Per celebrare il 25° compleanno della sua MX-5 roadster, Mazda ritorna al Festival of Speed di Goodwood, in una veste del tutto inusuale.
Per meglio festeggiare questa occasione, la Casa giapponese sarà a Goodwood con ben due stand: uno principale dedicato alla sesta generazione e alla tecnologia SKYACTIV e un secondo stand che celebra i 25 anni della MX-5.
In questa occasione verrà presentata l’edizione limitata della MX-5 Roadster Coupe 2.0l 25th Anniversary, della quale 750 unità saranno dedicate al mercato inglese a partire dal mese di Agosto.
Mazda6, CX-5 e diverse MX-5 saranno le indiscusse protagoniste del Moving Motor Show che si terrà il 26 Giugno a Goodwood, una Mazda RX-7 in versione rally, invece, prenderà d’assalto la famosa collina per tutto il weekend del Festival.
Allo stand principale Mazda sarà presente anche la Hazumi, la concept car del segmento B (alla base della Nuova Mazda2) e diversi display che mostreranno le incredibili performance e benefici della tecnologia SKYACTIV, incluso i motori benzina e diesel e il cambio manuale e automatico.
Il secondo stand Mazda è un vero e proprio tributo ai 25 anni della MX-5. Direttamente da collezioni private, verranno esposte una vasta gamma di MX-5 che hanno attraversato tutti questi anni, come le versioni speciali/limitate 10° e 20° anniversario, California, Le Mans, Sport Black e Sport Graphite.
Tra queste anche alcune delle vetture sportive che hanno maggiormente ispirato il design della originale MX-5 del 1989, come la Lotus Elan e MG Midget, presente allo stand anche una rara versione race della Mazda MX-5 GT4 e il telaio della futura MX-5.
Protagonista indiscussa, naturalmente, sarà l’edizione limitata della MX-5 Roadster Coupe 25th Anniversary. La Limited Edition, con una potenza di 160 CV e una coppia massima di 188 Nm, è capace di coprire lo 0-100 Km/h in 7.9 secondi e di raggiungere la velocità massima di 218 Km/h.
A fronte di tali prestazioni i consumi risultano comunque parchi, con un consumo medio nell’ordine dei 7.8 litri ogni 100 Km ed emissioni di CO2 che fermano l’indicatore sul valore di 181 grammi al chilometro.