Con l’arrivo della seconda generazione della Mini Countryman che verrà presentata ufficialmente in occasione del Los Angeles Motor Show il tradizionale marchio britannico dà seguito alla conquista del segmento delle vetture compatte premium.
La nuova Mini Countryman si rinnova e diventa il modello più grande e più versatile della storia del brand britannico. Il completo sviluppo ex novo del modello ha portato con sé notevoli progressi a livello di abitabilità, di funzionalità, di sportività e di caratteristiche premium. Una novità importante è rappresentata del propulsore ibrido plug-in, per la prima volta su una Mini.
Proporzioni muscolose per il nuovo crossover inglese e 20 centimetri in più del modello precedente, che si fanno sentire in tema di abitabilità con cinque veri posti netti e un aumento importante della capacità del bagagliaio (da 450 a 1.390 litri). La posizione di seduta rialzata assicura una vista ottimale in tutte le direzioni e il caratteristico divertimento di guida. Il divanetto posteriore è regolabile di 13 centimetri in direzione longitudinale. Lo schienale ribaltabile del divanetto posteriore è divisibile nel rapporto 40 : 20 : 40. Inoltre, può esserne regolata l’inclinazione, così da disporre, a seconda delle esigenze, di maggiore comfort di seduta oppure di spazio supplementare nella coda per il trasporto del bagaglio. Non mancherà tra gli optional l’apertura elettrica del bagagliaio con il pack Comfort Access, così come il Picnic Bench ovvero una superficie di appoggio che fuoriesce dal bagagliaio e offre posto a due persone.
Il lancio sul mercato europeo è previsto per il febbraio 2017 e nei numeri la Casa britannica del gruppo BMW vuole replicare il successo commerciale del modello precedente, arrivato alle 540.000 unità. Guardandola dalle prime foto la Countryman sembra essere maturata nelle sue caratteristiche premium rispetto alle forme più rotondeggianti del modello precedente. A livello di design la nuova Countryman è dotata dei tipici stilemi di design del marchio, che prevedono una netta ripartizione nella vista di profilo in tre aree, composte da tetto, superfici vetrate e corpo vettura; altri elementi tipici sono gli sbalzi corti, i grandi passaruota e la larghezza crescente verso il basso. La precisione delle linee delle varie sagome e le superfici generose producono insieme un raffinato gioco luce/ombra che accentua le forme atletiche e l’orientamento verticale della scocca. La selezione di vernici per la carrozzeria include le varianti Island blue metallizzato e chestnut, offerte per la prima volta per una Mini.
“Fondamentalmente, la nuova Mini Countryman è cresciuta. Nonostante ciò sono state conservate le tipiche proporzioni Mini.”, afferma Julius Schluppkotten, responsabile del progetto Mini Countryman. Numerosi elementi stilistici esclusivi del nuovo modello, come il marcato tetto che ricorda la forma di un casco, le luci posteriori verticali, la calandra del radiatore esagonale e i grandi proiettori, sono stati sviluppati in modo nuovo e innovativo. Le cornici degli indicatori di direzione laterali, note come Side Scuttle, presentano una sagoma nuova, a forma di freccia. Il mancorrente sul tetto in alluminio satinato è stato combinato con applicazioni sui brancardi colore argento, così da esaltare ulteriormente l’altezza della vettura. In coda dominano delle linee orizzontali che formano un affascinante contrasto con le unità d’illuminazione, inserite verticalmente.
Proiettori LED per la prima volta con luce diurna caratterizzano i gruppi ottici sul frontale che, in combinazione con la calandra del radiatore, l’andamento indipendente delle linee, provvedono a rinnovare l’immagine del frontale sul nuovo modello. Le luci di posizione, integrate di serie nelle prese d’aria, vengono utilizzate anche come luce diurna. In combinazione con i proiettori LED, offerti come optional, per la prima volta la luce diurna viene generata da un nastro luminoso che avvolge il proiettore senza soluzione di continuità.
Passando agli interni l’abitacolo si caratterizza per un aumento dell’abitabilità dovuto all’allungamento della carrozzeria, soprattutto nella seconda fila di sedili dove i passeggeri possono godere di un’apertura delle porte posteriori maggiorata rispetto al modello precedente. Oltre alla larghezza dell’abitacolo è cresciuto notevolmente lo spazio per le gambe. Numerosi sono poi i porta-oggetti sparsi nell’abitacolo con la comoda vaschetta e i due porta bevande ricavati davanti al cambio.
Come già visto sulle nuove generazioni di Mini Cooper e Clubman il tipico strumento centrale del marchio è integrato nella plancia portastrumenti e viene avvolto da un anello di LED che accompagna le varie situazioni di guida e fornisce il feedback ai comandi attraverso una colorata scenografia luminosa. Si può avere con il pacchetto Mini Excitement che inoltre la luce d’ambiente a LED e la proiezione del logo Mini al suolo al momento di accesso e di uscita dallo specchietto retrovisore esterno al lato del guidatore.
Quattro le motorizzazioni previste più l’inedita versione ibrida che merita un capitolo a parte. Si parte dalla Cooper con motore a tre cilindri 1.5 da 136 CV mentre la Cooper S avrà un 2.0 da 192 CV per una coppia massima di 280 Nm. Tra i diesel la Cooper D monterà un 2.0 da 150 CV mentre la Cooper SD manterrà la cilindrata ma i cavalli saranno 190 con una coppia massima di 400 Nm. In alternativa al cambio manuale a sei rapporti la nuova Mini Cooper Countryman viene offerta con il cambio Steptronic a sei rapporti. Il cambio Steptronic a otto rapporti è disponibile come optional per la nuova MINI Cooper S Countryman e la nuova MINI Cooper D Countryman. Nella nuova MINI Cooper SD Countryman è compreso nell’equipaggiamento di serie.
La gamma sarà completata dalla prima Mini con propulsore ibrido plug-in: la Cooper S E Countryman ALL4, abbina infatti lo stesso motore della Cooper (1.5 136 CV) con un motore elettrico sincrono da 65 kW/88 CV, per un totale di 224 CV e una coppia disponibile fin dai bassi regimi come su tutte le ibride di 385 Nm. Il propulsore ibrido plug-in della Cooper S E Countryman ALL4 offre la guida esclusivamente elettrica fino alla velocità massima di 125 km/h per un consumo dichiarato davvero da record (2,1 l/100 km per 49 g/km di CO2).
A seconda della motorizzazione diesel o benzina, la riduzione del consumo di carburante raggiunge il valore di 1,4 litri per 100 chilometri. Il primato nella classifica dell’efficienza tra le varianti alimentate esclusivamente da un motore endotermico lo marca la nuova Mini Cooper D Countryman che registra un consumo di carburante di 4,5 – 4,3 litri per 100 chilometri e delle emissioni di CO2 di 118 – 113 grammi per chilometro (valori nel ciclo di prova UE, variabili in base alla misura degli pneumatici selezionata).
La trazione integrale ALL4 è stata rinnovata ed è ora ancora più veloce e precisa. Il nuovo sistema è composto da un’unità power-take-off integrata nel differenziale dell’asse anteriore, un albero cardanico che collega l’asse posteriore e una frizione hang-on che provvede alla trasmissione precisa della coppia motrice alle ruote posteriori. Il controllo elettronico del sistema è interconnesso alla regolazione della stabilità di guida DSC (Dynamic Stability Control) e riconosce con forte anticipo quando deve essere adattata la ripartizione di potenza. ALL4 ottimizza così sia la trazione che la stabilità di guida a condizioni meteorologiche e stradali avverse nonché l’agilità nella guida dinamica in curva.
La sofisticata costruzione dello chassis della nuova Countryman combina l’affermato principio di asse anteriore MacPherson e asse posteriore multilink con una costruzione a peso e rigidità ottimizzati e una taratura specifica del modello, creando le basi per un assetto che sa offrire divertimento alla guida in abbinamento alle motorizzazioni più pepate. Il tutto viene completato dallo sterzo elettromeccanico con funzione Servotronic, da potenti freni e il sistema di regolazione della stabilità di guida DSC. I cerchi in lega da 16” sono di serie sul nuovo modello ma sono disponibili anche cerchi da 17” e 19” in abbinamento ai vari pacchetti.
Confermati sul nuovo modello i Mini Driving Modes (Mid, Sport, Green), ordinabili come optional e che permettono di esaltare le doti prestazionali o regolarle per un risparmio del carburante. Un comando a rotella alla base della leva del cambio o del selettore di marcia consente di selezionare la taratura della vettura nelle tre modalità e il sistema influenza anche la linea caratteristica del pedale dell’acceleratore e dello sterzo, la modalità di esercizio di dotazioni di comfort ad azionamento elettrico e, a seconda della motorizzazione e degli equipaggiamenti, anche la sonorità del motore e le caratteristiche di cambiata del cambio Steptronic.
L’equipaggiamento di serie della nuova Mini Countryman comprende la radio Mini Boost con display a quattro righe nello strumento centrale e l’impianto vivavoce per il telefono via Bluetooth. Come optional vengono offerti la radio Visual Boost con display a colori da 6,5”, il sistema di altoparlanti HiFi Harman Kardon, il sistema di navigazione Mini nella variante normale e Professional.
Il pacchetto Wired comprende, oltre al sistema di navigazione Mini Professional, anche il Touch Controller sulla consolle centrale e uno schermo a colori da 8,8 pollici nello strumento centrale con nuovo design della grafica, eseguito come touchscreen, così da consentire la selezione e regolazione delle varie funzioni con il dito. Interessante e da provare il nuovo Mini Country Timer, disponibile in combinazione con il pacchetto Wired e il sistema di navigazione MINI Professional: il sistema registra le distanze percorse su fondi inclinati, sconnessi o sterrati e su strade e sentieri coperti di neve. Non appena la nuova Countryman avanza su terreni particolarmente impegnativi, il sistema rileva il tipo e l’entità della sfida che deve affrontare il guidatore e la visualizzata con grafici sul display dello strumento centrale.
All’avanguardia anche i sistemi di sicurezza e di assistenza al guidatore come il sistema di avvertimento antitamponamento con preparazione alla frenata di emergenza, di serie, può essere completato dal sistema Driving Assistant con regolazione della velocità su base di telecamera, Approach and Pedestrian Warning con funzione di frenata, High Beam Assistant e riconoscimento della segnaletica stradale. Inoltre, sono a disposizione Park Distance Control, la telecamera di retromarcia, Park Assistant e l’Head-Up Display. Il programma di optional comprende, per esempio, anche il climatizzatore automatico a due zone, il tetto panoramico in vetro e l’impianto antifurto, inclusa la luce di stato rossa a LED nella pinna del tetto. Inoltre, è disponibile il gancio da traino con testina sferica separabile.
Con il lancio della nuova Countryman la connettività si eleva a una dimensione nuova. Oltre alle già note funzioni del programma di In-Car-Infotainment, Mini Connected si presenta come l’assistente personale alla mobilità che aiuta il guidatore nella pianificazione della sua mobilità individuale attraverso un concetto omnicomprensivo attivo anche fuori dalla vettura. Sulla base di una piattaforma flessibile, la Open Mobility Cloud, Mini Connected collega senza alcuna interruzione la vettura attraverso dei touchpoint, come l’Apple iPhone e l’Apple Watch, alla vita digitale del guidatore. Al centro dell’interconnessione della nuova Countryman è Connected, l’assistente personale di mobilità che da ottobre 2016 mette a disposizione già sugli altri modelli della gamma una serie di nuovi e innovativi servizi.
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