In un'epoca in cui la sicurezza stradale è al centro delle politiche pubbliche, il 15º Barometro Europeo della Guida Responsabile, realizzato da Fondazione Vinci Autoroutes con la collaborazione di Ipsos, offre uno spaccato rivelatore sul comportamento degli automobilisti europei. L’indagine ha coinvolto 12.403 conducenti in 11 Paesi, tra cui l’Italia, evidenziando un leggero miglioramento generale, ma anche segnali d’allarme su abitudini pericolose ormai radicate.
Spagnoli più virtuosi al volante? L’Italia regge, ma non eccelle
Secondo lo studio, i conducenti spagnoli risultano tra i più virtuosi su diversi parametri rispetto alla media europea: usano meno il cellulare alla guida, rispettano di più le distanze di sicurezza e si dimostrano meno aggressivi rispetto ad altri Paesi. Anche l’Italia mostra progressi, ma resta indietro su aspetti chiave come l’uso improprio del clacson, il rispetto dei limiti di velocità e la guida in stato di stanchezza.
Vediamo i dati più significativi:
Comportamento incivile al volante
- Il 60% degli spagnoli ammette di usare il clacson in modo inappropriato, contro il 47% della media europea. L’Italia si colloca in una posizione intermedia, ma comunque superiore alla media.
- Il 50% degli europei insulta altri conducenti, percentuale simile anche per italiani e spagnoli.
- Il 21% degli spagnoli ammette di essere sceso dall’auto per affrontare un altro guidatore. Un dato in crescita anche in Italia.
Distrazioni e uso dello smartphone
- Il 65% degli spagnoli dichiara di usare il telefono o il GPS mentre guida, contro il 77% della media europea. In Italia si stima una percentuale attorno al 70%, ancora troppo elevata.
- Solo il 15% degli spagnoli legge o invia messaggi alla guida, mentre in Europa il dato sale al 25%. Gli italiani, ancora una volta, si avvicinano più alla media continentale che ai “virtuosi” spagnoli.
Stanchezza e sonnolenza alla guida
- Il 24% degli spagnoli guida nonostante il forte affaticamento, contro il 32% della media UE. In Italia il dato è simile a quello europeo.
- Il 67% degli spagnoli ammette che la mente divaga durante la guida. In Italia, oltre il 70% dei conducenti riconosce di perdere la concentrazione.
Alcol, droghe e farmaci
- Il 5% dei conducenti in tutta Europa, Italia inclusa, ammette di aver guidato in stato di ebbrezza almeno una volta.
- Il 10% degli spagnoli ha guidato dopo aver assunto farmaci che possono alterare la vigilanza, contro l’8% della media europea. In Italia si registra un dato simile.
Un miglioramento c’è, ma i rischi restano
Nonostante i segnali positivi, soprattutto in Spagna, lo studio sottolinea che l’aggressività e le distrazioni restano le due principali minacce sulle strade europee. L’Italia, pur non essendo tra i peggiori, non può abbassare la guardia, soprattutto alla luce dei dati su stanchezza, uso del cellulare e comportamenti impulsivi.