Durante la due giorni ginevrina dedicata alla stampa, abbiamo avuto modo di parlare con Marco Alù, Direttore della comunicazione di Ford Italia, che ci ha mostrato lo stand e ci ha raccontato la ritrovata sportività del Marchio con un particolare riferimento al mercato italiano e alle sue declinazioni.
Uno spazio espositivo ricco di novità e, soprattutto, ricco di auto ad alte prestazioni. Dalle ST, alla RS per finire con la GT: tre sigle che vogliono dare un forte segnale al mercato, ricordando al pubblico che la ricerca della performance è un elemento profondamente radicato nel marchio Ford e ormai fa parte del DNA della Casa. Il manager romano ha sottolineato che la ricerca della sportività è da sempre abbinata alla parola accessibilità per una filosofia che egli stesso definisce con il termine “democratising performance”. Le vetture sportive rappresentano, inoltre, il miglior laboratorio per sperimentare le tecnologie più avanzate, per renderle disponibili su tutta la gamma, dalla Fiesta in poi.
“La riscoperta del mondo sportivo di Ford – collegato ai successi nel mondo delle corse, rally in primis, e alla passione creata dalla sola Mustang – è la naturale conseguenza del lancio di prodotti come Mustang e Focus ST pochi mesi fa; Ford GT e Focus RS oggi”. Alù ci fa notare anche che i primi riscontri sul mercato non si siano fatti aspettare, con ben 500.000 configurazioni in un mese per la sola Mustang.
Il debutto in anteprima mondiale della nuova RS, della quale Ken Block è testimonial ufficiale, prosegue di questo passo, migliorando il prodotto precedente, introducendo per la prima volta la trazione integrale ed equipaggiando la vettura con un 2.3 EcoBoost da oltre 320 cavalli. Il fatto che il motore riporti la nomenclatura EcoBoost è di nuovo l’espressione del fatto che la sportività debba essere alla portata di tutti, con motorizzazioni efficienti, come ha dimostrato lo stesso 1.0 EcoBoost, tre volte propulsore dell’anno.
“Il mercato italiano crede molto, come nel resto d’Europa, nel lancio di queste vetture sportive, grazie proprio all’efficienza e alla versatilità garantita dalla gamma motori del Marchio”, afferma Marco Alù. Si tratterà dunque di un ingrandimento del raggio d’azione nei confronti del mercato, andando a catturare l’attenzione di un pubblico più ampio e diversificato. L’esempio della Focus Wagon ST in versione turbodiesel rappresenta alla perfezione l’intento di Ford: regalare la possibilità al padre di famiglia di avere in una sola vettura performance e spazio.
“Il tentativo di ampliare il proprio range di azione ha portato Ford Italia a lavorare molto – e bene – nel mondo dei social network, sulle orme di quanto fatto nella sede centrale americana” asserisce il Direttore della comunicazione. Con una serie di mosse ben riuscite, i successi non si sono fatti attendere, grazie non solo all’apertura di account in tempi non sospetti, ma anche all’utilizzo di linguaggi e iniziative dedicate alle singole piattaforme, come l’affiliazione a Masterchef. “Twitter e Instagram sono due degli esempi più lampanti di quanto sia stato fatto e in che maniera sia stata seguita la crescita di ogni singolo social” afferma Alù. Dall’altro lato è molto difficile analizzare dei riscontri effettivi sulle vendite del mercato, ma l’importanza di esserci e di aumentare la visibilità anche in campi in precedenza sconosciuti ha portato Ford a investire in maniera consistente in un mondo che ha senza dubbio un futuro roseo.
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