Opel Crossland X Innovation, la prova su strada del ricco allestimento del crossover tedesco. Nel nostro test uno sguardo a esterni, interni, sensazioni di guida e prezzi di questo modello.
Oggi parli di Opel e pensi alla nuova Corsa, colei che ha il compito di trainare le vendite del Marchio del fulmine e di aprire una nuova era per il Marchio con la sua versione elettrica. Prima di lei, però, dopo anni di “restauro” post acquisizione PSA, a sua volta scesa a patti con FCA, come tutti sanno, è arrivata la triade: Mokka X (a breve uscirà la nuova generazione), Crossland X e infine Grandland X.
L’erede della Meriva, con i suoi 4,21 metri, tanto che è la più piccola delle tre è l’auto scelta per questa prova su strada: ecco come va la Opel Crossland X Innovation con motore 1.5 turbodiesel da 120 CV e cambio automatico AT6.
Guardandola da fuori la Opel Crossland X Innovation offre un aspetto sì ricercato ma che lascia un po’ perplessi soprattutto sul lato B, dove le sue forme squadrate fanno perdere qualcosa in termini di stile. Forme squadrate che hanno un senso pratico, come scopriremo a breve.
Davanti, sull’allestimento Innovation da noi provato, sono presenti i fari diurni a LED e i fendinebbia, mentre i LED adattivi sono di serie sono sull’allestimento Ultimate. Troviamo poi i cerchi da 16″ e il tetto panoramico, quest’ultimo un optional che si richiede a parte per 900 euro. Con quest’ultimo, vengono montate anche le barre al tetto che aumentano quello che potremmo definire il classico family feeling del crossover per definizione.
Il tetto, a contrasto Noir Perla o Summit White, viene in entrambi i casi 500 euro in più.
A bordo si apprezza la sostanza di cui sopra. Gli abbinamenti risultano curati, sia a livello di incastri sia a livello di materiali, ma ciò che si apprezza di più è la visibilità, un po’ per la canonica seduta alta un po’ per l’ampia superficie vetrata: ad esempio, in vista posteriore, il vetro sul terzo montante aiuta e non poco in manovra, anche se sono presenti sia la telecamera posteriore sia i sensori (Rearview Camera Pack, 450 euro).
Non aspettatevi la regolazione elettrica dei sedili, infatti assente, bensì grande versatilità sul secondo volume, almeno dall’interno. La seconda fila di sedili è infatti scorrevole: con il Versatility Pack (450 euro) la seduta scorre aumentando di conseguenza la capacità del bagagliaio, dotato del piano regolabile su due altezze. La soglia di carico alta può dar fastidio ma la capacità si dimostra buona, variabile tra 410 e 1.255 litri, ma avanzando i sedili la capacità minima raggiunge i 520 litri, non certo pochi.
Sull’esemplare in prova era di serie l’IntelliLink 4.0 con schermo touchscreen da 7″ (il 5.0 è di serie solo su Ultimate e porta in dote il navigatore), già presente su Crossland X Advance, con comandi radio al volante, Bluetooth, presa USB, 6 altoparlanti e mirroring: se volete farvi navigare verso la vostra prossima destinazione, dovrete per forza di cose collegare il vostro telefono (ricaricabile wireless, quando possibile, grazie alla piastra apposita da 125 euro). Presente, a richiesta sia su Innovation sia su Ultimate, anche l’Head-up display.
L’introduzione del cambio automatico associato alle motorizzazioni a gasolio è una novità introdotta successivamente al lancio e quindi non potevamo non scegliere questa soluzione per il nostro test drive. Il 1.5 Ecotec 120 CV S&S AT6 rappresenta il vertice tra le sole due motorizzazioni Diesel proposte e l’unica a proporre il cambio automatico stretto parente dell’EAT6 che troviamo sui modelli Citroen e Peugeot.
Si tratta di un motore adatto a coprire lunghe distanze, visti i suoi consumi parsimoniosi (dichiarato 4,0-4,1 l/100 km) ma soprattuto adatto se viaggiate spesso fuori città. Se i tre cilindri benzina si dimostrano pronti e più adatti al contesto urbano, i 4 cilindri Diesel hanno voglia di divorare chilometri e il 1.5 Ecotec non è certo da meno, con quei 300 Nm di coppia che danno una mano in fase di sorpasso.
In curva, invece, occhio a non esagerare: la Crossland X ha un assetto tutto fuorchè rigido, improntanto al comfort, quindi il rollio è sempre in agguato.
Fin qui tutto bene, un po’ meno sul fronte ADAS, o sistemi di assistenza alla guida: a bordo della Crossland X Innovation ci si sente coccolati dai comodi sedili e protetti ma sulla tecnologia, specie per quanto riguarda l’uso autostradale, emerge subito una nota negativa; il sistema che dovrebbe tenervi in corsia, il Lane Assist proposto di serie su questo allestimento, ha un avviso acustico talmente “noioso” che farete fatica a non disattivarlo! Sarebbe stato meglio avvisare con una leggera vibrazione sul volante. Attenzione, però: anche disattivandolo, lui si riattiva a ogni accensione.
Nulla da dire, invece, sui sistemi riassunti sotto il nome di Opel Eye, un pacchetto da 500 euro presente sull’esemplare in prova: ci sono avviso pre-collsione, frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni e rilevamento stanchezza guidatore. La Crossland X Innovation legge inoltre i cartelli stradali e propone di serie il cruise control.
Infine, il Park & Go Pack propone, per 720 euro, il sistema automatico di assistenza al parcheggio con sensori, il sistema di controllo dell’angolo cieco, la telecamera posteriore e gli specchietti retrovisori ripiegabili elettricamente.
Chi vuole approcciarsi a Opel Crossland X deve mettere in conto, osservando il listino ufficiale, al netto delle promozioni in atto, almeno 18.250 euro per la entry level con il 1.2 benzina da 83 CV. L’allestimento Innovation, il terzo dei quattro disponibili, parte invece da 21.250 euro, che diventano 25.750 euro per il 1.5 turbodiesel da 120 CV soggetto al nostro test.
Le concorrenti di Opel Crossland X Innovation? Sempre di più. Con ormai qualche annetto sulle spalle la concorrenza si è alzata di livello, specie dopo l’arrivo di nuove Peugeot 2008 (con la quale Crossland X condivide la piattaforma) e Renautl Captur. Non dimentichiamoci poi di Citroen C3 Aircross, Hyundai Kona, Volkswagen T-Cross e Mazda CX-3.
Qui potete trovare il configuratore ufficiale di Opel Crossland X.
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