Intervista ai piloti Alfa Romeo Racing: le parole di Raikkonen e Giovinazzi dopo la prima giornata di test a Barcellona

Motorsport
19 febbraio 2019, 8.34
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Il primo giorno di scuola è sempre quello delle attese, a volte disattese. C’è emozione, c’è voglia di partire, di dimostrare che l’inverno (o l’estate) non è stata passata a guardare le stelle. Nel caso dei piloti Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, il primo giorno di scuola è stato positivo per il primo, con 114 giri coperti con la nuova C38 (quasi due GP) e un quinto tempo di buon auspicio. Oggi tocca ad Antonio calarsi nell’abitacolo della C38, ma ieri sera, proprio da Barcellona, abbiamo colto l’opportunità per intervistare i piloti Alfa Romeo Racing durante la conferenza stampa post prima giornata di test, ecco le loro risposte (le interviste sono state fatte in inglese, noi abbiamo raccolto le risposte più significative).
Kimi, prime impressioni sulla nuova vettura?
“Molto bene, anche
se ho iniziato con un testacoda. A parte questo, è andato tutto liscio, le prime
sensazioni al volante della C38 sono molto buone e penso sia stato fatto un
gran lavoro rispetto alla Sauber 2018. Abbiamo una buona base sulla quale
lavorare ma come primo giorno c’è da essere soddisfatti.”
Kimi, ti senti orgoglioso di essere un
simbolo di Alfa Romeo nel mondo? Ci sono differenze tra essere un pilota del
Biscione e uno del Cavallino?
“Sì certo, siamo
solo all’inizio ma sono molto felice di essere un pilota Alfa Romeo. Quando
guido, non sento alcuna differenza tra essere un pilota Ferrari o un pilota
Alfa Romeo Racing. Se posso trovare una differenza è nell’aver cambiato gruppo
di lavoro ma oggi mi sono trovato subito bene con la squadra. Mi sto divertendo
ed è quello che conta”
Kimi hai avuto modo di seguire in scia un’altra
vettura e che sensazioni hai provato con la nuova ala anteriore? Ci sono grandi
differenze con la vettura 2018?
“No mi sono
avvicinato ad altre monoposto ma non abbastanza per valutare gli effetti o le
differenze rispetto allo scorso anno. Credo che durante tutti gli 8 giorni di
test a Barcellona avremo la possibilità di essere in questa situazione e capire
cosa è cambiato. Sono sicuro che, rispetto alla C37 che ho guidato ad nei test
di Abu Dhabi, sia stato fatto un grande passo avanti. La squadra ha fatto un
ottimo lavoro durante l’inverno”
Kimi sei sorpreso di aver superato quota
100 giri al primo giorno di test (114, ndr)?
“Non particolarmente,
ce lo aspettavamo che le cose sarebbero andate bene, quindi non sono molto
sorpreso. In ogni team ti aspetti di lavorare il più possibile e fare più giri
possibile, non è cambiato rispetto a 10-15 anni fa. Oggi le vetture sono più
affidabili e per me è stato normale così.”
Antonio, sei pronto a salire in vettura e
come ti senti?
“A dire la
verità non riesco più ad aspettare. Penso che oggi (ieri, ndr) sia stata una buona
giornata per il team Alfa Romeo Racing e Kimi, come ha detto lui, ha avuto una
prima impressione positiva con la macchina. Guardo con fiducia al mio debutto.”
Antonio sei il primo pilota italiano in F1
dai tempi di Trulli e Liuzzi, dal 2011. Senti una particolare responsabilità o
sei totalmente concentrato sulla nuova stagione?
“Mi sento solo molto orgoglioso di essere il primo italiano dopo 8 anni. Certo, ho una grande responsabilità ma sono molto felice che gli italiani possano fare il tifo per me come lo fanno per due grandi brand come Ferrari e Alfa Romeo. Sono molto concentrato sulla nuova stagione ma ciò non toglie che dentro di me sia realmente orgoglioso. Non vedo l’ora di correre a Monza”.
Frederic (Vasseur, Team Principal, ndr) qual
è l’obiettivo della squadra e quando potrai dire missione compiuta?
“L’obiettivo è continuare a migliorare già dall’inizio della stagione sia a livello di competitività sia a livello di team: come sapete c’è un grosso lavoro dietro le quinte a livello di organizzazione e sponsorship e non posso non pensare a quell’aspetto, visto il ruolo che ricopro, quando si parla di obiettivi.”
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