Frutto di un progetto, denominato “Global Small”, dopo 3 anni dal debutto e più di 330.000 unità vendute, la Mitsubishi Space Star si rinnova.
Un restyling che rinfresca le linee della citycar a 5 porte, introduce una “ventata” di tecnologia e porta due motorizzazioni 3 cilindri. Alzando l’asticella della qualità percepita e spostando l’immagine della vettura verso una maggiore eleganza ed una maggiore sportività, la Space Star è riuscita a mantenere le sue caratteristiche peculiari, quali l’efficienza, la buona abitabilità e la facilità di guida. Ma scopriamo tutte le novità.
Esterni
Per soddisfare i requisiti dei clienti, Mitsubishi Motors ha rivisto le linee esterne della nuova Space Star in uno stile simile a quello dell’Outlander MY16, con un piccolo incremento di 85 mm alla lunghezza, che passa ora a 3795 mm, principalmente per la nuova parte posteriore.
Tra le novità estetiche di Space Star sul frontale ci sono le due evidenti nervature sul cofano, la griglia superiore (più ampia, con sfondo reticolato e un’elegante cornice cromata), i fari (nuove unità HiD bi-xeno con luci di posizione a LED) e il paraurti (con griglia inferiore maggiorata e finitura cromata “a doppio diapason” sull’intera larghezza).
Anche posteriormente troviamo un paraurti rimodellato, sottili riflettori orizzontali separati e gruppi ottici a LED a forma di C allungata (luci di posizione e stop) che accentuano l’impressione di un veicolo più largo e ribassato.
La cosiddetta “size impression” è sicuramente aumentata, senza dimenticare però il dinamismo ricalcato dai cerchi in lega da 14” e 15”. Infine, sono disponibili due nuove tinte per la carrozzeria: Wine Red (perlato) e Sunrise Orange (metallizzato).
Interni
Novità anche all’interno, dove è arrivata maggior qualità, cura nei dettagli e una buona dose di tecnologia.
Si parte dai nuovi rivestimenti dei sedili in tessuto in maglia tridimensionale, morbido al tatto, con impunture a contrasto, disponibile in colore total black. Nuovo anche il volante con inserti nero pianoforte e dettagli cromati, e una nuova corona in pelle.
Cambia anche lo stile del cruscotto: l’illuminazione è bianca, gli indicatori sono bianco su sfondo nero (invece che azzurro su nero come in precedenza), gli strumenti hanno bordi cromati e nuove funzioni (temperatura esterna e spia antigelo con visualizzazione digitale, spia luci di posizione). Tre manopole e una leva comandano un climatizzatore manuale, impreziosito da dettagli cromati (optional il clima automatico).
Anche l’infotainment entra a far parte della Space Star 2016 che diventa così il primo veicolo MMC dotato del navigatore GPS multifunzione con Smartphone Link (MGN), che in futuro sarà proposto anche su altri modelli della gamma. È dotato di un ampio display LCD WVGA da 6,5” (800×480 mm) e lettore DVD nella consolle centrale; si comanda in modo intuitivo con grandi pulsanti ergonomici direttamente sul touchscreen. Integrati Apple CarPlay e Android Auto e la funzione Digital Audio Broadcasting (DAB).
Alla guida del 1.0 ClearTec da 71 CV
Abbiamo provato la motorizzazione “cuore di gamma”, il 1.0 benzina da 71 cavalli, 88 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale a 5 marce per un consumo medio di 4,2 l/100 km. Disponibili anche il 1.0 in versione GPL e il 1.2 da 80 cavalli, 106 Nm e la scelta tra il cambio manuale a 5 marce o l’automatico CVT. Il consumo medio omologato per questo motore è di 4,3 l/100 km.
I bassi consumi e l’ottima efficienza della Space Star sono sicuramente coadiuvate dalla buona aerodinamica (Cd 0,27) e dal basso peso (845 kg), che le permettono anche uno spunto brillante, nonostante la bassa potenza.
Il restyling della Space Star ha visto anche qualche modifica al telaio, più piacevole da utilizzare anche fuori dalla città, insieme all’assetto rivisto per dare maggiore stabilità e rigidità. Le sensazioni di guida rimangono abbastanza simili al modello precedente: un buon mix di praticità, comfort e semplicità di guida, senza dimenticare la grande robustezza che conferisce da sempre la Space Star.
La citycar giapponese non ha pretese di essere una vettura emozionante da guidare o capace di prestazioni incredibili, ma rappresenta una scelta razionale e intelligente come lo era in precedenza con l’aggiunta, da oggi, di tanto appeal in più, sia a livello estetico, sia tecnologico.
Prezzo e allestimenti
La Mitsubishi Space Star parte dal prezzo di 12.490 euro per la Invite, mentre sale a 15.450 euro per l’allestimento Intense, con la dotazione più ricca. Con 1.650 euro in più si può scegliere la versione a GPL.
Per quanto riguarda il 1.2, invece, il prezzo di partenza è 16.600 euro, disponibile esclusivamente in allestimento Intense.
Dalla data di uscita del restyling, il 18 marzo, per tre mesi, la Space Star sarà in offerta a 7.990 euro con finanziamento a 48 o 60 mesi, compreso di assicurazione RC, furto, incendio e mini kasko per 4 anni.