Tecnica

Piattaforme PSA: per ogni esigenza e pronte ad evolversi

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Gruppo francese è da sempre famoso per la capacità di rispondere a tutte le esigenze di mobilità e a tutti gli utilizzi dei clienti, ecco perché le piattaforme PSA sono il segreto dietro questa versatilità.

Il Gruppo PSA concentra lo sviluppo dei suoi modelli sulle due piattaforme modulari e universali figlie della cosiddetta “Fabbrica del Futuro” , piattaforme che permetteranno di proporre in gamma una vasta offerta di modelli elettrici e ibridi benzina plug-in già a partire dal 2019.

Le due piattaforme PSA

Partendo dalla piattaforma CMP (Common Modular Platform), quest’ultima è stata sviluppata in partnership con Dongfeng Motor ed è stata pensata per un ampio utilizzo: city car, berline di punta della gamma e SUV compatti. È già nei piani di produzione la versione elettrica e-CMP, che fungerà da base ad una nuova generazione di veicoli elettrici versatili e spaziosi, con autonomia di guida fino a 450 km, e con ricarica ultra rapida che assicurerà fino a 12 km di autonomia per ogni minuto di ricarica. A partire dal 2019, saranno commercializzate ben quattro versioni elettriche.

La piattaforma EMP2 (Efficient Modular Platform) ha fatto il suo esordio nel 2013 su Citroën C4 Picasso e Peugeot 308 ed è, a distanza di 4 anni, la base per i modelli compatti e premium. A partire dal 2019 entrerà in scena la versione dedicata ai primi modelli ibridi a benzina, tra i quali SUV e CUV con motricità elettrica ad alte prestazioni 4×4 (autonomia in full-electric di 60 km), abitabilità ai vertici del segmento nonostante le batterie e consumi ridotti in città.  Per facilitarne l’utilizzo, l’offerta ibrida ricaricabile sarà proposta con un dispositivo di ricarica in 4 ore e un’opzione di ricarica rapida in meno di 2 ore. Nei piani di PSA, dal 2019 al 2021, è già in programma il lancio di sette veicoli ibridi ricaricabili.

Sempre parlando di piattaforme PSA, il lavoro degli ultimi anni si è concentrato sullo sviluppo di un approccio modulare più deciso che permetta di razionalizzare il numero di piattaforme per sviluppare veicoli che rispondano a tutte le esigenze e alle attese dei clienti nelle diverse parti del mondo. Dal 2019 arriveranno poi le nuove piattaforme PSA ottimizzate e più leggere (25 kg per EMP2 e 40 kg per CMP) di quelle attuali, per una modularità ottimizzata in lunghezza, larghezza e diametro delle ruote.

Due piattaforme complementari ma ambivalenti per produrre tutti i modelli dei brand di PSA, a prescindere dalla destinazione d’uso.

 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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