Dopo un teaser che non era di certo passato inosservato sui social dove veniva annunciata una nuova supercar a marchio Pagani, la casa di San Cesario Sul Panaro ha diffuso un comunicato annunciando l’aspetto e le caratteristiche tecniche della nuova Pagani Huayra R Evo.
Un prodotto unico, come tutte le vetture proposte da Horacio Pagani, che, come un fulmine a ciel sereno oggi pomeriggio, è andato a completare l’offerta del programma “Arte in Pista” del marchio emiliano. Rispetto a quanto pubblicato questa mattina, ora non solo conosciamo il sound del motore ma tutte le caratteristiche tecniche di questo gioiello pensato esclusivamente per la pista.
l cuore pulsante è il propulsore Pagani V12-R Evo, che eroga 900 CV (662 kW) a 8.750 giri/min e una coppia massima di 770 Nm. Migliora l’efficienza aerodinamica, incrementando la deportanza del 45%, tutelando al contempo la facilità di guida.
La Huayra R Evo è una vettura unica che permette di vivere le emozioni su strada a cielo aperto. L’ultima Pagani nasce con l’intento di abbattere i limiti fissati dalle concorrenti fino ad ora presentate, andando ad arricchire il programma Arte in Pista dedicato ad un club esclusivo di proprietari di Hypercar da pista.
Come dichiarato da Horacio Pagani…”La Huayra R e il programma Arte in Pista hanno ampliato l’esperienza dei nostri clienti con il marchio Pagani oltre le nostre più rosee aspettative, offrendo una nuova opportunità anche ai proprietari di Zonda R e Zonda Revolución. La richiesta del programma Arte in Pista, in cui appassionati di tuo il mondo si incontrano per condividere il loro interesse comune, ci ha portato a pensare a un’aggiunta al programma. È nostro piacere presentare la Huayra R Evo, che spinge i confini delle prestazioni ancora più in là, così come le emozioni“.
Il design della Huayra R Evo è unico e si distingue già nella parte anteriore fin dal primo sguardo grazie al lavoro fatto dalla squadra che si è occupata del design per conto di Pagani. Esso sfrutta un assetto aerodinamico molto efficiente attraverso degli appositi convogliatori che gestiscono la ripartizione del raffreddamento tra dischi dei freni, pinze e radiatore dell’acqua. Il sistema che convoglia l’aria è integrato e sorretto dallo spoiler prolungato di circa 101 millimetri.
Dal cofano anteriore, la linea di cintura e i brancardi sfiancati richiamano la percezione di leggerezza dando luogo ad un sistema di flussi essenziale per la funzionalità in condizioni estreme.
Il telaio della Huayra R Evo è un monoscocca con sedili integrati in Carbo-Titanium HP62 G2 e Carbo-Triax HP62, con telaietto tubolare anteriore e posteriore in lega di acciaio al CrMo. Le sospensioni anteriori e posteriori a doppio braccio oscillante indipendente sono realizzate in lega di alluminio forgiato, le molle elicoidali e gli ammortizzatori vengono controllati elettronicamente con heave damper addizionale per asse.
Una vettura così estrema non poteva poi non avere un impianto frenante di tutto rispetto con Dischi ventilati Brembo CCM-R all’anteriore da 410×38 mm con pinze monolitiche a 6 pistoni e al posteriore da 390×34 mm con pinze monolitiche a 6 pistoni.
Autore: Alessandro Cattelan
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