Si chiama Geely M9 ed è già diventato un caso mediatico. In meno di 24 ore dal debutto commerciale, il nuovo SUV ibrido cinese ha registrato 40.000 ordini, pari a circa 28 unità al minuto. Numeri che testimoniano la forza d’urto del gruppo Geely, colosso proprietario anche di Volvo, Polestar, Lotus e Smart.
Dimensioni da full-size, prezzo da compatta
Il Geely M9 è il SUV più grande mai prodotto dal marchio: 5,2 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e passo di 3,03 metri, misure che lo pongono in diretta concorrenza con giganti europei come Mercedes GLS o BMW X7.
La differenza sostanziale, però, è nel prezzo: la M9 parte da 193.800 yuan, circa 23.000 euro, con la versione più accessoriata che non supera i 31.000 euro. Un divario impressionante rispetto agli oltre 100.000 euro richiesti dai competitor premium europei.
Tecnologia e comfort
Nonostante il prezzo contenuto, il SUV cinese vanta una dotazione tecnica di livello superiore:
- Scanner LiDAR per la guida assistita
- Abitacolo con sei posti
- Più schermi digitali a disposizione di conducente e passeggeri
- Frigorifero da 9,1 litri nella versione top, un dettaglio tipico della domanda interna cinese
Potenza e autonomia da record
Sul fronte delle prestazioni, la Geely M9 sorprende con una potenza massima di 870 CV nella variante più prestazionale. L’autonomia combinata supera i 1.500 km, grazie alla tecnologia Super Hybrid che abbina efficienza e ricarica intelligente. Geely sta inoltre lavorando su propulsori capaci di superare i 2.000 km di autonomia, ulteriore segnale delle ambizioni del gruppo.
Il significato per il mercato globale
Il successo immediato della Geely M9 conferma la tendenza che vede i clienti cinesi – e sempre più anche gli europei – attratti dai SUV ibridi plug-in e range extender più che dai modelli 100% elettrici.