Zagato: “8C DoppiaCoda un tributo. Parliamo con Alfa Romeo per nuovi progetti”

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26 maggio 2025, 11.05
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Al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2025, sulla riva del Lago di Como, l’Alfa Romeo 8C DoppiaCoda Zagato ha fatto il suo debutto mondiale, raccogliendo l’eredità di una delle collaborazioni più iconiche dell’automobilismo italiano. Un progetto unico, nato per celebrare i motori 6C e 8C e per consolidare un legame tecnico e culturale che dura da oltre un secolo.
“Quando abbiamo realizzato la concept basata sulla Giulia nel 2023, volevamo rendere omaggio al motore 6C. Con questa 8C DoppiaCoda, invece, celebriamo l’altro grande motore Alfa Romeo progettato da Vittorio Jano, completando un percorso stilistico e storico”, racconta Andrea Michele Zagato, presidente dell’atelier milanese.

Un tributo ai motori che hanno fatto la storia

L’avventura con Alfa Romeo non è nuova per Zagato. Già in passato, il celebre atelier milanese aveva reinterpretato la Giulia come omaggio al 6C. Ma questa volta, il baricentro si sposta sull’8C. Una scelta tutt’altro che casuale: "Nel 1931, Vittorio Jano progettò l’8C e noi, nel tempo, abbiamo realizzato tutte le sue declinazioni: la Monza, la Mille Miglia e la Le Mans", ricorda Zagato. Tre versioni che incarnano l’anima sportiva e il DNA corsaiolo di Alfa Romeo, e che oggi rivivono in un nuovo linguaggio formale.

Un linguaggio che nasce dalla meccanica

Alfa Romeo 8C Doppiacoda Zagato
Come spiega Andrea Zagato, le Alfa storiche avevano ciascuna un proprio linguaggio stilistico, figlio della meccanica e della funzione:
“Le 8C erano nate per correre. Ne abbiamo reinterpretato tutte le versioni: la Monza a passo corto, la Mille Miglia, la Le Mans a passo lungo. Questa nuova 8C rievoca quel patrimonio, ma con un design coerente con la contemporaneità.”
Anche l'approccio progettuale rispecchia la tradizione dei carrozzieri-mecenati:
“Sono stati due collezionisti privati a rendere possibile la realizzazione di questi concept, come accadeva un tempo. Le case oggi sono paralizzate da catene decisionali troppo lunghe. Il design rischia di essere soffocato prima ancora di nascere.”
Alfa Romeo 8C Doppiacoda Zagato

Una collaborazione storica, un presente visionario

La collaborazione tra Alfa Romeo e Zagato affonda le radici nel 1921 con la Tipo G1, e trova nella 8C del 1931 il suo punto di svolta. Progettata da Vittorio Jano, la 8C primeggiò nelle competizioni più celebri dell’epoca: Mille Miglia, Targa Florio, Le Mans, Nürburgring. Tra il 1931 e il 1939 furono costruiti solo 195 esemplari in tre configurazioni (Monza, Mille Miglia, Le Mans), tutti con carrozzerie firmate Zagato.
Con la 8C DoppiaCoda, Zagato non solo aggiorna questo patrimonio con un linguaggio attuale, ma ne riafferma la paternità stilistica, proponendo un'auto che incarna allo stesso tempo funzionalità, bellezza e identità. Una vera auto da collezione contemporanea, pensata per ispirare — come dichiara lo stesso Andrea Zagato — nuove forme e nuovi entusiasmi nel design automobilistico italiano.

E ora?

Dopo l'anteprima mondiale a Cernobbio, la 8C DoppiaCoda Zagato verrà consegnata al suo proprietario, suggellando un altro capitolo del lungo legame tra i due marchi. E il futuro?
“Abbiamo delle proposte sul tavolo per nuove collaborazioni”, confessa Andrea Zagato. “Ho un incontro con il nuovo CEO di Alfa Romeo. Se mi riceve, magari qualcosa si muove.”
Scheda tecnica Alfa Romeo 8C DoppiaCoda Zagato (concept)
Voce Dettaglio
Motore V8 4.7 litri Alfa Romeo 8C Competizione
Potenza stimata Oltre 450 CV
Trazione Posteriore
Carrozzeria Doppia coda (tonda + tronca) in carbonio
Design Interno all’Atelier Zagato
Produzione Unico esemplare per collezionista privato
Debutto Villa d’Este, maggio 2025
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