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Caro carburante: il 14 marzo sciopero dei trasporti pesanti

Un momento della protesta dei Centri sociali e dei disoccupati che occupano rampa di accesso alle autostrade, Napoli, 11 Ottobre 2021. ANSA/CESARE ABBATE
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Non cessano le proteste e le manifestazioni per contrastare il caro carburante che sta attanagliando tutti. Il clima ostile che si sta creando ha portato allo sciopero dei trasporti pesanti a livello nazionale per causa di forza maggiore, vale a dire la crescita vertiginosa dei costi del carburante. Lo sciopero degli autotrasportatori prenderà il via lunedì prossimo, 14 marzo 2022.

A notificarlo è Trasportounito, che precisa come non si tratti di uno sciopero dei trasporti né di una rivendicazione specifica, bensì di un’iniziativa atta a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore.

Caro carburante: inevitabile lo sciopero dei trasporti per fermare il trend

Mediante l’invio di una lettera, Trasportounito ha comunicato ufficialmente alla Presidenza del Consiglio, al Ministro ed al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ed al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi che: “La sospensione dei servizi si è resa inevitabile anche per tutelare le imprese ed impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire”.

Se il caro carburante non finirà, si prospetta che lo sciopero dei trasporti prosegua oltre il 14 marzo, ma sicuramente vi terremo aggiornati giorno per giorno.

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