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Porsche 911 Dakar, tutti i dettagli della sportiva senza limiti: 480 CV e 220.000 euro

Tempo di lettura: 6 minuti

L’attesa è finita: la Porsche 911 Dakar, nota come Safari fino a poche settimane fa, è stata svelata al Salone dell’Auto di Los Angeles. É stato finalmente tolto il velo da una delle sportive più attese dagli appassionati. Come successo per l’altrettanto attesa Lamborghini Huracàn Sterrato, anche la Porsche 911 Dakar è una supercar pensata per tutti i terreni.

Per Porsche, del resto, è un ritorno di una sportiva fatta in questo modo. La prima supersportiva della Casa, la 959, era infatti pensata per il fuoristrada, con trazione integrale, marcia “G” per il fuoristrada e sospensioni a controllo elettronico rialzabili. Proprio nel 1986, al debutto della 959, Porsche vinse nella mitica Parigi-Dakar. Due anni prima, nel 1984, Porsche scrisse il suo nome nell’albo d’oro della Dakar, vincendo con una 911 a trazione integrale, la 953, l’estenuante Parigi-Dakar nel 1984. Proprio da qui viene il nome ufficiale Dakar, che sostituisce il nome Porsche 911 Safari finora trapelato. Scopriamo allora dimensioni, interni, motori e prezzi della Porsche 911 Dakar, in arrivo in Europa nel 2023.

Dimensioni e interni Porsche 911 Dakar: altezza da terra maggiorata, gomme da fuoristrada e portapacchi

Che cos’è la Porsche 911 Dakar? Si tratta, in soldoni, di una versione a ruote alte della 911 di generazione 992. “Beccata” in diverse foto spia in giro per il mondo, Porsche 911 Dakar oggi mostra finalmente senza veli tutte le novità estetiche, partendo dalle più evidenti: le dimensioni. A livello di scocca e carrozzeria, le dimensioni di Porsche 911 Dakar sono pressoché le stesse di una normale 911 GTS, dalla quale riprende sostanzialmente la base meccanica. L’altezza, però, è sensibilmente cambiata. Le dimensioni di Porsche 911 Dakar sono, nel dettaglio:

  • Lunghezza 4,53 metri
  • Larghezza 1,85 metri
  • Altezza 1,35/1,38 metri
  • Passo 2,45 metri

La differenza principale è quindi la presenza di un’altezza da terra che cresce di ben 50 mm rispetto ad una normale 911 Carrera, alta 1,30 metri. Questi 5 cm in più portano l’altezza da terra “a riposo” a circa 20 cm, un numero più alto di molti SUV. Grazie al sistema di sospensioni a controllo elettronico PASM, poi, è possibile alzare la vettura di altri 30 mm. Si arriva così ad un’altezza da terra massima di ben 23 cm, raggiungendo così livelli da vero fuoristrada.

A livello estetico, invece, Porsche 911 Dakar offre un pacchetto di modifiche importanti, che rendono più “rugged” la vettura fin dal primo sguardo. Il frontale, ad esempio, sfoggia un paraurti con prese d’aria maggiorate ma dotato di griglie protetive. Nella parte bassa, invece, non mancano dei paracolpi e un grosso gancio traino di colore rosso. Per migliorare il comportamento dinamico alle alte velocità, poi, è possibile optare per un cofano in CFRP con sfoghi d’aria ripresi dalla GT3, che limitano l’effetto “galleggiamento” del frontale.

Lateralmente si notano i passaruota in plastica grezza e le minigonne dotate di paracolpi specifici, mentre in coda troviamo un altro gancio traino rosso e un vistoso scudo paracolpi in acciaio inox che integra anche il doppio terminale di scarico. Non manca poi un alettone posteriore in carbonio, specifico per la 911 Dakar e ispirato alla 953 del 1984. I passaruota sono stati ulteriormente allargati sia davanti che dietro, ma non ci sono le prese d’aria aggiuntive nei passaruota posteriori, dimostrando la presenza del motore 3.0 biturbo della GTS.

Gli interni di Porsche 911 Dakar non offrono grandi differenze rispetto ad una normale 911 GTS. L’ambiente è quindi elegante, tecnologico e piuttosto ricco, con il ricco infotainment al centro e uno spazio generoso per due persone. Di serie, infatti, Porsche 911 Dakar prevede l’eliminazione della panca posteriore, mentre i sedili sono di serie quelli più sportivi a guscio della gamma 911. Di serie, poi, i sedili e le finiture sono rivestite in un particolare rivestimento in Race-Tex, con cuciture in verde sulle versioni di serie.

Per chi ha poi bisogno di più spazio per oggetti utili in fuoristrada, Porsche 911 Dakar prevede anche un portapacchi sul tetto specifico. Il portapacchi ha una capacità di 42 kg, e può ospitare taniche d’acqua e di benzina, scivoli per migliorare la trazione su terreni difficili o pale per sbloccare la vettura. Sul tetto è poi presente una presa a 12 volt che alimenta dei fari a LED supplementari integrati nel portapacchi. Per i più avventurosi, infine, Porsche offre anche una tenda da tetto.

Motore Porsche 911 Dakar: il 3.0 della GTS offre prestazioni da urlo anche su terra

Passiamo allora alla parte più interessante della nuova sportiva “multiterreno” di Zuffenhausen, la meccanica e il motore di Porsche 911 Dakar. Sotto il cofano posteriore, infatti, troviamo il 3.0 sei cilindri boxer biturbo da 480 CV e 570 Nm di coppia della Porsche 911 Carrera 4 GTS. La trazione è ovviamente integrale, e di serie il cambio è l’apprezzato automatico doppia frizione PDK a 8 marce. Non mancano poi le quattro ruote sterzanti, i supporti motore della 911 GT3 e il sistema di controllo dinamico del telaio PDCC. Grazie poi all’assenza della panca posteriore, di componenti in carbonio e a superfici vetrate più sottili, il peso è di 1.615 kg. Si tratta di un ottimo risultato, in quanto siamo a soli 10 kg in più di una Carrera 4 GTS normale.

La Porsche 911 Dakar è così formata di componenti provenienti dalle migliori Porsche 911 in gamma. Questo ha permesso alla Casa di Zuffenhausen creare un’auto che sia capace di emozionare sia su strada che in pista, ma soprattutto anche in fuoristrada. Per garantire un’aderenza ottimale lontano dall’asfalto, di serie il motore di Porsche 911 Dakar scarica a terra la potenza su pneumatici sviluppati specificatamente per lei, dei Pirelli Scorpion All Terrain Plus, con dimensioni differenziate tra anteriore (245/45 ZR 19) e posteriore (295/40 ZR 20). Chi vuole le massime prestazioni su asfalto, comunque, potrà contare su una gommatura più tradizionale. Porsche infatti offrirà a richiesta anche dei treni di gomme estive e invernali Pirelli P Zero. Di serie, però, gli pneumatici sono i Pirelli Scorpion All Terrain Plus.

Per garantire le massime prestazioni fuori dall’asfalto, poi, Porsche 911 Dakar è dotata di due nuove modalità di guida, Rallye e Offroad, selezionabili con il rotore montato sul volante. La modalità Rallye è pensata per terreni morbidi e sconnessi come terra, neve o fango. In Rallye, la trazione integrale è sbilanciata sul posteriore, per garantire allo stesso tempo aderenza e divertimento di guida. In modalità Offroad, invece, le sospensioni si alzano fino all’altezza massima, e offre la trazione massima su terreni difficili e sulla sabbia.

Entrambe le modalità di guida, poi, offrono il Rallye Launch Control. Questa soluzione permette di ottenere accelerazioni da fermo che permettono solo il 20% di slittamento delle ruote in partenza. Su asfalto, invece, Porsche 911 Dakar scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi. La velocità massima, invece, è limitata con le gomme all-terrain a 240 km/h. La velocità massima con la vettura al massimo della sua altezza, invece, è di 170 km/h. Superata questa soglia, la 911 Dakar si riporta all’altezza “normale” di circa 20 cm da terra.

Porsche ha infatti messo in piedi una serie di test per oltre 500.000 km in condizioni totalmente differenti. Dall’asfalto alla neve alle dune, Porsche ha voluto mettere a durissima prova la sua inedita sportiva. Per farlo, ha sfruttato il talento dei suoi migliori piloti. Porsche ha infatti rivelato che a realizzare i 500.000 km di test della sua nuova 911 Dakar si sono avvicendate delle leggende della Casa. A testare la guida su terra di Porsche 911 Dakar è stato Romain Dumas, quattro volte vincitore della Pikes Peak. Al francese è subentrato per la guida su ghiaccio e neve la leggenda del rally Walter Rohrl. Jorg Bergmeister e Lars Kern hanno messo a punto la guida su asfalto. Non sono infine mancati test sulle dune, svoltisi in Marocco e a Dubai.

Prezzo Porsche 911 Dakar: 2.500 esemplari offerti a oltre 220.000 dollari

Porsche 911 Dakar è la prima supercar adatta anche al fuoristrada ad arrivare sul mercato, bruciando di qualche settimana l’acerrima rivale Lamborghini Huracan Sterrato. La sportiva tedesca ha fatto il suo debutto al Salone di Los Angeles in una veste a dir poco speciale, il Rallye Design Package. Si tratta di una livrea iconica realizzata dal reparto di personalizzazione Porsche Exclusive Manufaktur. Questa è la prima volta che Porsche offre una combinazione di una vernice bicolore e una serie di adesivi decorativi come opzione per i suoi modelli di serie.

I più appassionati tra voi riconosceranno immediatamente la provenienza di questa speciale livrea. Si tratta infatti di un tributo alla livrea Rothmans che vestiva la 953 nella Parigi-Dakar del 1984. Dal celebre brand di sigarette, questa livrea riprende la colorazione bicolore bianca e Blu metallizzata, con due strisce rosse e dorate che corrono attorno all’intera vettura. Non manca poi la possibilità di inserire un numero sulla fiancata progressivo, da 0 a 999. Al suo fianco trova spazio la dicitura “Roughroads“, “strade dissestate”, che ricorda la capacità della 911 Dakar di sopportare anche le strade più difficili. All’interno, questa versione dotata del Rallye Design Package prevede dettagli e cuciture blu. Il prezzo di Porsche 911 Dakar dotata di questo pacchetto, invece, non è ancora noto.

Conosciamo, invece, il prezzo di Porsche 911 Dakar per il mercato americano, nonché la tiratura totale di questo speciale modello. Porsche 911 Dakar parte infatti da un prezzo di 220.000 dollari. A questo prezzo andranno poi aggiunti gli eventuali optional come le gomme estive o invernali, il portapacchi o la tenda da tetto e il godurioso pacchetto Rallye Design. Porsche 911 Dakar arriverà su strada nel 2023, e sarà un modello a tiratura limitata. Saranno solamente 2.500 le Porsche 911 Dakar prodotte, e ci aspettiamo possano andare a ruba in pochissimo tempo.

Questo inedito modello, che si ricollega alla storia Porsche e che inaugura un segmento tutto nuovo delle Supercar “per tutti i terreni”, è una novità davvero goduriosa. Porsche 911 Dakar può piacere come non piacere, ma di certo non lascia indifferenti. Nasce poi già con una rivale, la Lamborghini Huracan Sterrato, e chissà che non nascano altre supercar capaci di “sporcarsi”. Per alcuni, però, questa 911 Dakar è quasi un canto del cigno. Potrebbe essere proprio questa speciale 911 Dakar l’ultima Porsche 911 termica, in attesa dell’arrivo della prima 911 elettrificata, in programma per il prossimo anno. Che si tratti di un saluto alle 911 termiche o semplicemente di una versione fuori dagli schemi della sportiva più famosa del mondo, l’inedita 911 Dakar ha già fatto innamorare migliaia di appassionati in giro per il mondo, e noi non vediamo l’ora di provarla.

Giulio Verdiraimo

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Giulio Verdiraimo

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