Calendario F1 2026: Madrid debutta, Imola esce (per ora) – Si parte l’8 marzo

La Formula 1 ha ufficializzato il calendario 2026: saranno 24 i Gran Premi, lo stesso numero del 2025, ma con una novità che fa rumore. Entra Madrid, esce Imola. Una sostituzione che, almeno per ora, segna una svolta nel panorama dei GP europei. Tuttavia, il circuito cittadino spagnolo resta soggetto a omologazione: se dovessero sorgere ritardi, Imola potrebbe rientrare in corsa.

La nuova stagione scatterà l’8 marzo a Melbourne, in Australia, e si concluderà il 6 dicembre ad Abu Dhabi, confermando lo schema delle ultime stagioni con un finale di campionato ad alto tasso di spettacolo. Due le “triplette” finali, ovvero sei GP in sette settimane: Austin–Messico–Brasile e poi Las Vegas–Qatar–Abu Dhabi, per un finale serratissimo che potrebbe decidere il titolo all’ultima curva.

A livello logistico, la principale novità è l’anticipo del GP del Canada subito dopo quello di Miami, anche se i due eventi restano distanziati da una pausa di tre settimane per consentire i trasferimenti intercontinentali.

La stagione europea conterà nove appuntamenti, con il debutto a Monaco e il finale a Madrid il 13 settembre. Monza resta in calendario dal 4 al 6 settembre, confermando la sua centralità nella stagione.

L’esclusione del GP di Imola dall’attuale calendario lascia l’amaro in bocca ai tifosi italiani, soprattutto dopo l’ottima accoglienza ricevuta negli ultimi anni. Tuttavia, il GP dell’Emilia Romagna non è completamente fuori dai giochi: se Madrid non otterrà l’omologazione in tempo, il tracciato romagnolo potrebbe tornare in calendario come sostituto.

Nonostante le sfide logistiche, la F1 mantiene l’equilibrio tra continenti, con una struttura sempre più razionale nei movimenti tra le sedi e l’obiettivo di ridurre l’impronta ambientale. La FIA e Liberty Media puntano su un mix tra novità e tradizione, portando la Formula 1 in nuovi mercati ma senza rinunciare ai luoghi storici che hanno costruito la leggenda del Circus.