Prove su strada

Peugeot e-208 | Prova su strada, interni, motore e prezzi

Tempo di lettura: 7 minuti

Una storia, quella delle segmento B che conosciamo oggi, dove Peugeot ha scritto importanti pagine, a cominciare dalla 205, per proseguire con la 206, con la 207 e, da ormai due generazioni, con la 208, che ha bloccato la sequenza numerica all’interno della propria nomenclatura.

La Peugeot 208 2020, nuova serie della compatta francese, segna anche l’inizio della “rivoluzione” tra le citycar del Gruppo PSA. Una rivoluzione che parte dal telaio, coinvolge i motori e tocca in maniera marcata sia gli esterni, sia gli interni. Dopo aver provato la versione termica, testiamo oggi la nuova Peugeot e-208 si caratterizza per la motorizzazione al 100% elettrica, garanzia di grande reattività e divertimento alla guida.

Esterni e interni: futuristica e sbarazzina, pochi elementi la distinguono dalla “termica”

Lunga 4 metri e 5 centimetri, la e208 adotta la nuova piattaforma CMP, che, oltre a essere modulare, come recita la sigla (Common Modular Platform), riduce il peso complessivo di 30 kg ed è capace di ospitare alla perfezione la versione full electric.
Con un nuovo telaio e nuove dimensioni, la Peugeot 208 all’esterno propone un family feeling molto marcato, attraverso elementi chiaramente ispirati ad altri modelli della gamma francese. Si parte dal frontale, in perfetto stile 508, con il “graffio” a LED che caratterizza il muso, insieme ai gruppi ottici, anch’essi full LED (opzionali) e a una bocca molto generosa, disegnata da una linea unica.

Lateralmente le forme richiamano molto quelle del modello precedente, con la differenza di una maggiore muscolatura, soprattutto nella zona dei passaruota posteriori e del montante C. Particolare la scelta di abbinare profili passaruota in nero lucido che creano un bel contrasto con la carrozzeria. Al posteriore torna il linguaggio stilistico tipico del passato recente e più precisamente derivato dai SUV 3008 e 5008. La fascia nera che raccorda i tre artigli (anch’essi a LED) per lato dei gruppi ottici posteriori arriva proprio dai due modelli di successo della Casa francese, allargando visivamente la vettura e aumentandone l’impronta su strada.

Due chicche che debuttano sulla e-208 sono il logo del Leone dicroico (un procedimento che fa cambiare il colore in base all’angolo di visione) e il monogramma e-208 sul posteriore della vettura, per differenziarla dalla 208 endotermica. Inoltre la a lettera “e” sul montante C identifica la versione elettrica di 208

Se fuori colpisce per il look più sportivo e maturo, all’interno la 208 si ispira al futuro e si evolve attraverso al nuovo Peugeot i-Cockpit 3D, più tecnologico ed ergonomico. Regolabile in altezza e profondità, il “volantino” impone una guida particolare, dove stare sdraiati può diventare ostacolante per visualizzare a dovere i comandi del quadro posti in alto per non interferire con la corona del volante. Rispetto al precedente modello la linea di cintura è parecchio più alta e sembra di esser seduti più “infossati”, con una posizione che sembra più sportiva ma che riporta minor visibilità. Va a gusti. I sedili inoltre son molto profilati e contengono bene il corpo.

La nuova Peugeot e-208 propone il quadro strumenti completamente digitale e, grande novità, lo scenografico effetto 3D, con le informazioni su due livelli di lettura, come in un ologramma. Le indicazioni sono dinamiche, si avvicinano allo sguardo del guidatore in funzione del loro grado di importanza o di urgenza, permettendo un vantaggio in termini di reattività alla lettura. All’inizio bisogna farci l’abitudine, ma dopo pochi minuti tutto diventa più chiaro e leggibile.

Nella zona centrale, sopra i tasti in stile “pianoforte” già visti su altri modelli, il touchscreen dell’infotainment è disponibile nelle misura da 5, 7 o 10 pollici in base alla dotazione prevista. Nel complesso i materiali sono gradevoli al tatto, l’assemblaggio è ben realizzato e pochi i comandi tattili sono facilmente raggiungibili. Anche sulla nuova 208 è disponibile la funzione Mirror Screen con compatibilità attraverso i protocolli di connessione MirrorLink, Apple CarPlay e Android Auto. In funzione degli allestimenti, sono disponibili anche la ricarica a induzione e fino a quattro prese USB (di cui una di tipo C). Il navigatore con servizi TomTom Traffic permette di impostare la destinazione tenendo in considerazione le condizioni del traffico in tempo reale e le zone a rischio.

L’abitacolo avvolge guidatore e passeggero, così come i sedili, soprattutto quelli sportivi della GT. Nella seconda fila il posto per le gambe non è eccessivo, ma in generale l’abitabilità è buona, anche se l’accesso non è molto ampio ampio. Non manca lo spazio per i vani portaoggetti nelle porte, nel cassetto e sul tunnel centrale, rivestito anche in Piano Black, bello ma particolarmente sensibile allo sporco.
Per quanto riguarda il bagagliaio, la 208 propone una capienza di 311 litri, ma attenzione allo scalino di ingresso, piuttosto alto. L’abitabilità e il volume del bagagliaio sono identici a quelli della versione termica: infatti le batterie, che occupano un volume di 220L, sono posizionate sotto il pianale.

Alla guida della Peugeot e208: motore spassoso e autonomia adeguata

La 208 elettrica è la prima a nascere, per quanto riguarda Peugeot, attorno alla nuova piattaforma CMP, la base riservata alle compatte, elettrificate, di segmento B e C di PSA. Come da tradizione per il Marchio francese, il comportamento stradale è stato ottimizzato ai massimi livelli e i collegamenti della prima 208 elettrica sono stati oggetto di una messa a punto e di soluzioni tecniche specifiche (ripartizione ottimale delle masse), per garantire un feeling di guida tipico delle vetture col Leone sulla calandra.

La segmento B francese può contare su un pacco batterie da 50 kWh, e 340 km di autonomia secondo il ciclo WLTP. Collegata al circuito di raffreddamento dell’abitacolo (vedi il nostro focus tecnico), la regolazione termica mediante circolazione di liquido permette una ricarica rapida, un’autonomia ottimizzata e una maggiore durata in termini di vita degli accumulatori. Questa batteria è garantita 8 anni o 160 000 km.
Ciliegina sulla torta la motorizzazione con una potenza di 100 kW (136 CV) e una coppia di 260 Nm immediatamente disponibili, per una reattività immediata e ovviamente zero vuoti e incertezze. Questo si traduce in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi, ma quello che più sorprende è lo 0-50 km/h in 2,8 secondi. La velocità massima, come per altre vetture elettriche è limitata elettronicamente a 150 km/h. Sulla spinta del motore, invece, non si può dire niente. Quando si scaricano tutti i 260 Nm sulla trazione anteriore e ti incolla al sedile, sia nella partenza da fermo, sia in ripresa, dove l’elettrico è sempre pronto. Qualche pattinamento su fondi scivolosi dovuti alla robusta coppia, ma controllati degnamente dall’elettronica.

Chi siede al volante ha la possibilità di scegliere tra tre modalità di guida, attraverso un comando in posizione scomoda, vicino allo switch del freno a mano che crea confusione: Normal, Eco e Sport. Molto interessante il fatto che in Eco la potenza a disposizione sia proprio “tagliata”, con una potenza massima che si ferma a 60 kW e 180 Nm. In modalità Normal (quella di default) si hanno a disposizione 80 kW e 220 Nm di coppia e, infine, in Sport si ottiene piena potenza.

Nata per la città, la e-208 conquista subito per l’agilità nel centro urbano e, anche se è più rigida e pesante (i chili sono ben 1.530, 300 kg oltre la pari versione benzina) delle pari versioni termiche, con un assetto più sportivo (della versione GT), si comporta bene tra le buche e i dossi. Nei cambi di direzione il peso si fa sentire un po’ di più, ma l’aspetto che non le permette di fare quel passo decisivo verso la sportività è lo sterzo. Quest’ultimo, infatti, soffre un po’ di vuoti al centro e, in generale, potrebbe essere più preciso. Anche se la 208 è piuttosto improntata verso la sportività, il comfort non manca, grazie alla comodità delle sedute e alla buona insonorizzazione, con qualche pecca di rotolamento e aerodinamica, tipico delle elettriche dove il motore non produce molto rumore. In sostanza la nuova compatta francese è capace di svolgere diversi compiti senza peccare in nessun campo, proprio come si richiede a una segmento B moderna.

Quello che manca, invece, ma è una scelta comune a tutte le elettrificate del Gruppo PSA, è la cosiddetta guida One Pedal. Quando si rilascia il pedale dell’acceleratore si può scegliere se lasciare in D, dove il recupero di energia è molto leggero, simulando l’inerzia di un cambio automatico tradizionale, o si può mettere in B, con un recupero leggermente più importante, ma che non permette di guidare senza toccare il freno, come su altre concorrenti, che propongono la guida con un solo pedale, che una volta fatta l’abitudine, diventa un must-have.

Ricarica casalinga lenta, meglio la Wallbox, ma tanti i sistemi di sicurezza

La Peugeot e-208 si può caricare in diversi modi, a partire dalla “superfast”, con la colonnina da 100 kW a corrente continua (supportata di serie), che raggiunge l’80% di carica in 30 minuti.
Supportata, ovviamente, anche la presa domestica, con la quale però le ore di ricarica diventano molte: noi con la presa Shuko abbiamo impiegato oltre 24 ore per un refill completo, con circa 6 km di autonomia guadagnati per ogni ora di carica. Per aumentare la velocità di ricarica di nuove Peugeot e-208 ed e-2008 la Casa francese ha introdotto a listino il nuovo cavo di ricarica da 11 kW, in alternativa al già presente caricatore da 7,4 kW che permette di caricare l’auto con Wall Box, in corrente alternata, in circa 7 ore. Il nuovo 11 kW trifase abbatte i tempi in meno di 5 ore, circa il 30% in meno. La capacità di abbattere drasticamente i tempi di ricarica è resa possibile dal fatto che la batteria di e-208 ed e-2008 è raffreddata a liquido.

Ricarica e precondizionamento sono programmabili dal touchscreen o a distanza mediante l’App MyPeugeot dallo smartphone. Oltre al comfort, questa funzionalità permette di ottimizzare l’autonomia (raggiungimento più rapido della temperatura impostata nelle fasi di partenza e quando l’auto è ancora collegata alla corrente della colonnina) e di raggiungere più velocemente la temperatura di funzionamento ottimale della batteria.

Il quadro strumenti tridimensionale contribuisce invece ad elevare la sicurezza di guida grazie al doppio livello di importanza e urgenza su cui vengono comunicate le informazioni al guidatore. Le più urgenti e rilevanti vengono proiettate su un piano di visione più vicino agli occhi del conducente, le altre in secondo piano ma pur sempre chiare e visibili all’interno del quadro.

Inoltre, grazie ad una nuova generazione di aiuti alla guida, la nuova Peugeot 208 2020 apre la strada alla guida semi-autonoma di livello 2. Tra questi sistemi troviamo Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go, Lane Positioning Assist, Park Assist, Active Safety Brake (la frenata automatica di emergenza di ultima generazione (rileva i pedoni e i ciclisti, di giorno e di notte, da 5 a 140 km/h), Distance Alert, Lane Keeping Assist, Driver Attention Alert, High Beam Assist, Speed Limit Detection, Extended Traffic Sign Recognition (riconoscimento esteso dei cartelli stradali) e Active Blind Corner Assist.

Prezzi e concorrenti

La Peugeot e-208, “salta” il primo livello di allestimento (Like, riservato alle termiche) e parte direttamente dalla Active, per poi salire alle ricche versioni Allure, GT Line e GT.
Active 33.400 euro
Allure 34.600 euro
GT Line 36.400 euro
GT 38.200 euro

Il listino non è clemente, come per tutte le elettriche, ma la Casa francese propone anche il noleggio a lungo termine per privati di Free2Move Lease People, che permette di sedersi dietro al volante della Peugeot 208 elettrica per circa 350 euro al mese, comprensivi di assicurazione RCA, polizza furto e incendio, manutenzione ordinaria e straordinaria. Nello specifico, con questo canone, la durata è di 36 mesi, 45 mila km totali ed un anticipo di 3.700 euro IVA inclusa.

Infine, per quanto riguarda la ricarica, Peugeot per la 208 elettrica ha creato il servizio Easy-Charge che permette di ricaricare la batteria del veicolo con maggiore facilità. Sono disponibili varie soluzioni di ricarica a casa o sul posto di lavoro grazie alla consulenza di Enel X, in grado di accompagnare il Cliente nella scelta migliore per la ricarica della propria Peugeot e-208 attraverso l’installazione di una Wall Box che permette di ridurre il tempo di ricarica della batteria.

Le competitors? Principalmente le cugine Opel Corsa-e e DS3 Crossback E-Tense, ma anche outsider come la Fiat 500e, Honda e, Mini Cooper SE e Renault Zoe, Smart Forfour EQ e VW eUP.

Redazione Autoappassionati.it

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