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Porsche: -1,7 miliardi di utili e taglio di 3.900 posti di lavoro, ma va tutto bene

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Nonostante un calo significativo degli utili e un massiccio piano di ridimensionamento del personale, Porsche AG continua a presentare un quadro positivo della sua situazione finanziaria e strategica.

Il 2024 si chiude con una flessione dell’utile operativo del 22,6%, pari a 5,6 miliardi di euro contro i 7,3 miliardi dell’anno precedente. Anche il fatturato subisce un leggero calo, attestandosi a 40,1 miliardi di euro, con una contrazione dell’1,1% rispetto al 2023. Tuttavia, il marchio tedesco ci tiene a evidenziare le cose positive come il flusso di cassa netto che ha quasi raggiunto i livelli record dello scorso anno, segno – secondo il management – di una solidità finanziaria invariata.

Vendite e strategia di prodotto

Nel 2024, Porsche ha registrato vendite record in quattro delle cinque aree geografiche in cui opera, con un totale di 310.718 vetture consegnate ai clienti. Il modello più venduto è stato la Cayenne (102.889 unità), seguita dalla Macan (82.795) e dalla 911 (50.941). La strategia del marchio si conferma basata su un mix di motorizzazioni che comprende motori termici, ibridi plug-in e modelli completamente elettrici. Tra le novità c’è stata la Macan completamente elettrica, che sta faticando in alcuni mercati, ma che sostituirà gradualmente le versioni a combustione, e una gamma rinnovata della 911.

Porsche ha inoltre ribadito il proprio impegno nell’espandere la gamma di SUV con powertrain termici e ibridi plug-in, osservando attentamente le dinamiche del mercato per eventuali adattamenti futuri.

Tagli al personale e piano di ricalibrazione

A fronte del contesto sfidante e della necessità di aumentare la redditività, Porsche ha annunciato un drastico piano di ridimensionamento che prevede il taglio di 3.900 posti di lavoro entro il 2029. Di questi, 1.900 saranno eliminati attraverso pensionamenti anticipati e riduzione del turnover, mentre altri 2.000 deriveranno dalla mancata estensione di contratti a tempo determinato.

Il piano di ristrutturazione rientra nell’iniziativa “Road to 20“, mirata a garantire un margine operativo superiore al 20% nel lungo periodo. Tuttavia, per il 2025 le previsioni indicano un ulteriore calo del margine di profitto operativo tra il 10 e il 12%, con ricavi stimati tra i 39 e i 40 miliardi di euro. Porsche prevede inoltre di investire 800 milioni di euro in ristrutturazioni aziendali, innovazioni di prodotto e sviluppo di nuove tecnologie legate a software e batterie.

Le prospettive future

Il 2024 è stato sicuramente influenzato da fattori macroeconomici sfavorevoli, tra cui le incertezze sul mercato cinese e le difficoltà nella supply chain. Porsche comunica di voler compensare queste criticità attraverso un miglior posizionamento dei prezzi (aumento o diminuzione?) e un aumento delle personalizzazioni. Nel frattempo la percentuale di veicoli elettrificati (ibridi ed elettrici) sul totale delle vendite ha raggiunto il 27%, con la previsione di un incremento fino al 35% entro il 2025.

Porsche continua a mantenere la fiducia nella sua capacità di adattarsi alle sfide del mercato, dimostrando senza dubbio solidità, ma si è anche affidata a un mercato che spesso non ha dato i risultati sperati. In tutto questo, infatti, molti paesi non hanno risposto alle aspettative (soprattutto, e prevedibilmente, sui prodotti elettrici), mentre, ad esempio l’Europa e l’Italia hanno segnato un 2024 positivo.

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