Il circuito di Abu Dhabi, situato sulla marina di Abu Dhabi, è pronto ad accogliere il 21° nonchè l’ultimo GP del mondiale 2019. Prima, però, vediamo come sono andate le ultime prove libere del venerdì di questa stagione, ancora una volta, dominate dalle Mercedes, protagoniste su più fronti.
Sempre nel box delle freccie d’argento si è rivisto il n.1 sulla W10 campionessa del mondo di Lewis Hamilton; l’inglese, ormai fedele al suo n.44, ha voluto ricorrere al n.1 solo per la FP1, per poi tornare “all’antico” solo allo scoccare della seconda sessione. Anche questo serve a mandare i messaggi agli avversari per far capire loro che il n.1 è seduto anche dentro alla monoposto…
Davanti a tutti è finito Valtteri Bottas, fresco di divorzio con l’ormai ex moglie. Il finlandese si è scaldato nella prima sessione ma forse anche troppo nella seconda, dove si è confermato in testa pur andando a urtare la Haas di Romain Grosjean.
Lecito il “dubbio” sullo stato di forma della W10 di Bottas: dopo il cedimento in Brasile, gli è stata montata la power unit n.4 della stagione, per la quale dovrà scattare dal fondo causa penalità. Sicuramente un P.U. più evoluta dietro la quale potrebbe nascondersi quel mezzo secondo rifilato al secondo classificato in FP1, Max Verstappen, vincitore in terra brasiliana.
Guai per la Ferrari, almeno nella prima sessione: 5° e 7° le due SF90, con Vettel, arrivato in circuito appena in tempo a causa della nascita del terzo figlioletto, protagonista di un’uscita in curva 19 finita contro le barriere.
In FP2, dunque, miglior tempo nuovamente di Bottas di tre decimi davanti ad Hamilton. Terza la prima Ferrari, quella di Charles Leclerc, finito ai limiti di curva 19 con annesso “bacio” alle barriere con la sua posteriore destra.