Quasi 60 anni, 7 generazioni, 8 cilindri di Ponycar: la Ford Mustang è una delle vetture più iconiche e desiderabili di sempre, un pezzo di storia dell’automobile nato nel 1964 che rinasce al Salone di Detroit (dove venne presentata la prima volta) tra innovazione e ricordi dal gusto sfiziosamente americano preparandosi a far cantare gli scarichi con valvole bypass per i prossimi sette anni.

Essendo appena stata presentata in un contesto espositivo internazionale si conosce ancora poco di questo model year (se così vogliamo chiamarlo), ecco però tutto quello che sappiamo ad oggi:

Listino prezzi Ford Mustang 2023

I prezzi della Ford Mustang 2023 in dollari sono ancora sconosciuti e al momento è previsto lo sbarco negli Stati Uniti a partire dall’estate del 2023. Non si sa se e quando arriverà in Europa, Ford non ha rilasciato comunicazioni ufficiali, però è lecito pensare che venga commercializzata anche nel vecchio continente e nella nostra penisola.

Al momento è certo che la Ford Mustang 2023 sarà disponibile con carrozzeria coupé e convertible, la prima versione speciale resa nota è la Dark Horse (con finiture esclusive in nero all’esterno e all’interno). Accedendo poi al programma Mustang Design Series si apre un ulteriore mondo di personalizzazioni più dettagliate, tra cui l’accesso al Bronze Design Series Appearence, uno dei pacchetti disponibili che prevede dettagli della carrozzeria (come cavallini, contorni, scritte e cerchi color bronzo), per dare un look lussuoso ed originale alla propria Ford Mustang.

La personalizzazione sicuramente non si limiterà alle configurazioni ufficiali: ulteriori edizioni speciali, one-off e tuning probabilmente usciranno nel corso della sua carriera (Bullit, Shelby, California Special…).

Per valutare i prezzi della Ford Mustang 2023 al momento occorre basarsi sul listino dell’attuale GT, l’unico allestimento al momento disponibile in Italia, che ad oggi parte da 54.250 euro. Visto e considerata la maggior attenzione alle finiture e alla trasformazione tecnologica del modello, unitamente all’andamento vertiginosamente al rialzo a cui stiamo assistendo da anni in tutti i segmenti di mercato, c’è da aspettarsi che la prossima Ford Mustang parta da circa 58/60.000 euro di listino in variante Fastback. La scelta della convertible comporta un esborso di 4.000 euro in più, che potrebbe rimanere invariato anche sul MY 2023. Posto che le tinte diverse dal bianco possano stabilizzarsi sulla soglia dei 900 euro (come accade attualmente), sarà la lista optional ad alzare inevitabilmente la posta in gioco. Tra questi, al momento, figurano pacchetti estetici (stripes, spoiler, tetto a contrasto…) ed elementi più prestazionali: le sospensioni MagneRide costano 2.000 euro al momento, immaginando di inserirle nel pacchetto Performance di cui abbiamo parlato è lecito aspettarsi un aumento di 5.000 euro sul listino, bilanciato dall’avere la Ford Mustang 2023 al top del suo potenziale prestazionale senza doversi rivolgere ai vari preparatori autorizzati. Al momento, però, queste sono tutte supposizioni forse fin troppo pessimistiche basate su un andamento generale del mercato automobilistico più incerto che mai tra crisi produttive e tendenze al rialzo dovute alla compensazione dell’aumento dei costi determinato dalla delicata situazione geopolitica che risente dei postumi della pandemia e dell’avvento di scellerate guerre.

 

Motori Ford Mustang 2023

Tagliente, futuristica e conservatrice: sotto il cofano c’è il Coyote 5.0 l V8 (o il 2.3 l 4 cilindri Ecoboost). Per quanto entrambe i motori della Ford Mustang 2023 siano state aggiornate, esse rimangono pure, senza power unit elettriche e il V8 sarà comunque il più potente della storia della Mustang GT (dice Ford senza dichiarare i valori esatti, per intenderci quello attuale sviluppa 450 CV e 529 Nm). Potrebbe trattarsi degli ultimi propulsori 100% endotermici della Ford Mustang, ma fino al 2030 i puristi e gli appassionati potranno dormire sonni tranquilli, svegliandosi la mattina e, con la chiave, potranno accendere da camera loro la propria Mustang posteggiata nel vialetto sotto la finestra e farla salire di giri (la modalità si chiama Remote Rev) importunando il vicinato.

Ad ogni modo, tornando alle poche informazioni tecniche trapelate sin ora da Detroit, non è prevista nessuna variante integrale: la Mustang 2023 rimane fedele alla trazione posteriore (con differenziale Torsen a slittamento limitato) e al cambio manuale Tremec da 6 rapporti con rev matching, leva corta e pomello tondo in titanio (a listino sarà comunque possibile scegliere l’automatico a 10 marce).

Quanto alle modalità di guida, oltre a quella configurabile, di serie si potrà scegliere tra Normal, Sport, Slippery, Track e Drag, per poter fare un po’ di fumenti dal sapore di gomma bruciata e annerire con i residui il frontale delle varie Mach-E.

 

Dimensioni Ford Mustang 2023

Quasi invariate le dimensioni della Ford Mustang 2023:

  • Lunghezza: 4,81 metri
  • Larghezza: 1,92 metri
  • Altezza: 1,41 metri

Il design della Ford Mustang 2023 (basata sulla piattaforma dell’attuale modello) ha il fascino un po’ estremo ed aggressivo dell’apprezzatissima ultima versione, ma le linee sono meno affusolate, strizzando l’occhio al suo passato.

La calandra trapezoidale (volendo anche con le tradizionali prese d’aria laterali) e spigolosa parallela al cofano più piatto e teso ricordano i volumi e le forme delle prime generazioni della Ponycar, mentre i moderni fari full LED sottili sembrano figli dei gruppi ottici della Mach-E e della Mustang in commercio oggi. L’unione di passato e futuro sulla Mustang 2023 è tangibile anche al posteriore “anni ‘60”: la linea spiovente e la “coda” leggermente rivolta all’insù simili alle Ford Mustang del secolo scorso ospitano il graffio a LED (meno esasperato rispetto alla generazione uscente) e le scolpiture nette, ancora una volta di forma trapezoidale ,sotto allo spoiler e intorno alla targa.

A seconda della versione i paraurti e le griglie ospitano prese d’aria più o meno esasperate (ma pur sempre funzionali) modificando vistosamente, insieme alle 12 tinte disponibili (e un pacchetto di finiture color bronzo), il look comunque proporzionato della vettura, la quale rimane fedele al suo profilo iconico sia in variante coupé che cabrio e con cerchi da 17 a 20” che proteggono l’impianto frenante Brembo con dischi da 390 mm davanti e 350 mm dietro e un freno a mano elettronico (la cui leva è posizionata tra tunnel e sedile) con taratura specifica per poter derapare abbinato ad una “modalità drift” regolabile.

 

Interni Ford Mustang 2023

Gli interni della Ford Mustang 2023 sono “i più digitali di sempre” afferma Ford. C’è da dire che è stato facile superare il livello di tecnologia della precedente versione fedelmente rugged vecchio stile. Entrando nella nuova Mustang sembra quasi di salire su un’hypercar moderna (tipo la Rimac Nevera per intenderci), una sensazione istantanea suscitata dalla seduta molto bassa che ti pone di fronte a due schermi giganti e al volante.

Mettendo bene a fuoco, poi, si viene rassicurati dalle forme poligonali e squadrate più tipiche delle muscle car: basta guardare le bocchette dell’aria, le linee dritte della plancia e il monolitico comando dello sterzo. L’unico elemento tondeggiante rimasto è il portabicchieri annegato nell’avvolgente tunnel rivestito in pelle tra la leva del cambio e il bracciolo centrale (entrambi posti relativamente in alto, come da tradizione per le auto sportive). In generale finiture ed assemblaggi della Ford Mustang 2023 sembrerebbero nettamente di maggior qualità rispetto a quanto abbiamo visto fin ora sulle muscle car dell’Ovale Blu, ma quanto a personalità rischiano forse di somigliare troppo a qualche Dodge moderna, forse proprio a causa della digitalizzazione di cui parliamo tra pochissimo, la quale ha sostanzialmente mandato in pensione il cannocchiale con la strumentazione analogica e la pulsanteria a tasti e levette.

Negli interni della Ford Mustang 2023 tutte le funzioni (eccetto la climatizzazione) passano dal software Sync 4, l’ultima generazione dell’infotelematica Ford che ha dimostrato ampiamente il suo valore sugli ultimi modelli della casa ed è stato revisionato (nel look) sulla Ponycar. Il quadro strumenti misura 12,4” ed è personalizzabile nelle grafiche, realizzate con il sistema Unreal Engine 3D, lo stesso utilizzato per i videogiochi di ultima generazione. Nello stesso pannello curvo è ospitato un secondo mastodontico schermo da 13,2”. La sua interfaccia (caratterizzata dai colori rosso e nero) permette di personalizzare i parametri di guida dell’auto, il navigatore e sfruttare i sistemi di mirroring per smartphone Android ed Apple, mentre è stato anche implementato il sistema di comandi vocali di Amazon Alexa. Ca va sans dire su una vettura del 2023: il sistema di infotainment della nuova Mustang supporta gli aggiornamenti over the air e la connessione alla rete.

Prova su strada - opinioni Ford Mustang 2023

Durante la presentazione statica al Salone di Detroit non abbiamo potuto chiaramente sgommare con la Ford Mustang 2023, ragion per cui rinviamo, per il momento, le impressioni di guida.

Ciò di cui si può parlare, però, è la dotazione tecnica al servizio del pilota. La digitalizzazione della Ponycar ha permesso ai tecnici di personalizzare gli interventi dei sistemi elettronici che accompagnano la dotazione dinamica di cui vi avevamo accennato qualche riga fa.

Si parte con il pacchetto Ford Performance, il quale mette sul piatto il differenziale a slittamento limitato, le sospensioni adattive Magne Ride, in grado di cambiare drasticamente la risposta dell’assetto a seconda dei bisogni del guidatore e delle condizioni dell’asfalto, un sistema di raffreddamento motore ottimizzato, le valvole bypass per lo scarico e il Performance Electronic Parking Brake. Insomma, è il pacchetto per quando il gioco si fa duro. E’ da selezionare sul configuratore? Assolutamente si (se state optando per la versione con il 5.0 V8)!

Entrati in autostrada, magari dopo aver spremuto a fondo la Mustang su un bel circuito, ecco che si possono stendere i nervi affidandosi ai sistemi di assistenza alla guida di secondo livello (cruise adattivo con funzione stop and go, correzione attiva della corsia…) con una regolazione inedita su Ford: la Active Pothole Mitigation, la funzione che adegua l’altezza delle sospensioni di fronte ad una buca o a un dosso per non danneggiare l’auto con grattate o colpi al sottoscocca.

Cosa ci aspettiamo quindi dalla Mustang 2023 dal punto di vista dinamico? Sicuramente il coinvolgimento tipico della trazione posteriore e del cambio manuale istigato da una guida sporca ed irruenta, prediligendo il sovrasterzo e sfruttando il peso all’avantreno e il degno impianto frenante per indurre spostamenti di carico netti, aiutandosi magari con quella gradevole leva in pelle e titanio. Non è poi da sottovalutare la modalità “Drag” per qualche accelerazione condita di sgommate e dall’incremento di giri accompagnato dalla notevole schiena del motore, incrementando la soddisfazione nel vedere il paesaggio che corre ad una velocità sempre maggiore mentre il canto del V8 ci fa ricordare quanto saremo fortunati a poter godere per almeno un altro decennio del fascino brutale delle muscle car. All’ibrido, forse, ci penseremo in seguito, ora godiamoci la magia.