Dei 1250 esemplari di Porsche 911 Sport Classic (già sold out) solo pochissimi sono stati affidati alle mani di alcuni giornalisti per poterci fare qualche km. Un’occasione davvero coinvolgente a bordo della 992 manuale più potente a listino e, per alcuni, anche la più bella versione dell’ultima generazione di 911. Un video pubblicato dal canale “The Smocking Tire” ci permette di viverla come mai prima d’ora.
L’esemplare di Porsche 911 Sport Classic più elegante ed esclusivo tra quelli messi a disposizione combina la verniciatura Grigio Sport agli interni bicolore con pelle nera o cognac della collezione Heritage Edition. Ad impreziosire la resa vintage dell’abitacolo ci pensa l’immancabile cronografo, il tessuto a scacchi in mezzo ai sedili e la targhetta dorata con il numero seriale identificativo della vettura. Lo stesso tema dell’oro è ripreso all’esterno per i vari loghi, le scritte ed i badge, tra cui quelli di Porsche Heritage Edition.
Questi sono solo piccoli deliziosi dettagli su una carrozzeria pulita e parzialmente modificata per ricalcare le forme delle Porsche 911 di una volta. La Sport Classic, infatti, non ha prese d’aria sul paraurti come le altre 992, ma sfoggia l’elegante alettone a coda d’anatra e la doppia gobba sul tetto e sul cofano in carbonio. La pulizia delle linee e delle forme in generale è eccelsa, vicinissima alle 911 degli anni ’60 e ’70 (precisamente alla 911 Carrera 2.7 RS del 1972) a cui il centro stile di Stoccarda si è ispirato.
Guardando di profilo la Porsche 911 Sport Classic l’occhio è prima catturato dall’inedita forma del posteriore, poi dal numero da gara (opzionale) che sovrasta la scritta Porsche (rifacendosi a quella della citata Carrera, posta esattamente nello stesso punto sulla vettura presentata a Parigi nel ’72) per poi concentrarsi sui cerchi da 20” all’anteriore e 21” al posteriore, il cui disegno è chiaramente vintage, ma moderno. Insomma Porsche ha unito la pulizia e l’eleganza delle 911 di cinquant’anni fa con quella della moderna 992 (come fece nel 2009 con la precedente 911 Sport Classic, ispirata a sua volta agli anni ’60).
Un “passato-presente” dai tratti somatici ben definiti e distinti che incarna l’anima, il fascino e lo stile della sportiva per la vita quotidiana, differenziandosi, per l’appunto, da una e dall’altra generazione in maniera più o meno marcata.
La Porsche 911 Sport Classic è la 992 manuale posteriore più potente a listino, oltre ad essere una delle versioni più costose: l’essere prodotta in tiratura limitata porta il listino a quota 291.580 euro (dato del configuratore aggiornato a luglio 2022). Il cambio dalla leva corta e dagli innesti calamitati consta di sette rapporti, grazie a questi il gentleman driver può gestire l’erogazione (e la dinamica) del 3.7 l flat-six da 550 CV e 600 Nm (lo stesso propulsore della 992 Turbo e Turbo S, seppur ridimensionato in virtù della trasmissione) posizionato dietro all’asse di trazione.
“I numeri in gioco sono assolutamente alti, ma la Porsche 911 Sport Classic, dietro al volante, si mostra esattamente per quello che è: il mezzo per il massimo piacere di guida.”
Il bello della gamma 911 (particolarmente affinato con la 992) è che offre a tutti i tipi di pilota ciò che cerca, che si tratti di una velocissima daily car (Carrera o Turbo), di una vettura per mangiare i cordoli in pista (GT3 e GT3 RS) o di una per sentirsi al centro del massimo coinvolgimento alla guida di una Porsche.
Quest’ultimo è proprio il compito della 911 Sport Classic. Lei si fa emblema del sorriso inevitabilmente stampato sul volto ad ogni curva, il quale non si manifesta con una guida esattamente sfrontata, ma con il suono del 6 cilindri che accompagna l’uscita di curva, disegnata con una precisione rigorosa degna della prospettiva rinascimentale (il rapporto tra la comunicatività inappuntabile dello sterzo e la spinta del motore posteriore). Lo stesso equilibrio è tangibile nella proporzione esatta tra forza del motore e dell’impianto frenante carboceramico (incredibilmente modulabile anche a freddo, rimanendo forte e sicuro, oltre che quasi indispensabile su tutte le 992). Tutte sensazioni di uno studio ingegneristico matematicamente scrupoloso che si fonde con la chimica della cambiata con la leva, da sempre tra le principali cause della produzione di endorfine.
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