


“Lauda era un amico-nemico, che mi stava un po’ sulle scatole perché mi aveva soffiato un campionato europeo. Dopo il Nurburgring ci sono voluti 30 anni per diventare amici. Fu merito di Ecclestone. Io continuavo comunque a chiamarlo str**zo e lui mi mandava i WhatsApp firmandosi il tuo amico str**zo. Leclerc? Mi piace, ma la sua rovina è che lo hanno fatto campione ancora prima di vincere la prima gara. Dal primo giorno che ho visto Hamilton vincere a Monza in GP2 ho detto che avrebbe fatto strada. Verstappen poi lo ha già superato, ma prima di arrivare ha perso un sacco di gare ed almeno un mondiale per la sua esuberanza da ragazzino, Lauda gli ha insegnato che per vincere devi anche imparare a perdere. Non devi dimostrare ad ogni giro di essere il migliore”.
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