Dopo il restauro verrà esposta al salone “Auto Moto d’epoca 2021”. Dopo quarantasette lunghissimi anni di immobile sosta, la Lancia Fulvia parcheggiata in una via di Conegliano Veneto, forse anche per il clamore ricevuto, è stata spostata l’altra mattina. La vettura negli ultimi tempi è diventata un vero e proprio simbolo della città ed ha fatto parlare di sé per la sua storia unica quanto affascinante e nostalgica.
A rimuoverla è stato un carro attrezzi, che l’ha rimorchiata e spostata presso un’officina dove verrà rimessa in sesto. Dopo il refresh, la Fulvia è stata esposta questo weekend al Salone “Auto Moto d’epoca 2021”, ma la sua storia al “lieto fine” non finisce qui.
Solo questo ha rassicurato gli abitanti del quartiere che quella vettura l’hanno vista invecchiare e con la quale condividono chissà quanti ricordi.
L’iniziativa del restauro è partita da un imprenditore appassionato d’auto d’epoca, Giovanni Berton, ed il presidente del Club Serenissima di Conegliano Paolo Picco. Dopo il Salone la Fulvia troverà il suo posto nell’Istituto Tecnico Ceretti di Conegliano, al quale verrà donata come “monumento”.
Si trasforma quindi in opera d’arte la Lancia di via Zamboni, dopo essere stata un caso mediatico quando si è scoperto che i proprietari, i giornalai Angelo Fregolent e Bertilla Modolo, l’hanno lasciata lì per più di quarant’anni mentre la utilizzavano come di deposito di giornali per la loro edicola.Ora quindi sono tutti d’accordo, sia chi ha tenuto a cuore questa vicenda rassicurandosi che il “capolavoro” verrà esposto e tutelato sia chi provava solo sdegno ed ha scritto lettere anonime ai due pensionati con una lunga serie di minacce.
Autore: Angelo Petrucci
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