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La copertina di giornata non può che essere per la meravigliosa vittoria di Charles Leclerc. Questo successo ha del clamoroso perché la Ferrari non era di certo la migliore monoposto in pista e la scelta di risparmiare un pit stop al pilota monegasco si rivela azzeccata. Spesso la Ferrari ha subito critiche feroci per strategie errate o cervellotiche. Oggi hanno scelto di giocarsi il jolly e anche grazie alla bravura di Leclerc hanno portato a casa un successo che a Monza vale doppio. Bravi tutti. Voto 10 e lode
Secondo posto per Oscar Piastri che si mangia le mani per un successo che sembrava assolutamente alla sua portata ma che a causa della strategia Ferrari gli viene scippata dalle mani. Oscar parte benissimo e compie un sorpasso fenomenale contro il compagno di squadra. Poi si mette a dettare il ritmo e di fatto sembra imprendibile per tutti, ma Leclerc con la sua magia gli scippa la vittoria. Voto 9
Altra gara da ricordare per Carlos Sainz autore della solita corsa di una intelligenza e maturità fuori dal comune. Il quarto posto finale è il massimo ottenibile con la strategia che la squadra gli ha dato e resta la sensazione che anche il suo contributo nel rallentare la rincorsa di Piastri abbia dato una grossa mano per la vittoria finale del compagno di squadra. Voto 8
Bravo davvero Alexander Albon che chiude al nono posto la sua gara. Considerando che partiva nono e che guida una Williams il risultato è davvero di rilievo. Il pilota thailandese regala così altri punti preziosissimi per evitare l’ultimo posto in classifica costruttori. Davvero un ragazzo che meriterebbe nuovamente una chance in team più competitivi. Voto 8,5
Alla fine buona anche la gara di Kevin Magnussen decimo al traguardo, nonostante la squalifica che lo porterà a saltare, con ogni probabilità, la gara di Singapore. La sua aggressività lo rende sempre un pericolo pubblico per tutti, quando c’è un contatto spesso è colpa sua. Questo il lato negativo della medaglia, perchè il lato buono è che la sua intraprendenza lo porta anche a questi risultati che sono ossigeno puro per il suo team. Voto 7,5
FLOP
A conti fatti è vero che rosicchia punti a Verstappen, ma l’ennesima partenza ad handicap di Lando Norris dopo la splendida pole position del sabato gli rovina una gara che avrebbe dovuto e potuto portare a casa. Il terzo posto finale è sicuramente un risultato non da buttare ma se si vuole provare a vincere il mondiale, queste occasioni non vanno affatto sprecate. Voto 6
Sesta gara consecutiva senza vittorie per Max Verstappen. Le colpe di questi mancati successi non sono di certo solo imputabili a lui, visto che fa sempre quel che può, ma il suo nervosismo evidente gli sta togliendo un po’ di lucidità. I punti di vantaggio ora sono solo più 62 e con otto gare ancora da disputare tutto può ancora accadere. Occorre ritrovare al più presto il cannibale di inizio stagione. Voto 5,5
Inutile nascondersi ma l’involuzione della RedBull è sotto gli occhi di tutti. Dopo un inizio folgorante a Milton Keynes hanno probabilmente perso un po’ la bussola e ora sono solo più 10 i punti di vantaggio in classifica costruttori. Il rischio di perdere il mondiale che sembrava già vinto è davvero sempre più probabile. Vedremo come reagirà una delle squadre storicamente più brave con gli aggiornamenti della monoposto, per ora non ci siamo. Voto 4
Gara un po’ anonima anche per George Russell che commette un errore in frenata in curva 1 al primo giro e rovina la sua monoposto. Poi da lì la sua gara è sicuramente molto più complicata e il settimo posto finale per uno che partiva terzo non può essere considerato un buon lavoro. Voto 5
Dopo la bellissima qualifica del sabato che lo avevo visto portare la sua Haas al decimo posto Nico Hulkenberg combina la frittata, colpisce Tsunoda all’ottavo giro e costringe il giapponese al ritiro. L’errore che gli costa dieci secondi di penalità che sono proprio il minimo sindacale. Chiude la sua gara diciassettesimo che non è proprio ciò che alla vigilia era auspicabile. Voto 4,5