Nei giorni scorsi si era detto che poteva esserci un addio all’Italia per la FIAT Panda, ma Stellantis frena subito i rumors riguardanti la FIAT Panda. “Lo stabilimento di Pomigliano continuerà a produrre la Panda, i tempi sono prematuri per fare ulteriori annunci. A tempo debito i piani industriali saranno comunicati”.
Questo è quanto ha fatto sapere l’azienda tramite un portavoce del Gruppo, dopo che il primo ministro serbo Vucic aveva fatto sapere che la produzione della nuova Panda elettrica avverrà a Kragujevac. Probabilmente anche la nuova versione della termica, anche se a quanto pare rimarrà un modello che si chiama “Pandina“, come è stato registrato negli scorsi giorni.
La Panda resta in Italia, ma la famiglia Panda si allargherà
“Riteniamo che l’attuale modello di FIAT Panda soddisfi appieno le esigenze di mobilità di un’ampia fascia di utenti, soprattutto italiani – ha fatto sapere il portavoce – per questo motivo, non la consideriamo in concorrenza con il modello che vedrà la luce in Serbia, che sarà su un’altra piattaforma e posizionato in modo diverso dall’attuale in quanto la Panda sta diventando una famiglia, come lo è per 500. Per questo motivo, se l’evoluzione normativa e le condizioni competitive dello stabilimento di Pomigliano lo consentiranno, è nostra intenzione continuare il suo ciclo di vita e quindi sostenere lo stabilimento fino all’arrivo del nuovo ciclo di modelli”.
Non parliamo di una cosa sicura e certa, ma per ora è ancora troppo presto far congetture, quello che è sicuro è quanto ha fatto sapere il portavoce, ovvero: “La fabbrica di Pomigliano ha visto l’arrivo di un prodotto competitivo come l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet per il mercato statunitense. Oggi lo stabilimento lavora su 12 turni sia per il Tonale/Hornet sia per la FIAT Panda, che continua a essere un modello vincente, soprattutto grazie alla versione hybrid“.
Probabilmente alcune novità vi saranno mercoledì 6 dicembre dove è in programma, dopo alcuni rinvii, il tavolo di Stellantis con il Governo dove si parlerà dell’azienda nel Bel Paese e del futuro degli stabilimenti italiani.