Finita la stagione, l’attenzione inizia a spostarsi verso la prossima, quella che vedrà rinnovarsi la sfida tra Ferrari e Mercedes. Sarà di nuovo la freccia d’argento ad affermarsi, per la quinta volta consecutiva, o toccherà alla Ferrari, ormai a digiuno dal 2007? Ieri sera, nell’ambito della premiazione dei Caschi d’Oro di Autosprint a Garage Italia Custom, Maurizio Arrivabene, ha iniziato a muovere le pedine, rivelando che la nuova Ferrari la vedremo prima di quanto ci si poteva immaginare.
La Scuderia Ferrari, per voce del suo Direttore, è stata anche la prima tra le dieci scuderie iscritte a sbilanciarsi circa la data della sua futura monoposto, per ora conosciuta con la sigla “670”, nome in codice della vettura 2019 che potrebbe anche ereditare la denominazione vista negli ultimi anni, chiamandosi dunque SF72H.
La monoposto verrà svelata, non è stato chiarito ancora con quali modalità, venerdì 15 febbraio, pochi giorni prima dell’avvio della prima sessione di test invernali, in scena a Barcellona dal 18 al 21 febbraio. Tempo di raccogliere i primi dati utili allo sviluppo e si procederà con la seconda sessione, da martedì 26 a venerdì 1 marzo, prima di impacchettare tutto destinazione Melbourne, per la prima gara della stagione (domenica 17 marzo 2019).
Difficile immaginare come sarà la nuova Ferrari, iscritta come Scuderia Ferrari Misson Winnow. Sicuramente sarà figlia del nuovo regolamento, con ala anteriore semplificata, ala posteriore più alta e larga e barge boards ai lati dell’abitacolo diminuiti in altezza, così come potrebbe ereditare la livrea Philip Morris con il suo nuovo marchio vista nelle ultime gare della stagione appena conclusa.
Sicuramente, a scanso di equivoci, sarà rossa con una bella influenza di nero…