Mercedes-Benz punta ad abbandonare dischi e pastiglie nei freni sulle vetture elettriche: segna un importante passo avanti nel mondo delle auto elettriche con l’introduzione del rivoluzionario sistema di frenata in-drive, un’innovazione che promette di ridefinire gli standard di sostenibilità, efficienza e confort acustico.
Questo nuovo sistema elimina i tradizionali dischi e pastiglie, integrando il freno direttamente nei motori elettrici, un’idea che si sposa perfettamente con le esigenze delle vetture a trazione integrale.
Il sistema in-drive sposta il dispositivo di rallentamento e arresto direttamente nell’unità di azionamento elettrico, rendendo inutile l’utilizzo di dischi o tamburi. Questa configurazione, ispirata al rallentatore elettromagnetico utilizzato dagli anni ’50 nei camion, è stata perfezionata da Mercedes per le auto elettriche, garantendo prestazioni affidabili anche in condizioni estreme grazie al controllo elettronico del freno (brake-by-wire).
L’idea di un sistema frenante non montato direttamente sulle ruote non è nuova. Negli anni ’50, veicoli commerciali pesanti come camion e autobus iniziarono a utilizzare rallentatori elettromagnetici (retarders), che integravano il sistema frenante nella trasmissione o nel motore. Un esempio celebre è quello dei camion Scania e Volvo, che adottarono sistemi simili per migliorare la sicurezza su lunghi percorsi.
Anche nel mondo automobilistico si sono visti tentativi di frenata integrata. La Citroën DS, introdotta nel 1955, utilizzava un sistema di frenata che sfruttava l’idropneumatica per ottimizzare la distribuzione della forza frenante, riducendo la dipendenza dai componenti montati direttamente sulle ruote. Analogamente, alcune auto da corsa del passato esplorarono configurazioni con freni montati sull’albero di trasmissione, per ridurre la massa non sospesa e migliorare le prestazioni.
Il design del sistema freni in-drive di Mercedes elimina nelle auto elettriche l’uso dei dischi montati sulle ruote ma richiede la presenza di motori elettrici sia sull’asse anteriore che su quello posteriore, rendendolo ideale per le auto a trazione integrale. Questo approccio garantisce un effetto frenante affidabile, senza cali di prestazioni dovuti al surriscaldamento, migliorando ulteriormente la sicurezza stradale.
La decisione di eliminare dischi e pastiglie libera spazio all’interno dei cerchi, permettendo un design più aerodinamico e funzionale, senza la necessità di aperture per il raffreddamento. Con questa innovazione, Mercedes-Benz si pone all’avanguardia, offrendo un’alternativa sostenibile alle attuali tecnologie di frenata. Intanto Mercedes ha deciso di abbandonare la nomenclatura EQ dalle vetture elettriche, ma quando vedremo questo nuovo sistema frenante in azione ?
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