La Nissan Juke ha debuttato sul mercato nel 2010 e da subito ha colpito per il suo look audace. Oggi siamo in grado di anticiparvi in esclusiva i primi dettagli della seconda generazione della Nissan Juke 2020, che avrà un design completamente nuovo, con grandi cambiamenti su molti fronti tra cui la guida autonoma e motori turbo di nuova generazione.
Uno dei nostri informatori, attraverso la collaborazione esclusiva con il magazine Motor.es, ci ha fatto sapere che la nuova Nissan Juke sarà una naturale evoluzione della versione attualmente in commercio, che però verrà migliorata in profondità in molti punti essenziali.
Alcune delle future caratteristiche estetiche sono già state mostrate attraverso le concept car presentate da Nissan, il tetto dovrebbe essere piatto con una superficie laterale più generosa che conferirà un aspetto più attraente e audace rispetto alla versione attuale.
La ricostruzione della Nissan Juke 2020 che vi mostriamo potrà apparire molto aggressiva e sportiva rispetto all’attuale, ma se pensate ad alcune concept car mostrate dal marchio giapponese come la Nissan Gripz e la recente Vmotion 2.0 presentata al Salone di Detroit 2017, ritroverete molti dettagli in comune che confermano le nostre indiscrezioni. In oltre, osservando meglio potrete trovare anche dei dettagli estetici comuni alla nuova Nissan Micra che sta per arrivare sul nostro mercato.
Siamo anche in grado di confermarvi che la nuova Nissan Juke sarà più grande ed avrà un’altezza inferiore, per questo le sue proporzioni esprimeranno una dinamicità maggiore.
Le personalizzazioni saranno un punto fondamentale per la Juke 2020. Infatti sempre più clienti apprezzano il fatto di poter rendere unica la propria autovetture e possiamo confermarvi che la nuova Juke seguirà questa tendenza di mercato, rendendo personalizzabili alcuni elementi come gli specchietti, i montanti e diversi elementi degli interni.
Ci aspettiamo un abitacolo confortevole per quattro passeggeri grazie alla maggiore larghezza (oltre 1,75 metri), ed un serbatoio con una capacità di 350 litri, anche se questa cifra potrà scendere leggermente nelle versioni dotate di trazione integrale.
A livello di tecnologia la nuova Nissan Juke offrirà un sistema di infotainment completo ed evoluto con connessione ad internet e diversi link con il nostro smarphone come la possibilità di inviare l’indirizzo desiderato al navigatore e poter ritrovare l’auto in base a dove l’abbiamo parcheggiata.
Sul fronte sicurezza invece la nuova Juke 2020 adotterà tutte le soluzioni che sono disponibili per il segmento, ma bisogna tenere in considerazione il piano strategico di Nissan di inserire la guida autonoma in alcuni dei suoi modelli futuri e in questo senso è possibile immaginare che il sistema ProPilot sarà introdotto prima sul nuovo Qashqai, poi sulla nuova generazione di Leaf e infine anche sul nuovo Juke.
Siamo in grado di anticiparvi che il nuovo Nissan Juke disporrà di motori turbo di seconda generazione. Ci aspettiamo due versioni a benzina con potenze comprese tra 120 CV e 170 CV (quest’ultimo ancora non confermato) con un consumo molto ridotto, mentre sul fronte diesel non siamo ancora in grado di darvi delle conferme. È sotto gli occhi di tutti infatti l’avversione mondiale al diesel e lo stesso Carlos Ghosn, numero uno dell’Alleanza Renault-Nissan, ha dichiarato apertamente che il diesel “ha già toccato il massimo della sua espansione”.
Per questo è molto probabile che in alternativa ai propulsori benzina vedremo sulla nuova Juke anche una versione ibrida ed attualmente le possibilità “eco-friendly” al vaglio sono tre.
Sono tre le possibili strade che potrebbero scegliere in casa Nissan per la futura versione ibrida del Juke. Una è sicuramente rappresentata dalla tecnologia e-Power. Tecnicamente il sistema e-Power è composto da un motore completamente elettrico che fornisce la coppia necessaria alle ruote. L’energia generata viene trasmessa così al gruppo propulsore compatto del nuovo sistema, costituito da motore a benzina, generatore, inverter e motore elettrico. In questo sistema il motore a benzina non è collegato alle ruote, perché la sua funzione è semplicemente quella di caricare la batteria. A differenza di un veicolo totalmente elettrico, quindi, l’energia proviene anche dal motore a combustione e non soltanto dalla batteria.
Un’altra ipotesi potrebbe essere quella del sistema Fuel Cell alimentato da bio-etanolo di cui vi abbiamo parlato alcuni mesi fa (LINK) che Nissan sta sviluppando. Anche se questo tipo di soluzione per ora sembra ancora lontano dalla produzione in serie.
Infine, la possibilità che sembra più fattibile è quella di utilizzare il sistema ibrido plug-in del Mitsubishi Outlander PHEV (da noi provato). Sarebbe una diretta conseguenza a seguito dell’accordo di acquisizione del 34% del capitale di Mitsubishi da parte dell’alleanza Renault-Nissan.
Queste informazioni sono esclusive e riservate, frutto della collaborazione tra Autoappassionati.it e Motor.es
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