L’universo visionario di Horacio Pagani raccontato attraverso sei delle sue creazioni più iconiche. Questo il leit motiv del volume “ Pagani Hypercars: Oltre” un viaggio, con testi di Luca Venturi e fotografie di Mikael Masoero, alla scoperta di esemplari estremi, manifestazioni rivoluzionarie dell’artigianalità del lusso.
Nato in un piccolo paese dell’Argentina, Horacio Pagani, grande appassionato di automobili, si trasferisce nella motor valley italiana, tra Modena e Bologna, dove comincia il proprio percorso in qualità di operaio presso Lamborghini. Il suo sogno, da visionario quale continua a essere, è quello di poter costruire un giorno un’auto sportiva e, una volta sviluppate tutte le competenze necessarie attraverso anni di studio e ricerca tecnologica, fonda una propria azienda.
Nel 1999 realizza la sua prima automobile, la Pagani Zonda, seguita nel 2011 dalla Huayra. Da allora Pagani e le sue creazioni sono entrate nel Pantheon dell’automobilismo sportivo e sono venerate da moltissimi appassionati che ogni anno raggiungono in pellegrinaggio la sua fabbrica museo a San Cesario sul Panaro (MO).
Gli esemplari Pagani sono modelli tanto estremi da aver richiesto la creazione di una nuova categoria per poterli definire: sono hypercar, ovvero supercar costruite interamente a mano, con scocca e telaio in fibra di carbonio, e personalizzate una ad una. Ogni vettura è, a scanso di equivoci, un modello unico.
Il prezioso volume Pagani Hypercars, edito da Rizzoli Illustrati e in libreria dal 4 febbraio, è arricchito da immagini di altissima qualità e ricostruisce con raffinata maestria l’immaginario Pagani: l’ambiziosa avventura ingegneristica di un mito contemporaneo dell’automobilismo. Il volume, 208 pp., ha un costo di 90 euro.
Luca Venturi
Dopo la laurea in Giornalismo entra nel 2011 nel settore comunicazione di Pagani e, lavorando a stretto contatto con Horacio, contribuisce a potenziare la notorietà del marchio all’estero. Dalla fine del 2017, svolge attività di consulenza presso i più prestigiosi brand automobilistici nel mondo, oltre a dedicarsi alla scrittura e alla fotografia.
Mikael Masoero
Ha sviluppato il proprio interesse per la fotografia e i video a sedici anni. Dopo aver trascorso il periodo universitario lavorando nell’ambito degli sport d’azione, ha via via focalizzato il suo obiettivo: l’automotive. Attualmente collabora con i marchi più prestigiosi sia come fotografo che come regista.