L’idrogeno prende piede, quasi ovunque, ma nel mondo dell’auto no, o meglio, stenta vistosamente. Anche le navi da crociera saranno a idrogeno, è la novità che arriva da MSC. La compagnia degli Aponte ha ordinato a Fincantieri due navi da crociera con tutti i più moderni sistemi di propulsione, per inseguire la massima sostenibilità in mare e in porto, il tutto utilizzando l’idrogeno come carburante. Scopriamo insieme come saranno le navi da crociera a idrogeno ordinate da MSC.
L’idrogeno per le navi da crociera mente il mondo dell’auto si impunta sull’elettrico
La navigazione si fa anch’essa sostenibile scegliendo l’idrogeno, a dispetto del settore automotive molto scettico su questo carburante che trova ancora difficile applicazione su larga scala. La scelta della navigazione a idrogeno è stata presa da MSC, che ha ordinato due navi alimentate ad idrogeno all’italiana Fincantieri per il settore inerente le crociere. Quindi anche il mondo nautico decide di dare il proprio apporto nel raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2050. L’accordo, che riguarda le navi di prossima produzione Explora V ed Explora VI, completa un investimento totale di 3,5 miliardi per sei navi Explora Journeys.
Le prime due avranno nuove soluzioni di efficienza energetica e potranno utilizzare carburanti alternativi come gas biosintetico e metanolo, con consegna prevista nel 2027 e nel 2028. Già un anno fa MSC ha messo in servizio MSC World Europa, lunga 333 metri, dove il sistema di propulsione della nave è caratterizzato da celle a combustibile a ossido solido (Sofc). MSC World Europa è alimentata a GNL (gas naturale liquefatto) e garantisce una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 25% rispetto ai tradizionali combustibili fossili e viene considerata un banco di prova per lo sviluppo di future soluzioni a basse emissioni. Quindi il settore nautico sperimenta e si affida a carburanti differenti, mentre il settore automotive mostra scetticismo a riguardo e si impunta sull’elettrico come unica soluzione.
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