Al Salone di Francoforte 1981 Opel presentò la Tech 1, un mix tra quelle che sarebbero state, di lì a poco, la quinta generazione della Kadett e la prima della Omega. Opel Tech 1 nacque infatti sul telaio della 4° Kadett, la prima auto a trazione anteriore della Marca, ma il suo Cx era davvero avanti per l’epoca: solo 0,235.
La Tech 1 servì come base per sviluppare la Kadett-E del 1984 e il frontale della Omega-A del 1986. Progettata da Erhard Schnell sotto la direzione di Wayne Cherry, Opel Tech 1 era uno riuscito studio di aerodinamica applicata ad un veicolo reale che rivelava una particolare concretezza di progetto, tanto è vero che frontale, gruppi ottici anteriori, cofano-motore e parafanghi sarebbero stati poi ripresi per la successiva Opel Kadett-E del 1984.
Il tetto di questa berlina a 5 porte si raccordava posteriormente con la coda alta e tronca per mezzo di un ampio lunotto. All’interno dell’abitacolo la ricerca estetica, meno esasperata che in analoghi prototipi di altri costruttori, mostrava come fosse possibile conciliare efficacemente comfort e funzionalità senza ricorrere a proposte eccessivamente fantasiose.
Questa berlina a due volumi si segnalava inoltre per i finestrini montati a filo della carrozzeria, il bordo rialzato alla base del portellone posteriore e il sottoscocca carenato per migliorare l’aerodinamica. Gli interni erano altrettanto innovativi: strumentazione elettronica digitale ed essenziale, possibilità di controllare elettronicamente tutte le funzioni (freno, acceleratore e frizione esclusi).
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