Maserati Grecale, il secondo SUV della Casa di Modena, una delle novità più importanti dell’intero panorama automobilistico e anche un’auto che si carica della grande responsabilità di aumentare considerevolmente le vendite del Tridente in tutto il mondo. Una vera ventata di novità dopo la MC20 e in attesa della GranTurismo.
La Maserati Grecale propone tante, tantissime, frecce al suo arco per conquistare lo scettro dei SUV premium del segmento e se otterrà questo obiettivo lo dovrà a un design affascinante in pieno family feeling con il Marchio, all’elettrificazione tramite l’ibrido mild hybrid e, in futuro, l’elettrico, ma anche alla grande tradizione del V6, capace di proporre piacere di guida e sound estasiante.
Scopriamo tutto sulla nuova Maserati Grecale, partendo da esterni e interni, passando ai motori e terminando con le nostre sensazioni di guida.
Tutto nasce dalla piattaforma ex Giorgio, aggiornata e allungata per ospitare il nuovo abito della Maserati Grecale, pur continuando a garantire le prestazioni da SUV sportivo secondo i canoni della Casa modenese.
Le dimensioni della Maserati Grecale sono:
Il posizionamento come SUV di segmento D di dimensioni generose permette alla Grecale di fissare best in class su diversi fronti, a partire dal bagagliaio, che offre una capacità di 535 litri per le versioni mild hybrid, fino ai 570 della Grecale Trofeo.
Per quanto riguarda il design, nel centro stile di Maserati non hanno quindi voluto creare una copia della Levante più piccola, ma hanno unito linee pulite e “pure” a richiami ad altri modelli del Tridente. Si parte, infatti, dalla stessa bocca d’aspirazione in stile MC20, come anche la forma dei gruppi ottici con luci diurne a LED e gruppi ottici principali a matrice di LED. In pieno family feeling anche la grande calandra totalmente aperta, ma dotata di listelli verticali e di logo del Tridente, ovviamente cromato, in bella vista al centro.
È un richiamo al passato, più precisamente alla 3200 GT, la forma delle luci posteriori, sempre a LED. Buona anche la superficie vetrata anche se il terzo montante, non dotato della cosiddetta terza luce, potrebbe creare qualche problema di visibilità posteriore. Le sue dimensioni generose ben si sposano con cerchi dalla spalla ribassata e dal design aerodinamico.
Sulla Grecale GT gli esterni si caratterizzano con finiture esterne in cromo satinato, due terminali di scarico doppi, cerchi in lega da 19″ e sellerie nere comprese nella dotazione standard.
La Maserati Grecale Modena, da noi provata, combina cerchi da 20″, finiture in nero lucido scurito, impunture di diverso stampo negli interni e pannelli/sedili a scelta tra pelle rosso scuro o ghiaccio. Compaiono anche gli inserti in legno, sui toni del grigio a riprendere il colore della carrozzeria.
Infine, Maserati Grecale Trofeo è la più estrema: oltre ai cerchi da 21″, ci sono finiture in carbonio per paraurti e minigonne, così come lo scarico è stato messo a punto per questa versione. Dentro la pelle lascia spazio al mix tra carbonio e pelle traforata: presenti cuciture a contrasto.
Passiamo agli interni della Maserati Grecale, che rappresentano una vera svolta per il brand italiano. Basta pensare che ci sono ben 5 schermi ad adornare tecnologicamente l’abitacolo: debutta, infatti, la nuova generazione del sistema MIA (Maserati Intelligente Assistant) che vede affiancati due schermi; il primo dedicato all’infotainment e poco sotto quello dedicato al clima e ad altre piccole funzioni. Si tratta del display più grande mai montato su una vettura Maserati, che vanta anche una risoluzione Ultra HD.
Tra poco torneremo a parlare di questi elementi tecnologici, ma prima è da menzionare anche la strumentazione completamente digitale, configurabile a piacimento e molto ben realizzata. Sopra di essa c’è anche l’Head Up Display (un’altra prima volta per il Tridente), mentre l’ultimo piccolo schermo è dato dall’orologio, che non è più il classico analogico di una volta, ma si può selezionare in tre stili diversi, ma anche sostituire con la bussola o il cronometro o altre interessanti funzioni. È una piccola ma significativa interfaccia del nuovo cuore tecnologico dell’abitacolo e si può personalizzare ogni qualvolta si vuole attraverso il pulsante dedicato. Inoltre, per chi è amante della musica, la Casa modenese ha pensato di proporre un impianto audio della Sonus Faber che arriva fino a 21 altoparlanti.
Tornando al Maserati IA, questo sistema di intrattenimento si propone di essere sempre connesso e aggiornato grazie agli update Over The Air, ma già da subito al passo coi tempi, grazie alla connessione wireless con Apple CarPlay e Android Auto, ai nuovi comandi vocali “Ehi Maserati” e alle tante funzionalità all’avanguardia. Bisogna ammettere che dal punto di vista multimediale, la Grecale non ha nulla da invidiare al resto della concorrenza.
Anche per quanto riguarda la qualità, però, Maserati continua a dire la sua. Sono rifinite in pelle le sellerie e i materiali che si possono scegliere sono molteplici, tutti molto ben assemblati. Se davanti si gode di una plancia dove il lato tech si sposa con l’eleganza o la sportività dell’abitacolo, dietro gli occupanti hanno accesso a un’ottima abitabilità, soprattutto per quanto riguarda lo spazio per le gambe, e anche in 5 si riescono ad affrontare viaggi medio-lunghi.
Parliamo ancora degli interni della Maserati Grecale tornando davanti e più precisamente dove c’è il nuovo volante, con una circonferenza contenuta, ricco di tasti multifunzione e con i due rotori posizionati nelle parti inferiori di destra e sinistra: in quest’ultimo c’è il tasto di avviamento, mentre dall’altro lato si possono selezionare le modalità di guida e l’irrigidimento delle sospensioni. Completa la panoramica interna la pulsantiera del cambio posizionata tra i due schermi centrali, trasmissione che può essere gestita nella guida sportiva anche dai bellissimi paddle in alluminio.
I motori della Maserati Grecale possono contare su due architetture. Sugli allestimenti GT e Modena, Maserati c’è il 2.0 4 cilindri con potenze di 300 e 330 CV. C’è poi la Grecale Trofeo che monta il V6 Nettuno, il biturbo derivato da MC20, con una potenza di 530 CV. Il 2023 sarà l’anno, invece, del primo SUV elettrico del Marchio, il Grecale Folgore, con batteria da 105 kW, una coppia di 800 Nm e la promessa di essere il punto di riferimento elettrico del segmento.
Tornando al motore delle Maserati Grecale GT e Modena, esso si struttura su un sistema mild hybrid costituito essenzialmente da quattro elementi studiati in collaborazione con Bosch: BSG, eBooster, convertitore DC/DC e la batteria da 48 Volt che fa funzionare tutto l’insieme, accumulando l’energia in frenata e decelerazione. Il primo svolge la funzione di alternatore caricando la batteria che a sua volta alimenta l’eBooster. Il gruppo propulsore, un 2 litri da 4 cilindri e 300 CV (o 330 CV) e 450 Nm costanti tra i 2.000 e i 4.000 giri/min. Così la vettura passa da 0 a 100 km/h in 5,6 o 5,3 secondi e raggiunge i 240 km/h di velocità massima.
Tutte le versioni di Maserati Grecale montano di serie la trazione integrale e il cambio automatico a 8 rapporti ZF, ma con una distinzione a livello del differenziale posteriore: Grecale Trofeo monta il differenziale autobloccante elettronico a slittamento limitato, mentre Modena e GT montano un differenziale di tipo meccanico (aperto su GT) sempre a slittamento limitato.
Infine, per fermare il peso della Grecale, che va dai 1.870 kg della GT fino a un massimo di 2.027 kg della Trofeo, ci sono rispettivamente dischi ventilati da 350 mm davanti e 330 mm dietro su pinze a 4 pistoncini, e l’impianto ad hoc da 360 mm ant. e 350 mm post. con pinze a 6 pistoncini solo davanti.
Motori Maserati Grecale
Modena, la città più cara a Maserati dà il nome all’allestimento centrale della Grecale, quella che rappresenta la via di mezzo tra la versione di ingresso GT e la più sportiva Trofeo. Propone 30 CV in più di potenza, ma anche una carreggiata posteriore leggermente allargata e un aspetto più esclusivo e ricercato, oltre alla possibilità di installare le sospensioni pneumatiche.
5,3 secondi sullo 0-100 km/h per 240 km/h di velocità massima rappresentano un bel biglietto da visita per questa Grecale ibrida, che si pone come modello “tuttofare”, dalla città all’autostrada, passando per le curve di una bella strada di montagna e i suoi eventuali fondi a scarsa aderenza. Delle 5 modalità di guida Comfort, GT, Sport, Corsa e Off-Road, le ultime due sono disponibili sulla Trofeo o sulle versioni con sospensioni ad aria.
Trovata facilmente la posizione di guida ideale, bassa al punto giusto premiamo il tasto start della Grecale. Partendo dal motore, il 2.0 quattro cilindri gode di un’erogazione corposa, lineare e piacevole a ogni andatura, con uno scatto e un allungo che fanno subito capire l’indole da gran turismo di questo sport utility vehicle. Se a un ottimo propulsore con l’ibrido leggero a 48V – capace di dare anche quel piccolo boost che si sente a tratti – si abbina una piattaforma dalla bontà indiscutibile come la Giorgio modificata, si capisce fin da subito che sbagliare è molto complicato.
Lo sterzo, inoltre, con lo stesso rapporto di demoltiplicazione dello Stelvio è però leggermente più educato e meno brusco rispetto a quello del SUV del Biscione, pur comunicando in maniera precisa e pronta tutto quello che accade alle ruote. Fondamentale per il buon handling della Grecale il VDCM (Vehicle Dynamic Control Module), che permette un controllo della vettura a 360°, dalla trazione alla dinamica laterale, verticale e longitudinale. Il risultato è una guida genuina tra le curve, sempre in trazione ottimale e con le masse in gioco ben dissimulate negli spostamenti repentini di carico.
Con le sospensioni irrigidite (tasto centrale del rotore del drive mode), infatti, la Grecale soffre poco di rollio e beccheggio, assicurando un buon appoggio in curva e una precisione notevole negli inserimenti in curva. In uscita, invece, si apprezza molto (in Sport) come il posteriore aiuti a chiudere la curva per uscire molto più veloci. Il peso un po’ si sente, principalmente quando l’impianto frenante viene messo a dura prova, ma il motore brillante e un’ottima gestione del cambio, riescono a farti dimenticare presto di essere a bordo di un SUV.
L’assetto fatica ad assorbire qualche buca più accentuata, ma riesce ad assicurare un buon comfort complessivo e un superamento dei dossi più che buono. Con lo sterzo che copia poco l’asfalto, la comodità e il piacere di guida sono massimi, anche in autostrada, dove si nota il lavoro sull’aerodinamica e l’effetto di insonorizzazione dei doppi vetri.
Dei consumi ne vogliamo parlare a seguito di un test drive pi approfondito, mentre è encomiabile il lavoro svolto sul sound di questo quattro cilindri, che tra i 5 e i 6 mila giri riesce a regalare note molto piacevoli in cambiata, cercando di mantenere positivo il giudizio sulla colonna sonora, uno dei marchi di fabbrica di Maserati.
Il listino prezzi della Maserati Grecale è stato ufficializzato e, come prevedibile, si posiziona tra la sua rivale diretta come la Porsche Macan e la stessa Levante, che monta lo stesso motore mild hybrid basato sul 4 cilindri 2 litri di nuova concezione. Ricordiamo che Levante è più lunga (5 metri) e si posiziona quindi in un segmento superiore, ecco perché il prezzo della Maserati Grecale è inferiore rispetto a quello della Levante GT Hybrid, che attacca a circa 82.400 euro.
La Maserati Grecale ha un prezzo compreso tra i 74.470 e i 114.950 euro e una dotazione molto completa già dalla versione d’ingresso. È divisa in 3 allestimenti: la GT con motore ibrido da 300 CV, la Modena, sempre 2.0 mild hybrid ma da 330 CV, e la Trofeo, con il 3.0 V6 biturbo da 530 CV. Confrontadola con la rivale tedesca, la Porsche Macan, quest’ultima parte da un prezzo di circa 68.000 euro con il 2.0 benzina da 265 CV e sale a 77.000 euro montando il 2.9 da 381 CV della versione S. Quanto costa la Maserati Grecale? il listino prezzi parte da 74.470 euro per GT e sale a 85.200 euro per la Grecale Modena.
Il prezzo delle versioni più prestazionali, tra le quali c’è la versione Grecale Trofeo (e ci sarà l’elettrica Folgore), è superiore ai 100.000 euro (114.950 euro) con il confermatissimo motore V6 Nettuno ereditato da MC20 e qui portato a una potenza di 530 CV. Con il motore V8, per fare un paragone, Levante Trofeo parte da 158.275 euro. La rivale tedesca, invece, monta il V6 da 440 CV sulla GTS con un prezzo a partire da 94.452 euro.
Listino prezzi Maserati Grecale
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