Jean Alesi ha espresso un forte disaccordo con il comportamento di Lewis Hamilton nel suo commento consueto post GP, in questo caso al tanto discusso Gran Premio d'Ungheria andato in scena domenica con un mesto quarto posto per Leclerc, partito dalla pole, e un dodicesimo posto per Hamilton, sempre più in spirale negativa. L'
ex pilota francese ha criticato apertamente lo sfogo dell'inglese, reo confesso di aver detto ai microfono della stampa che
Ferrari dovrebbe cercare un altro pilota. Commento che ha fatto esplodere le polemiche e che non è stato ben accolto né dai fan né da chi, come Alesi, conosce l'importanza di rappresentare la Ferrari.
Secondo Alesi, le parole pronunciate a Budapest sono lontane dall'atteggiamento combattivo che ci si aspetta da un pilota della Scuderia. Hamilton, arrivato a Maranello con l'obiettivo di riportare il titolo, sta invece affrontando una stagione difficile. I numeri non mentono: 14 gare disputate, nessuna vittoria se non la Sprint in Cina e una SF-25 che alterna momenti di grande prestazione a cali improvvisi.
A Budapest, dopo una qualifica promettente almeno nel lato del box n.16, la Ferrari ha deluso nella gara di domenica, una situazione che si è verificata più volte in questa stagione. La reazione di Hamilton, però, è stata quella a destare il maggiore scalpore, mostrando un senso di frustrazione e rassegnazione. Alesi, che ha vissuto simili momenti di difficoltà senza mai rilasciare dichiarazioni demotivanti, ha ricordato a Hamilton che figure come Senna e Schumacher non avrebbero mai agito in quel modo.
Non è una questione di risultati o di stile, ma di mentalità. L'atteggiamento in Ferrari deve essere di non arrendersi mai, anche nelle situazioni più complesse. Il vero mistero rimane l'aspetto tecnico: dopo la pole di Leclerc il sabato, la macchina ha avuto un crollo di prestazioni la domenica. George Russell ha tentato di dare una spiegazione all'accaduto commentando il rischio di una seconda squalifica (dopo la Cina) a causa dell'usura del fondo, motivo per cui nell'ultima parte di gara a Leclerc avrebbero montato gomme con pressioni più alte per girare qualche millimetro più alti ma rendendo, di fatto, l'auto inguidabile. "Sembra una commedia all'italiana che si trasforma in un film horror", ha commentato Alesi, un'espressione che riassume l'umore altalenante dei tifosi, divisi tra speranza e delusione.