Anche la Germania potrebbe adottare il “modello italiano” per quanto riguarda i limiti di velocità. Tra gli automobilisti più inclini alla velocità si è sempre apprezzato il fatto che, in Germania, su alcuni tratti, si potesse circolare liberamente in autostrada senza tener conto di alcun limite di velocità. A breve potrebbe non essere più così.
Il governo tedesco starebbe pensando di introdurre il limite di velocità in autostrada non oltre i 130 km/h chilometri orari, adottando così il “modello italiano” che nel Belpaese è in vigore da più di una trentina di anni. L’iniziativa è stata appoggiata da Sebastian Vettel, il quale ha detto ad Auto Motor und Sport: “Qui non si tratta di sentimenti personali, più che altro bisogna guardare al quadro generale. Un limite di velocità farebbe risparmiare quasi due milioni di tonnellate di emissioni di CO2, inoltre abbiamo incidenti che avvengono solo perché non esistono limiti. Anche salvare la vita di una sola persona varrebbe l’introduzione di nuovi limiti”.
Ma se c’è il benestare del pilota dell’Aston Martin, fermamente contraria è la posizione di Jeremy Clarkson. Il celebre conduttore tv britannico ha espresso il suo dissenso sulle righe del The Sun scrivendo: “Fin dall’alba dei tempi l’industria automobilistica ha sostenuto di produrre auto che possono viaggiare a centocinquanta miglia orarie (ca. 240 km/h) perché alcune di esse saranno vendute in Germania, dove molte autostrade non hanno limiti di velocità. Ma questo potrebbe presto cambiare, perché questa settimana il governo tedesco ha annunciato che sta valutando l’introduzione di un limite nazionale di centotrenta chilometri orari. Che, in inglese, vuol dire circa ottanta miglia. Inutile dire che gli stupidi del mondo l’hanno presa bene e da tutta la settimana vanno in giro a dire allegramente a tutti che ogni Paese ora ha un limite di velocità. Sbagliano però”.
Si è dunque aperta una diatriba a distanza tra due personaggi molto noti a tutti gli appassionati di motori, alla fine vedremo chi tra Vettel e Clarckson dovrà farsene una ragione.
Autore: Angelo Petrucci
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