Tommaso Corona
Noi al Camp Jeep 2019 ci siamo stati (qui il racconto della nostra esperienza) ma non vi abbiamo detto il dato più importante. L’ultima edizione del raduno dei “Jeepers” è stata quella del record ufficiale mai registrato in un raduno sul suolo europeo. La parata Jeep ha infatti visto partecipare più di 700 modelli e qualcosa come 1.500 appassionati, numeri decisamente in crescita rispetto all’edizione 2018 andata in scena, nel luglio scorso, a Spielberg, in Austria.
Equipaggi provenienti da Europa, America, Africa e anche dal Giappone. Appassionati che non sono voluti mancare all’appuntamento con uno degli eventi più attesi in calendario da chi l’off road lo vive come una seconda casa.
Ricordando che il Camp Jeep 2019 è stata anche molto eco-sostenibile (sono stati recuperati 100 m3 di tronchi dagli schianti causati dall’alluvione, pari a 250 tonnellate di legno), grande spazio, come testimoniato dalle immagini del video di copertina, è stato riservato all’esperienza off road, con percorsi a diversi livelli di difficoltà che hanno consentito ai partecipanti di mettere alla prova le leggendarie capacità 4×4 dei modelli Jeep e le proprie abilità di guida in fuoristrada con l’ausilio della Jeep Academy.
Hanno riscosso grande entusiasmo anche le aree dedicate alla scoperta del mondo Jeep in senso più ampio: oltre alla Academy, l’area Museo con le vetture storiche e l’area Mopar, con un’ampia gamma di Authentic Accessories powered by Mopar per la nuova Wrangler 1941 insieme a una selezione della nuova linea di merchandising di Mopar. È stato inoltre possibile scoprire Mopar Connect, il set ufficiale di servizi connessi dedicati alla Sicurezza e al Controllo remoto del veicolo.
Il programma includeva poi attività all’aria aperta, la spettacolare ruota panoramica, concerti dal vivo, giochi per bambini e la parata Jeep, la parata a conclusione delle tre giornate di eventi e guida off-road, che ha raggiunto il Passo Rolle a quota 2000 metri.
