cerchi da 18’’ e la batteria posizionata nel posteriore non aiutano di certo.
Lato sportività, qualche sassolino ce lo si può togliere vista la generosa cavalleria/coppia e lo sterzo progressivo, con servoassistenza e demoltiplicazione variabili. Esso è più diretto e preciso, ma non comunica troppo: appagante tra le curve il giusto, rimane valido nei contesti urbani, vista la leggerezza. L’assetto è invece ben frenato e predilige una guida allegra. Il posteriore allarga quanto serve per chiudere la curva, specie se si rende lasco il controllo di stabilità, nella modalità intermedia.
In abitacolo si apprezza una silenziosità di marcia notevole, disturbata solo quando si affonda il piede sull’acceleratore e il motore termico entra in gioco mantenendo i giri alti più a lungo del previsto. Tanti i driving modes, ma non troppo diversificati, si passa da: Auto, Dynamic, Comfort, Eco, manca una modalità offroad, anche se vista la gommatura generosa e l’assenza dell'AWD questa allstreet TFSIe è pensata più per il look outdoor, che per le strade dissestate.
Tanta sicurezza: predittiva, attiva e passiva
A completare le dotazioni della nuova A3 vi sono l’assistenza al mantenimento della corsia e la frenata automatica d’emergenza basata sull’interazione tra radar e telecamere, così da prevenire gli impatti con gli altri veicoli, i pedoni e i ciclisti. Mediante lievi interventi correttivi allo sterzo, l'Audi A3 allstreet può mantenere direzionalità e centralità all’interno della corsia, anche in caso di restringimenti della carreggiata, sino a una velocità di 210 km/h.
Il sistema integra la funzione di cambio corsia assistito: in autostrada, ad andature superiori a 90 km/h, indica se e in quale direzione sia possibile cambiare corsia tramite delle frecce all’interno del quadro strumenti e dell’head-up display. Avviando la manovra mediante l’indicatore di direzione, il sistema assiste attivamente il conducente nella sterzata. Sempre di serie è la chiamata di emergenza “Audi Connect” che si attiva automaticamente in caso di emergenza o tramite la pressione dell’apposito tasto se azionato dai viaggiatori.
Tra gli optional, invece, si trovano apposite tecnologie predittive come l’Adaptive Cruise Assist che supporta il conducente regolando automaticamente la distanza dal veicolo che precede.
Completano il reparto ADAS, l'Audi pre sense front (frenata d’emergenza) e Lane Departure Warning di serie e anche la sicurezza passiva non manca. La nuova A3 con l’aggiornamento adotta l’airbag anteriore centrale derivato dall’ammiraglia Audi A8, di serie sin dall’allestimento base. Questo dispositivo è utile per scongiurare l’impatto tra guidatore e passeggero in caso di urto laterale o ribaltamento.
La nostra A3 allstreet TFSIe ha un’estrema versatilità con un propulsore elettrico molto potente e una batteria che basta e avanza per la maggior parte del commuting quotidiano. Il termico può stare sornione per la maggior parte del tempo, ma è pronto farsi avanti per assecondare la pressione sul gas in modalità Dynamic o quando si superano i 140 km/h oppure quando la batteria si scarica.
Un powertrain che non emozionerà ma è studiato per rispondere a ogni esigenza: spinge abbastanza forte in modalità Dynamic, così come si fa del tutto lieve e quasi inesistente in autostrada, dove a medie da codice, si viaggia con sbalorditivi consumi istantanei, anche a batteria scarica.
Insomma i consumi reali confermano l’ottimo lavoro sul fronte dell’efficienza eseguito da Audi, con un comportamento in linea con quanto già apprezzato su altri modelli del gruppo, ma con un carattere più deciso e un’attenzione superiore alla qualità percepita.
Non è pensata per le emozioni forti come la Audi S3, ma se l’obiettivo è avere un’auto versatile, con la possibilità di viaggiare per tratti significativi tratti in elettrico, abbattendo i consumi, la A3 allstreet TFSIe è l’auto giusta, con il plus di una ricarica veloce in DC fino a 50 kW, anche se il massimo risparmio si ha con una wallbox in garage.
Chi cerca efficienza dovrebbe optare per la 2.0 TDI 116 CV, chi desidera un compromesso tra prestazioni e consumi può scegliere la 1.5 TFSI Mild Hybrid, mentre la TFSI e Plug-In Hybrid è perfetta per chi percorre spesso tragitti urbani in elettrico, ma preferisce la libertà di poter fare viaggi lunghi senza soste di ricarica. La A3 allstreet TFSIe è sicuramente una scelta interessante, ma occorre stare attenti al portafoglio e non farsi prendere dalla scelta degli optional.
PRO
Look rialzato e piacevole
Consumi davvero bassi e grande autonomia, superiore ai 120 km
Comfort di viaggio, nonostante l'assetto sportivo
CONTRO
Costo elevato
Non adatta all'offroad nonostante il look
Bagagliaio di dimensioni contenute per far posto alla batteria